La gaffe (a metà) di Carraro e l’inutile ammuina delle comari politiche locali

Ma cosa ha detto Franco Carraro? Questo: “Quello che ha detto Lotito è una cosa sbagliata però è una realtà. Roma è Roma, Frosinone è un’altra cosa. Sarà brutto da dire, ma è un dato di fatto”. Non è la stessa cosa di Claudio Lotito. Il senatore di Forza Italia non ha sostenuto che il Frosinone non doveva andare in serie A e la differenza tra la notorietà della Città eterna e del capoluogo ciociaro è assodata nel mondo. Ha sbagliato Carraro laddove in molti sono caduti, perfino Massimo D’Alema o Beppe Grillo. Ha sbagliato nel trasmettere il messaggio che la Ciociaria resterà sempre una provincia dell’impero, nota per l’interpretazione di Sofia Loren o per la battute di Nino Manfredi.
Ma veniamo alla sostanza del problema, che è questa: il calcio si regge sui diritti televisivi di Sky. Partite, orari, anticipi e posticipi vengono determinati dall’audience. In questo bacino è chiaro che la fanno da padroni Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio, Torino, Fiorentina. E’ anche normale che Cagliari, Lecce e Bari possano essere più appetibili di Frosinone e Carpi. E’ sbagliato il meccanismo che regola il calcio di serie A: quello va cambiato, se si vuole davvero. Il “merito” non viene ucciso, ma messo in seconda fascia certamente sì.

La cosa che però è farsesca più delle dichiarazioni di Franco Carraro è la solita raffica di dichiarazioni di consiglieri comunali ed esponenti del mondo politico. I quali, non riuscendo a lasciare traccia alcuna nell’azione politica ed amministrativa di questa provincia, pensano a come guadagnarsi un’apertura oppure una spalla sui giornali locali. Scomodando perfino conoscenze storiche e geografiche che non c’entrano nulla. Perché non si impegnano a far riparare le strade, a ottenere dei fondi, a presentare dei progetti culturali o sociali? Queste levate di scudi indotte lasciano il tempo che trovano. Come per la proposta di ridisegnare le Regioni di Morassut e Ranucci. Diluvio di indignazione e poi… nulla. Al punto che a bloccare, per ora, la discussione della legge è stato il Governatore del Friuli, Debora Serracchiani.

I nostri non arrivano mai, strepitano, fanno ammuina, ma non presentano uno straccio di disegno di legge alternativo. Eloquente invece il sostanziale silenzio di Maurizio Stirpe sulle frasi di Carraro. Il patron sa come va il mondo, non parla, preferisce i fatti. E che fatti! Il Frosinone è in serie A per merito suo e della sua famiglia. A cominciare dal Cavalier Benito.

Le alte grida manzoniane dei politici di casa nostra lasciano il tempo che trovano. Pensassero a fare qualcosa piuttosto. La Ciociaria non ha bisogno delle allegre comari!