La Sinistra ‘Possibile’ sbarca a Frosinone

di ARMANDO MIRABELLA
Comitato Promotore ‘Possibile’

Siamo grati al (poco) segretario del Partito Democratico e (molto) Presidente del Consiglio Matteo Renzi perché il suo tentativo di cancellare una cultura, quella di sinistra, sta portando la società italiana ad accelerare un lungo processo che ha come obiettivo quella di far vivere nel XXI secolo proprio quella cultura di sinistra. E domenica scorsa a Roma, nella splendida cornice del circolo Arci di “Pini spettinati”, c’era un nutrito gruppo di tutta la provincia di Frosinone al Kickoff di “Possibile”.

“Possibile” è il nuovo soggetto politico che si rivolge a chi a votare non va più perché non si sente rappresentato da nessuno, a chi si sente tradito dal Partito Democratico, a chi vuole una sinistra di governo fresca, moderna e con i piedi per terra.
Le duemila persone provenienti da tutta Italia presenti con il loro entusiasmo hanno già percepito che, questo nuovo campo, oltre alla più grande novità politica italiana degli ultimi anni è un “Bene Comune” a disposizione dei cittadini e non solo degli addetti ai lavori.

Noi crediamo che un soggetto politico, anche nella nostra provincia, già esista nella società e che sia già pronto e possa essere “amalgamato” senza troppe alchimie burocratiche.
“Su questa base – spiega Giuseppe Civati, che è il motore di questo partito – quella che stiamo vivendo non è una scissione. Per niente, è il suo contrario: una ricomposizione. E ci sono stati parecchi tentativi di costruire partiti a sinistra. Non vogliamo ripercorrere quelle strade, poco fortunate, ma semmai prendere il meglio dalle esperienze vincenti (come quelle sui beni comuni, correva l’anno 2011) per andare oltre: perché la nostra ambizione deve essere quella di dare al Paese un governo di sinistra, laico, repubblicano e moderno e non solo una buona sinistra”.

Storicamente in Italia i nuovi partiti sono nati per scissione o per federazione. Possibile, invece, nasce invece per la decisione spontanea dei singoli cittadini che decidono di iscriversi online attraverso il sito www.possibile.com condividendo i principi del Patto Repubblicano in cui in 10 punti si richiede: l’investimento prioritario su istruzione, università e ricerca; una legge elettorale che restituisca al popolo la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, attraverso collegi uninominali, utilizzando il sistema già previsto del Mattarellum per il Senato, selezionando i candidati in base a elezioni primarie regolate per legge. Punti che proseguono chiedendo una legge sui partiti politici, che assicuri democrazia interna, attraverso organi davvero rappresentativi e modalità di consultazione diretta di iscritti e militanti; una riforma costituzionale snella, semplice ed efficace, con la fine del bicameralismo perfetto e meno parlamentari con indennità ridotte; una legge di prevenzione del conflitto di interesse.

Sui temi dell’economia e dell’ambiente, una vera riconversione ecologica dell’economia e delle società, con una agricoltura che premi la qualità, azzeramento di consumo di suolo, rifiuti zero, nuova mobilità, attenzione europea alla politica energetica; il reddito minimo garantito: uno strumento presente in tutte le nazioni europee che permetta di passare da precarietà a flessibilità. Attenzione anche ai diritti fondamentali della persona a partire da una legge sulla parità, sul modello di quella francese per superare la questione maschile. Pieno riconoscimento dei diritti civili: dai matrimoni egualitari ai trattamenti di fine vita; legalità: cancellazione leggi ad personam, condizioni di funzionalità del sistema giudiziario, intervenire su prescrizione, legalizzazione delle droghe leggere, revisione del fisco per rendere effettiva la progressività richiesta dalla costituzione, semplificazione fiscale e contrasto all’evasione.

Ovviamente prevista una articolazione territoriale. Sarà possibile, infatti, aprire dei comitati territoriali, rispettando il regolamento consultabile sempre su www.possibile.com e contattando la pagina facebook “Frosinone Possibile” e l’indirizzo di posta elettronica frosinonepossibile@gmail.com. Già nei prossimi giorni sorgeranno i primi a partire da quello di Frosinone città pronto ad operare. Magari già sull’ennesimo baratto che la giunta Ottaviani vuole portare in consiglio comunale tra nuove inutili costruzioni in una città di migliaia di immobili nuovi e vuoti e un parco archeologico. Tutto questo alla faccia, per esempio, di una delibera di iniziativa popolare per la valorizzazione e la tutela del patrimonio archeologico dell’area attigua alla villa, voluta da 1200 cittadini e 60 associazioni e votata all’unanimità in consiglio comunale il 14 settembre 2011.