Il patto evidente tra Scalia e Forza Italia, passando per Moscardelli e Luca Lotti


Armando Mirabella
Portavoce circolo Possibile
P.P. PASOLINI” Frosinone

 

 

Che cos’è l’autoreferenzialità? E’ il parlarsi tra loro di loro, mettendo su strategie e tattiche incomprensibili a chi non sta nel gruppo. E così accade che Claudio Moscardelli e Francesco Scalia, entrambe senatori, entrambe avvocati, entrambe nella stessa corrente del Partito Democratico (che approvò, anche con i loro voti, la legge Severino sulla decadenza dei Senatori) votino contro la decadenza del senatore di Forza Italia Augusto Minzolini: condannato fino all’ultimo grado di giudizio per aver speso con le carte di credito della Rai 65 mila euro in un anno e mezzo.

 

Augusto Minzolini, ricordiamo, mentre era impegnato a spendere quei 65 mila euro non suoi, nel suo regno da direttore da direttore del TG1 all’epoca dei governi Berlusconi: tra suoi editoriali e servizi oscurò l’inchiesta sugli scandali sessuali di Berlusconi, definì “assoluzione” la prescrizione di David Mills, rimosse conduttori come Tiziana Ferrario, minimizzò la condanna in secondo grado con riduzione della pena per Marcello Dell’Utri, mandò in onda un servizio sulle contestazioni degli studenti al ddl Gelmini inserendo immagini di scontri avvenuti mesi prima, violò la par condicio e così via.
A noi cittadini, intanto impegnati civicamente e ma magari anche politicamente, qualche domanda viene: i Senatori avvocati di Frosinone e Latina credono che la magistratura abbia messo su una azione persecutoria nei confronti di Minzolini? Oppure credono che la legge Severino che loro stessi votarono nel 2012 non sia una buona legge?

O semplicemente, all’indomani del salvataggio del loro punto di riferimento nel giglio magico Luca Lotti si sono sentiti in qualche obbligo?

Chissà, in tutto questo fumo di cose incomprensibili, tattiche, sospetti, strategie oscure, impegni da onorare un interrogativo emerge chiaramente: è questo lo spirito con cui il Partito Democratico (Scalia il primissimo ad abbracciare la candidatura di Fabrizio Cristofari) si candida a governare Frosinone? E, magari nazionali, con quali vincoli?

Ma se Atene piange, certo neanche la Sparta di Ottaviani ride.

Appena oggi si legge che proprio lui sia stato inserito in un elenco di 70 amministratori di territorio che Berlusconi stima siano in grado di dare un +2% al suo partito. (leggi qui) Un partito, Forza Italia, in cui Augusto Minzolini è solo l’ultimo di una lunghissima serie di deputati e senatori per cui sia stata chiesta e raramente ottenuta la decadenza. Tra questi proprio Silvio Berlusconi.

Tuttavia, fortunatamente, a Frosinone tra il peggio ed il meno peggio ci sta una terza alternativa.

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