La politica si è fatta sorpassare dalla burocrazia. Che troppo spesso diventa il pretesto per non fare le cose. E la giustificazione per il non saperle fare. Ora quello che occorre al territorio sono proposte: e cioè Politica. Non burocrazia.
I temi del dibattito sono di valenza nazionale: sicurezza e immigrazione.
Faranno la differenza nelle urne oltre che nei sondaggi.
Questo per quanto riguarda Camera e Senato. Per le Regionali il discorso è diverso e perfino i temi del confronto saranno differenti. Così come sono stati differenti i meccanismi per le candidature.
La domanda è: il livello locale ha ancora un peso? Sì. E lo dimostrano proprio alcune candidature di prima fascia ottenute da esponenti di questo territorio. Nel maggioritario ma pure nel proporzionale. La differenza però si farà dopo il 4 marzo, quando gli eletti saranno chiamati a produrre progetti, programmi e risultati.
Negli ultimi anni in provincia di Frosinone se ne sono visti pochissimi, di risultati. In più è emerso chiaramente che burocrati e amministrativi contano di più dei politici. Ad ogni livello.
Spesso anzi il politico tende a “ giustificarsi” nascondendosi dietro la burocrazia padrona. Però, a pensarci bene, come può un deputato o un senatore dimostrare di contare e di avere potere? Proprio realizzando delle cose, magari anche per il territorio.
Se non è in grado di contrastare un burocrate, perché dovrebbe essere votato?