No ai rifiuti di Roma per l’incapacità dei Cinque Stelle (di A.Pompeo)

 

di Antonio POMPEO
Presidente Provincia di Frosinone

 

 

Non è assolutamente accettabile che i Comuni e le Province del Lazio scontino l’incapacità dell’amministrazione comunale di Roma.

Per questo diciamo no all’arrivo dei rifiuti della Capitale: questo territorio ha già dato. (leggi qui le parole di Virginia Raggi a Porta a Porta)

Alla sindaca Raggi diciamo di lasciar perdere i tweet e i like sui social, tanto a decidere comunque non è lei: imbracci la scopa piuttosto e si metta al lavoro per ripulire la città che dovrebbe amministrare.

Il territorio della Provincia di Frosinone, così come gli altri, è autosufficiente rispetto alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti. Questo è stato possibile grazie a politiche efficaci e coraggiose. Efficaci perché hanno realizzato l’implementazione della raccolta differenziata. Coraggiose, perché il Centrosinistra al governo della Provincia ha avuto il coraggio di fare una scelta. E di farla nonostante le masse che strepitavano, fomentate da qualcuno che aveva chissà quale motivo per impedirci d’eliminare l’emergenza rifiuti. Nessuno dimentichi i manichini, ch rappresentavano l’allora presidente della Provincia, impiccati davanti alla Saf.

Il tempo ha detto che le scelte fatte con coraggio a quel tempo sono state efficaci. Non abbiamo più avuto un’emergenza rifiuti. Tutto è migliorabile e lo faremo. Ma i nostri territori non possono essere caricati delle mancanze altrui.

La Provincia di Frosinone, tra l’altro, sta mettendo a disposizione proprio dei Comuni, ingenti risorse per la raccolta differenziata. Puntiamo ad abbassare sempre di più la percentuale di rifiuti da conferire in discarica, dunque salvaguardare l’ambiente. Obiettivo che l’incapacità e l’inadeguatezza della amministrazione capitolina può seriamente compromettere.

Ha fatto bene il presidente Nicola Zingaretti a ricordare alla sindaca quali sono i suoi compiti e quelli dell’amministrazione comunale che presiede. In particolare riaffermando il principio di verità su competenze e funzioni, che i Cinque Stelle spesso dimenticano quando si tratta delle loro responsabilità.

Meno tweet, signora sindaca. E’ ora della scopa.

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