Abc Latina, al via il dopo-Palmerini: cercasi presidente-manager ma gratis

Pubblicato il bando per la scelta nel nuovo numero uno dell'azienda che dovrà sostituire il precedente dirigente dimissionario. La designazione finale comunque spetterà al sindaco Matilde Celentano

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Il Comune di Latina ha ufficialmente avviato la ricerca del nuovo presidente di ABC l’Azienda dei Beni Comuni, che nel capoluogo pontino gestisce la raccolta dei rifiuti. E’ stato pubblicato l’avviso pubblico di ricerca: c’è tempo fino alle ore 24 del 10 febbraio per presentare le candidature alla carica di presidente del Cda di Abc. Una ricerca veloce, in seguito alle dimissioni di Lorenzo Palmerini, che ha lasciato la carica due settimane fa, ufficialmente per le polemiche sulle verifiche Anac sulla conferibilità del ruolo, e per il fatto di sentire la sua opera non supportata dall’intero mondo politico.

Un ruolo strategico e di alta professionalità

L’avviso precisa che “il presidente del Consiglio di amministrazione rappresenta Abc nei rapporti con le istituzioni locali, regionali, statali, europee ed internazionali; assicura l’attuazione degli indirizzi del Consiglio comunale; attua un costante raccordo tra la Direzione, il Consiglio di amministrazione e l’amministrazione comunale di Latina, per il tramite dell’assessore con delega all’Ambiente e dell’Assessore al Bilancio e Partecipate, come stabilito dall’art. 14 dello statuto dell’Azienda Abc”.

Matilde Celentano, sindaco di Latina

Ricorda inoltre che “dovendo procedere alla sostituzione di un componente cessato dalla carica in corso di mandato, la durata dell’incarico è prevista limitatamente al periodo di tempo in cui sarebbe rimasto in carica il precedente componente dimissionario, ovvero altri due anni, considerando che il Cda dura in carica tre anni e che era stato nominato a fine 2023.

Oltre ai requisiti generali, sono richiesti anche quelli professionali, in particolare il “possesso di adeguata professionalità ed esperienza che denoti comprovata competenza tecnica, amministrativa, giuridica e manageriale, rispetto all’incarico da ricoprire, dettagliata in apposito curriculum, debitamente sottoscritto dall’interessato”. Requisiti che saranno vagliati dal servizio Relazioni istituzionali e affari generali, redigendo poi l’elenco degli ammessi al successivo colloquio con il sindaco, Matilde Celentano. Sarà infatti lei a scegliere il presidente. 

Momento delicato per l’azienda

Dimissioni e una conseguente nuova ricerca che cadono in uno dei momenti più delicati della vita di Abc e del servizio, dato che l’azienda e il Comune sono in fase di definizione del nuovo piano industriale che dovrà portare la raccolta differenziata nel centro storico, ancora non coperto.

Gli automezzi dell’Abc

Con un nuovo sistema (cassonetti intelligenti ad apertura programmata con tessera identificativa su strada e cassoni condominiali dove possibile), che porterà a nuovi costi: tutto dovrà essere definito entro il 30 aprile, termine massimo per l’approvazione del nuovo Piano economico e finanziario. Nonostante questo, l’amministrazione spera di non aumentare le bollette, grazie al recupero dei costi (meno squadre per operare il servizio) e soprattutto grazie alla trasformazione di Abc in società multiservizi, che potrebbe garantire nuove entrate.

Un incarico gratuito

L’incarico di presidente (come di membro di Cda) è a titolo gratuito, come stabilito dal Consiglio comunale in seguito a un emendamento dell’Udc alla delibera d’assise che avrebbe voluto, un anno fa, semplicemente abbassarlo rispetto a quanto stabilito in precedenza (il 65% dell’emolumento del sindaco per il presidente, il 40% per gli altri due membri).

Ma, sfruttando la legge per cui se l’azienda speciale riceve finanziamenti pubblici (e Abc ricevette 3 milioni di euro dalla Provincia per implementare la raccolta differenziata) il Cda non può ricevere emolumenti, oggi i membri possono ricevere solo un gettone di 30 euro a seduta. A fronte di responsabilità considerevoli.