Agricoltori in crisi, intesa Regione-Sindaci: pronti interventi strutturali

La Consulta dei Sindaci del Cassinate incontra l'assessore Righini. Il nodo Agricoltura in Ciociaria. L'assessore ed i Consorzi di Bonifica studiano un'intervento straordinario per contenere le bollette. Il sassolino nella scarpa

Lorenzo Vita

Rerum Cognoscere C@usas

Una linea di dialogo con la Regione Lazio per uscire dalla crisi che stringe gli agricoltori del cassinate. È la strategia portata avanti dalla Consulta dei Sindaci del Cassinate in queste settimane e che ha avuto oggi i primi effetti concreti.

Il presidente della consulta e sindaco di Cassino Enzo Salera, accompagnato dai suoi pari grado Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano), Orazio Capraro (Villa Santa Lucia) e dal delegato all’Agricoltura del sindaco di Pontecorvo, Gaetano Spiridigliozzi, hanno avuto un lungo faccia a faccia con l’assessore regionale all’Agricoltura e Bilancio Giancarlo Righini. Hanno discusso una serie di interventi mirati ad alleggerire le pressioni, economiche ma non solo, a cui gli agricoltori sono sottoposti da alcuni mesi a questa parte.

La protesta dei trattori

La protesta dei trattori

Pressioni che, nelle scorse settimane, sono esplose in una sonora protesta. Ha visto coltivatori ed allevatori paralizzare con i loro trattori il centro della città fluviale. Sotto la lente ci sono i raccolti devastati dall’emergenza cinghiali, il calo della produzione dovuto ai cambiamenti del clima. Ma soprattutto l’aumento delle tariffe irrigue del Consorzio di Bonifica. È l’effetto del riallineamento tariffario in provincia di Frosinone: prima c’erano tre consorzi (A Sud di Anagni, Conca di Sora e Valle del Liri) ed ognuno interpretava a suo modo il calcolo della tariffa. Con la fusione in un unico Consorzio è stato razionalizzato il calcolo: chi prima pagava di più oggi si trova la tariffa abbassata, chi prima pagava troppo poco se la trova alzata.

Giancarlo Righini (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Quella protesta aveva irrigidito l’assessore Giancarlo Righini. Senza mezze misure lo aveva detto una settimana fa, intervenendo ad Anagni durante il lancio di un’iniziativa per la promozione del territorio abbinata al Giubileo. Aveva puntato il dito contro quei sindaci che accarezzano la pancia dei loro elettori anziché spiegargli cosa c’è dietro a quel canone da pagare, la garanzia dell’acqua per la coltivazione nonostante una situazione sempre più di emergenza. E per mettere tutti di fronte alla realtà, l’assessore Righini aveva ricordato che entro trent’anni rischia di sparire l’agricoltura del Lazio. (Leggi qui: Basta Ciociaria “parente povera”: ecco il Giubileo come lo vede Anagni).

Il riferimento, nemmeno troppo velato, era al sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo ed alla protesta con i trattori. Anche per questo il primo cittadino oggi ha ritenuto opportuno farsi rappresentare dal suo delegato all’Agricoltura.

Le rassicurazioni dell’assessore Righini

La soluzione è quella alla quale Assessorato ed Anbi Lazio (l’associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica) stanno lavorando da settimane. Si studia la possibilità di uno stanziamento straordinario per l’emergenza siccità. Diventerebbe uno strumento con cui mitigare il riallineamento delle tariffe. L’assessore all’Agricoltura ed al Bilancio lo ha spiegato ai sindaci e si è preso quarantott’ore di tempo. Gli serviranno per vagliare anche gli altri problemi portati sul suo tavolo dai sindaci e configurare un piano ad hoc per il cassinate. 

Il sindaco Enzo Salera

“Come Consulta dei sindaci – ha riferito Salera a margine dell’incontro –  abbiamo richiesto un incontro all’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, per affrontare in maniera decisiva il problema della siccità e dell’aumento delle tariffe irrigue che sono arrivate a fine anno e non all’inizio della stagione. Gli agricoltori si sono quindi ritrovati a pagare a dicembre un aumento del 50% senza poter porre rimedio, arrivando quindi in forte difficoltà all’avvio della nuova stagione. L’assessore ha promesso una verifica sulla possibilità di un intervento della Regione. Siamo fiduciosi che presto questa crisi abbia una fine”

Gioacchino Ferdinandi (Foto © Michele Di Lonardo)

Gli ha fatto eco Capraro: “Sarà un bel risultato, arriverà senz’altro un intervento adeguato al problema”. Ferdinandi ha specificato che, nel corso della riunione, Sono stati sviscerati numeri e conti relativi ai trasferimenti che la Regione ha previsto negli ultimi due anni ai consorzi di bonifica, nello specifico per quello della “Valle del Liri. Ci siamo quindi confrontati su questo aumento delle tariffe arrivato alla fine dell’anno, e quindi a prodotti venduti, che ha portato gli agricoltori a dover fronteggiare un nuovo salasso che si aggiunge alle spese provocate dall’emergenza cinghiali”.

E, proprio sulle devastazioni degli ungulati, ha aggiunto: “Il problema è già stato regolamentato quest’anno da Righini ed è sotto la lente della Regione”.