Alatri, i segnali di tregua respinti al mittente

I civici di 'X Alatri' pronti a cedere il loro assessorato a FdI e Pizzuti per far rientrare la crisi. Ma le prime reazioni non sono incoraggianti. Al contrario.

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Il colpo di scena è doppio nell’interminabile crisi estiva del centrodestra che governa il Comune di Alatri. Ad innescare entrambi è il gruppo consiliare X Alatri che esprime due Consiglieri e un assessore: con una nota ufficiale, in mattinata ha lanciato una clamorosa proposta per cercare risolvere la crisi. Quella che ha portato in posizione di ‘appoggio esterno‘ i tre Consiglieri di Fratelli d’Italia ed il leghista Giuseppe Pizzuti. (Leggi qui i precedenti).

Sulla carta, una delle richieste centrali dei quattro Consiglieri è un nuovo assetto di giunta. Oggi il gruppo X Alatri ha annunciato che «l’assessore Erika Santobianchi vuole fare un passo indietro per motivi personali. E per il bene di Alatri siamo pronti a cedere la nostra casella a FdI» scrivono i due consiglieri Sandro Titoni e Ivan Dell’Uomo.  

Tutto risolto? Macché. A caldo la proposta del Gruppo consiliare viene giudicata apprezzabile ma non entusiasma i quattro ribelli. Giuseppe Pizzuti stoppa l’iniziativa: «Non basta una casella in Giunta per cambiare passo e metodo di lavoro». Da Fratelli d’Italia per ora nessuna reazione ufficiale.

La novità

Sandro Titoni

Il ramoscello d’ulivo teso da X Alatri è grande quanto un ramo. Inserito in una nota a firma dei due Consiglieri del gruppo X Alatri Sandro Titoni e Ivan Del’Uomo e della loro assessora di riferimento Erika Santobianchi. Scrivono «Quando c’è la volontà di proseguire un percorso bisogna saper mettere da parte le proprie posizioni e assumersi tutta la responsabilità di cui c’è bisogno». Insomma, un gesto di responsabilità, con il quale tentare di sbloccare la crisi ed offrire una soluzione salvando la faccia di tutti.

«Per questo ci stiamo assumendo una forte responsabilità per consentire al sindaco Maurizio Cianfrocca, al quale ribadiamo con decisione il nostro incondizionato appoggio, di poter porre fine a una situazione politico-amministrativa che siamo chiamati celermente a risolvere». Messaggio chiaro. Sono pronti al sacrificio del loro assessore pur di salvare il centrodestra uscito dalle urne tre anni fa. Il rischio è di andare a casa. E rimettere tutto in discussione. L’impressione è che una parte della maggioranza stia lavorando da settimane in questa direzione.

«Alla luce della volontà del nostro assessore Erika Santobianchi di voler fare un passo indietro per motivi personali, abbiamo inteso con serenità e con grande senso di responsabilità, anziché proporre al sindaco un nome di un altro assessore di nostro riferimento, di mettere a disposizione dello stesso il ruolo e la delega all’Ambiente fin qui ricoperta. Il sindaco potrà così proporre quella delega al Gruppo consiliare di Fratelli d’ Italia che rivendica maggior spazio».

Doppio colpo

Ivan Dell’Uomo

Non è una capitolazione. Al contrario. Il Gruppo civico mette subito in chiaro le cose: il proprio ruolo non è in discussione. «Ovviamente – scrivono – nel fare questo importante passo indietro, nell’ottica della richiesta dei quattro consiglieri di rivedere l’assetto politico e amministrativo non siamo disposti assolutamente a mettere in discussione i nostri ruoli fin qui assunti».

La palla a questo punto passa tra i piedi del sindaco Maurizio Cianfrocca. Sta a lui avanzare la proposta a Fratelli d’Italia e verificarne le intenzioni. Se effettivamente intendano ricucire i rapporti oppure se le richieste di maggiori spazi siano solo un pretesto. «A questo punto ci attendiamo che una volta che il sindaco proporrà questa soluzione al gruppo politico di Fratelli d’ Italia, si torni tutti insieme a lavorare senza tentennamenti per la città».

Se la rinuncia dell’assessore è un colpo di scena, lo è anche la risposta che arriva dai diretti interessati. Giuseppe Pizzuti (capogruppo della Lega) non si entusiasma alla notizia. E lo spiega. «In merito al documento di X Alatri dal mio punto di vista non è che un cambio di assessorato sistema le cose. Il problema è alla radice. O si riorganizza la macchina amministrativa ridisegnando le deleghe o non ci sarà nessun cambiamento reale nell’azione amministrativa. Non sarà un assessorato a determinare il cambio di passo e metodo».

Di fatto è una prima bocciatura all’iniziativa del gruppo “X Alatri. Il ramo d’ulivo, per la Lega può tornare al mittente. Da Fdi un silenzio che lascia poche speranze anche perché da alcune indiscrezioni per i meloniani la mossa non avrebbe gradimento e accoglimento. Insomma la crisi estiva continua…ora tocca attendere un nuovo e ennesimo confronto