Quattro deleghe per Fratelli d'Italia e chiudere definitivamente la crisi al Comune di Alatri. Ecco quali sono ed a chi potrebbero andare
Quattro deleghe: Urbanistica, Patrimonio, Ambiente e Verde Pubblico, Pubblica Istruzione. Tutte da aggiungere alla precedente delega ai Servizi Sociali. È il nuovo gruppo di deleghe che andrà a Fratelli d’Italia chiudendo così in maniera definitiva la crisi che per quasi un anno ha rallentato il governo del sindaco Maurizio Cianfrocca ad Alatri.
Mancano i dettagli. Che non riguardano FdI. Ma gli altri Partiti del centrodestra ed in particolare Forza Italia che stava valutando se approfittare dell’imminente riassetto delle delaghe per rivedere anche la propria rappresentanza in Giunta.
Questione di rifiniture.
Il nuovo equilibrio
Al momento mancano i decreti e prima ancora il via libera politico espresso in maniera collegiale dai Partiti. Se non ci saranno cambiamenti dell’ultima ora (che in genere ci stanno sempre) Fratelli d’Italia esprimerà Tiziana Tagliaferri come Assessore alla Pubblica Istruzione prendendo la delega attualmente nelle mani del presidente del Consiglio Comunale Sandro Vinci.
A fare il pieno sarebbe l’attuale assessore Giorgio Tagliaferri titolare della delega al Pnrr. Dovrebbe prendere anche la delega all’Ambiente e Verde Pubblico e pure quella all’Urbanistica. La toglierebbe a Kristalia Papaevangeliu (Lega) che resterebbe in Giunta mantenendo però solo la competenza sul Contenzioso.
Al capogruppo FdI Mattia Santucci andrebbe la delega al Patrimonio ma è in ballo un possibile cambio con le Politiche Giovanili. Infine Umberto Santoro prenderebbe la delega consiliare ai Servizi Sociali.
Nelle file di Forza Italia dicono le indiscrezioni che ci sia stato un confronto sulla rappresentanza in Giunta: all’esito del quale è stata confermata la delega all’assessore Gianni Padovani.
Alla base della crisi
Ad innescare la crisi al Comune di Alatri era stato il passaggio del Consigliere Gianluca Borrelli dalla Lega a Fratelli d’Italia. Aveva modificato gli equilibri d’Aula ed il suo nuovo Partito aveva chiesto allora al sindaco un riassetto dei ruoli, affinché si tenesse conto dei nuovi pesi politici.
A lungo Maurizio Cianfrocca si era opposto. per le stesse ragioni che hanno indotto il governatore del Lazio Francesco Rocca a non operare il rimpasto chiesto nei mesi scorsi da Forza Italia. In pratica si teme che in questo modo gli scontenti possano spostarsi in continuazione tra i Gruppi, innescando una girandola di rivendicazioni. Impedendo così di amministrare per ricostruire ogni volta gli equilibri.
Ora però Fratelli d’Italia aveva portato il centrodestra di Alatri ad un bivio. Con il concreto rischio di imboccare la strada della fine anticipata. L’intesa, alla fine, è stata individuata con un lungo confronto tra il sindaco Cianfrocca e l’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare l’ufficializzazione dei nuovo incarichi.