Altro che Stellantis, l’assise cassinate pensa alle critiche di Alessioporcu.it

Una mozione contro il governo Meloni instilla il timore di un'analisi critica e spacca le minoranze: Incagnoli la vota e fa un distinguo. E Petrarcone mette in chiaro la situazione del Congresso Fdi

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Niente osterie, niente circhi equestri e soprattutto niente Question Time. Il Consiglio comunale di Cassino l’altra sera si è aperto citando l’articolo di Alessioporcu.it sulla massima assise civica trasformata in osteria. A farlo è il consigliere Giuseppe Sebastianelli per respingere le critiche: spiega che a volte si può esagerare nei toni, ma il Consiglio di Cassino non è un’osteria. E neanche un “circo equestre” come lo aveva ribattezzato il portavoce del sindaco Mario Costa. Che aveva quindi proposto di introdurre il question time con apposite sedute, ‘epurando’ il Consiglio dalle interrogazioni, cioè i temi sui quali si innesca il più delle discussioni.

Gli oppositori più intransigenti rispediscono al mittente questa proposta. E con Sebastianelli hanno spiegato: “Non potete pensare di convocare un Consiglio neanche una volta al mese”. Voleva essere un pallone tolto dal campo della maggioranza e invece si trasforma in un pallone sul dischetto, il sindaco Enzo Salera prende la rincorsa e va a calciare a porta vuota: “Consigliere Sebastianelli, a norma di regolamento l’assise può essere richiesta anche da un quinto dei consiglieri. Se ci sono punti importanti all’ordine del giorno, il presidente ha il dovere di convocarlo entro venti giorni.

Due lacune della minoranza

Soprattutto è l’occasione per marcare le distanze tra un sindaco al secondo mandato e che tra qualche mese potrebbe ritrovarsi alla guida della Provincia di Frosinone. Ed una minoranza che continua a cercare il colpo ad effetto con cui conquistare un titolo sui giornali

Il sindaco infatti con quell’intervento ha messo in evidenza due lacune dell’opposizione. La prima di carattere amministrativo: al netto delle interrogazioni, non hanno portato finora argomenti tali da poter convocare il Consiglio. La seconda, di carattere esclusivamente politico: per convocare il Consiglio servono almeno 5 consiglieri, ma il gruppo civico che fa capo a Sebastianelli ne conta solo 3. E non dialoga con l’altra opposizione di centrodestra, ragion per cui non ci sarebbero mai i numeri.

Ed è stato forse anche per questo che il consigliere Franco Evangelista nel corso dell’assise di ieri sera è andato a dialogare con Arturo Buongiovanni e gli altri consiglieri di opposizione. Lo ha fatto mentre la consigliera del Pd Sarah Grieco chiedeva di approvare all’unanimità la mozione in merito all’emergenza carceri. In quella mozione veniva però citato anche il ‘pacchetto sicurezza’ a cui sta lavorando il Governo Meloni, dannoso per l’esponente Dem.

Cento giorni per parlare con Arturo

Franco Evangelista, Arturo Buongiovanni e Carmine Di Mambro

A quel punto Franco Evangelista si alza: per la prima volta dopo oltre cento giorni si avvicina ad Arturo Buongiovanni. I due parlano fitto. Si avvicina Carmine Di Mambro. Evangelista sussurra: “Immaginate Porcu domani come si diverte a ricamare se votiamo questa mozione che critica il Governo Meloni”.

L’avvocato Buongiovanni annuisce e chiede la parola dopo che ha parlato Sarah Grieco: “Siamo d’accordo sulla mozione e ci auguriamo che possa migliorare la condizione dei detenuti nelle carceri. Ma non sottoscriviamo il passaggio politico con le critiche al ‘pacchetto sicurezza’ del Governo Meloni”.

Il concetto viene poi ribadito dal consigliere Franco Evangelista che deve però fare i conti con i distinguo del suo compagno di banco, Arduino Incagnoli. Che invece sottoscrive in toto la mozione. Allora è vero che il consigliere di Azione si sta avvicinando al centrosinistra? “Io sono nel centrosinistra, ma non a livello cittadino. Qui a Cassino siamo all’opposizione”.

Petrarcone e le redini di FdI a Picano

L’annuncio sui lavori in arrivo

Intanto in FdI si continua a discutere di Congresso. Il consigliere Silvestro Petrarcone conferma i numeri anticipati nei giorni scorsi da Alessioporcu.it. E cioè: non corrisponde al vero la vulgata secondo la quale il gruppo di Gabriele Picano ha le tessere sufficienti per prendere le redini del Partito.

“Abbiamo letto in questi giorni di alcuni che hanno sbandierato risultati e numeri. Più della metà delle tessere a Cassino fa riferimento a me per poi concorrere al risultato complessivo, di 1300 tessere circa in tutto il cassinate dell’area che fa riferimento anche ad Antonio Cardillo spiega il consigliere comunale che dunque vede improbabile un’intesa unitaria. O almeno non ora, non con questi schieramenti, non se Cardillo resta in sintonia con l’area dell’onorevole Massimo Ruspandini.

Intanto il Consiglio comunale si avvia alla conclusione. Rinviato al mese di dicembre il punto all’ordine del giorno che prevede sgravi Irpef per i cassintegrati Stellantis. Mentre l’assessore Fiorentino spiega che il 2025 sarà la primavera dei lavori pubblici: “Tra pochi mesi verranno consegnati i due cantieri dei nuovi asili nido, la colonia solare, il teatro romano e la villa comunale.