
Nonostante la maggioranza dia un'immagine di compattezza, iniziano le prime fibrillazioni che potrebbero culminare con le elezioni comunali. Terreno di scontro stavolta la paternità dei lavori di rifacimento della zona situata nei pressi del Convitto Regina Margherita
Le vere battaglie, quelle senza esclusione di colpi, partiranno tra un anno. Quando bisognerà iniziare a fare sul serio per stabilire l’erede di Daniele Natalia che dovrà provare a confermare il centrodestra alla guida del comune di Anagni. In attesa del tana libera tutti, in città l’immagine ufficiale è quella di una maggioranza compatta e coesa. Ma basta guardare poco sotto la superficie delle note ufficiali per rilevare la presenza di frizioni tra le varie anime del centrodestra cittadino.
Frizioni che, in qualche caso, saranno senz’altro legate a incompatibilità caratteriali. Ma che in diverse circostanze hanno alla base la volontà di cominciare a ritagliarsi uno spicchio di visibilità in vista degli eventi futuri.
I lavori in centro “spia” delle frizioni

Per capire come vanno le cose, basta monitorare una vicenda nello specifico quella del rifacimento della zona situata nei pressi del Convitto Regina Margherita. Uno degli ingressi principali per il centro storico della città.
Qualche giorno fa il consigliere comunale Donatello Cardinali (entrato in comune con Identità Anagnina, e passato poi a Forza Italia con tutto il gruppo) annuncia la partenza dei lavori per “la riqualificazione di Largo Ruggero Bonghi, proprio di fronte al Convitto Regina Margherita”. Un lavoro possibile, fa sapere il consigliere, “grazie ai fondi del Giubileo, per i quali ringraziamo sentitamente la Regione Lazio”. Nessun passaggio più concreto.
E Vecchi ringrazia l’assessore Ciacciarelli

Passano poche ore, in pratica, e Guglielmo Vecchi, consigliere di maggioranza di Idea Anagni, ma molto vicino alla Lega, rende noto che sono “iniziati i lavori di riqualificazione dell’ingresso della città, lavori che verranno effettuati con i fondi del Giubileo 2025”. Verrà ristrutturata “la facciata della Chiesa di San Giacomo, l’imponente scalinata, l’area antistante il Convitto e l’area della fontanella a cui molti anagnini della mia generazione sono affezionati, con una particolare attenzione alla mobilità dei disabili”.

Il tutto grazie soprattutto all’interessamento di un esponente della Lega, “un amico, l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli”. Per onestà, va sottolineato anche che Vecchi fa riferimento ad un’amministrazione, quella Natalia, “che con gli assessori e i consiglieri è compatta nel voler realizzare un miglioramento continuo e concreto della città”.
Ma l’idea che sia in corso una gara per appropriarsi dei meriti dei lavori programmati (per poterli poi usare in chiave elettorale) resta.
La Lega rivendica i fondi per il Prg

Anche perché qualche giorno fa, il 2 febbraio, la Lega di Anagni (che esprime in consiglio l’assessore Vittorio D’Ercole ed il consigliere Antonio Necci), fa sapere che è stato ottenuto un finanziamento di 60.000 euro per rivedere il piano regolatore fermo al 1975. Tutto, anche qui, grazie all’“assessorato regionale all’urbanistica dell’ On. Pasquale Ciacciarelli”, ed “al lavoro svolto dall’assessore Vittorio D’Ercole, coadiuvato dal consigliere Antonio Necci”.
Insomma a voler mettere in fila le date, sembra proprio che la Lega in città abbia voluto reagire alla mossa dell’esponente di Forza Italia. Un po’ come al Palio di Siena quando, in prossimità dello sparo dello starter, si sgomita per stare ai primi posti e guadagnare una posizione più favorevole. E siamo solo all’inizio.