Anagni, scricchiola la maggioranza sulla staffetta in giunta

Entro una settimana il sindaco Daniele Natalia dovrà prendere una decisione sull'avvicendamento altrimenti i malumori all'interno della sua coalizione potrebbero minare la stabilità dell'ammnistrazione. Nel centrosinistra intanto il segretario Francesco Sordo ha chiesto a Fernando Fioramonti di entrare nel PD. Ma c'è da valutare la posizione di Luca Santovincenzo

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Chiamarle frizioni è forse eccessivo. Però in maggioranza se ne comincia a parlare. Per ora in modo ufficioso, al chiuso di una stanza, oppure al riparo di qualche bar (come quello nel quale, un paio di giorni fa, si è riunito lo stato maggiore della Lega, a partire dall’assessore Vittorio D’Ercole). E c’è già chi pone un termine preciso. Una settimana. Superata la quale il tema verrà posto in modo chiaro. Ed a quel punto si vedrà se la tanto sbandierata coesione è un fatto reale o solo una posa buona per la photo opportunity.

Il nodo dell’avvicendamento

Chiara Stavole

Perché una settimana? Perché ad Anagni è passata ormai più di una settimana dal 20 giugno. Ovvero, dalla data in cui tutti si aspettavano il cambio della guardia all’interno della squadra di governo della giunta Natalia. Come ormai sanno anche le bandierine della sala della Ragione, la presenza in giunta (al momento) di Chiara Stavole è il risultato di un accordo di maggioranza stipulato il giorno dopo la vittoria del 2023. Accordo che stabiliva che, con scadenza annuale, ci sarebbe stata un’alternanza tra Idea Anagni e Forza Italia.

Anna De Lellis

Ed è stato così che, nel 2024, l’allora assessore di Idea Anagni Anna De Lellis è stata  indotta a fare un passo di lato per far entrare Chiara Stavole, esponente di Forza Italia.

Una staffetta che tutti pensavano fosse automatica anche nel 2025. Se non che, dopo il passaggio di consegne tra la De Lellis e la Stavole qualcosa si è guastato nei rapporti tra la De Lellis e la sua lista di riferimento, Idea Anagni. La De Lellis è uscita da quella lista, avvicinandosi a Cuori Anagnini di Carlo Marino. Ne consegue che, adesso, un ritorno alla De Lellis potrebbe essere improbabile.

Accordo sui nomi e non sui Partiti

Dopodiché, secondo quanto è trapelato successivamente, l’accordo della staffetta è sui nomi e non sui Partiti. Ovvero, l’avvicendamento non può esserci semplicemente facendo ritornare un elemento di Idea Anagni al posto di un elemento di Forza Italia. L’alternanza potrebbe esserci soltanto tra la De Lellis e, appunto, la Stavole.

Una vera e propria rogna che da giorni sta facendo discutere tutti. Con il sindaco che anche ieri ha rimandato la palla alla settimana prossima, giustificandosi con il clima troppo caldo di questi giorni. Sarà.

Daniele Natalia tra Chiara Stavole ed Anna De Lellis

La novità è però, come detto, che anche in maggioranza questo gioco ad aspettare sembra cominciare a stancare. Qualcuno, all’interno della coalizione, ritiene che il sindaco stia semplicemente cercando di pattinare, per evitare di prendere una decisione. Il problema, ed a parlare in questo caso sono soprattutto alcuni esponenti dei Partiti più importanti, è che gli accordi andranno comunque rispettati. Di qui il termine di una settimana. Altrimenti gli equilibri potrebbero in qualche modo saltare.

Grandi manovre nel centrosinistra

Fernando Fioramonti

Non che dall’altra parte si stia molto meglio. Qualche giorno fa ha fatto molto discutere l’incontro, avvenuto al chiuso, anche in questo caso, di un bar, situato nella parte bassa della città, tra due esponenti importanti della politica cittadina: Francesco Sordo, segretario del Partito Democratico ad Anagni, e Fernando Fioramonti, ex consigliere comunale di opposizione, candidato, da civico, alle ultime comunali nella coalizione SiAmo Anagni. E di fatto, al momento, spettatore interessato di quello che sta accadendo all’interno del centrosinistra di Anagni. Un incontro in cui sarebbe stato richiesto a Fioramonti di entrare ufficialmente all’interno del centrosinistra. Più esattamente all’interno del Partito Democratico.

Una mossa dettata dal fatto che, dopo aver sistemato il tessuto partitico, il centrosinistra ad Anagni cerca di aprirsi, faticosamente, alla società civile. Di cui lo stesso Fioramonti è, a buon diritto, un esponente di un certo rilievo. E fin qui nulla di cui preoccuparsi. I problemi nascono dal fatto che, a quanto si è capito, il centrosinistra sarebbe ancora provando a riannodare i rapporti con Luca Santovincenzo, consigliere di opposizione di LiberAnagni, che non ha mai fatto mistero della volontà di accreditarsi come unico vero esponente dell’opposizione in città e, in prospettiva, già in pole position per una nuova candidatura a sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali del 2028. Una data che, peraltro, potrebbe essere anticipata.

Appuntamento 2027

Luca Santovincenzo

Nel 2027 infatti si terranno le elezioni politiche nazionali. E sono in molti a pensare che  in quella occasione, il sindaco di Anagni potrebbe provare a correre per una poltrona decisamente più gratificante dal punto di vista personale. Ma con 350 poltrone in meno nel Parlamento le opportunità si sono assottigliate. Soprattutto, con l’attuale legge elettorale i margini per Forza Italia di raggiungere la quota di elezione in un collegio della provincia di Frosinone sono ridotte alle speranze.

Se il sindaco volesse provarci lo stesso, quella scelta porterebbe a dover optare, e quindi ad abbandonare la poltrona di primo cittadino ad Anagni. Di qui la necessità di stringere i tempi, per il centrosinistra, e di stringere i rapporti non soltanto tra i Partiti, ma anche tra le forze civiche. Che poi la coabitazione tra figure Fioramonti e Santovincenzo (che non si sono mai amati del tutto) possa funzionare è ovviamente tutto da verificare.