In città monta la polemica dopo l'esclusione del Comune dai finanziamenti regionali per la viabilità. Una situazione grave considerando i problemi in alcune arterie. "La famosa filiera del centrodestra che parte dal Governo, passa per la Regione ed arriva all'amministrazione Natalia ha fallito"
Non è decisamente un periodo fortunato quello che stanno attraversando le strade di Anagni. Non si placano le polemiche scatenate nelle ultime ore dai lavori effettuati per sistemare il dosso realizzato lungo la centralissima via Regina Margherita (lavori che hanno di fatto bloccato la città, con file lunghissime e proteste bibliche); a San Filippo si crea il senso unico alternato per alcuni smottamenti.
Niente finanziamenti per la viabilità: scoppia il caso

Nel frattempo scoppia il caso dell’esclusione del comune dai fondi regionali per la viabilità. Trenta milioni che la Regione Lazio ha recentemente stanziato per migliorare le strade di una serie di comuni. Nella provincia di Frosinone saranno 17 i centri che potranno fruire di risorse per sistemare strade dissestate o poco sicure, o per realizzare nuove infrastrutture. Un totale di 7 milioni di euro. (Leggi qui: Sette milioni per la messa in sicurezza delle strade ciociare: ecco quali).
Nella zona nord, ad esempio, 450.000 euro serviranno al comune di Paliano per la manutenzione straordinaria; 470.226.72 euro li userà il comune di Ferentino per un parcheggio in località Pontegrande. Insomma una pioggia di euro per le strade della Ciociaria. Euro che però non sono arrivati ad Anagni.
Affondo del centrosinistra

Una situazione che non poteva passare inosservata. A dare fuoco alle polveri sono stati gli esponenti del centrosinistra cittadino. Pd, Sinistra Italiana, Cinque stelle e Possibile hanno parlato senza mezzi termini di “una sonora bocciatura per il Comune”. Che, sulla lotta per accaparrarsi fondi regionali, porta a casa uno sconfortante “zero tituli”.
Di qui la domanda: “Perché?”. Perché – domandano – l’amministrazione Natalia non è in grado di “attrarre risorse che cambierebbero, o migliorerebbero, la vita dei cittadini di Anagni?”. Soprattutto se si pensa che, come hanno fatto notare gli esponenti del centrosinistra anagnino, negli ultimi tempi la coalizione che guida la città dei papi ha fatto a gara per sottolineare i vantaggi legati alla presenza di una filiera di centrodestra che parte dal Governo, passa per la Regione ed arriva al Comune.

Una filiera che però, almeno per quanto riguarda i fondi per le strade, “è fallita”. Come è fallita anche “per gli investimenti e per la Zls”. Il tutto proprio quando la città “avrebbe bisogno di mettere le mani sulle infrastrutture e sulla rete viaria spesso colabrodo, che l’attraversa”.
Un fallimento, quello del centrodestra cittadino, che “gli anagnini non meritano di pagare sulle proprie spalle”.



