Avviso di garanzia a Del Brocco: cercano la talpa che lo informava

L'inchiesta The Good Lobby: avviso di garanzia per l'ex assessore all'Ambiente. Non lo convocano per Tangenti. Ma per avere saputo delle indagini. Ed averlo detto negli uffici. Elezioni: il segnale del Pd e di Leodori

Troppi dettagli, troppo ben informato. La Procura Europea vuole sapere come faceva a saperlo, chi lo informava e dove si annida la talpa che ha rischiato di bruciare tutta l’indagine sulle tangenti con cui pilotare gli appalti nel Comune di Ceccano. Per questo ha notificato questa mattina un avviso di garanzia all’ex assessore all’Ambiente del Comune di Ceccano Riccardo Del Brocco.

L’indagine è la stessa che ha portato da ottobre agli arresti domiciliari l’ex sindaco Roberto Caligiore, alla caduta dell’amministrazione comunale ed alla nomina di un commissario.

“Non ci sono grandi cose”

Riccardo Del Brocco (Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

A Riccardo Del Brocco viene contestato il reato di favoreggiamento e concorso in divulgazione di atti coperti da segreto d’ufficio. Una video intercettazione in uno degli uffici comunali lo riprende il 18 agosto 2023 mentre rivela al tecnico Camillo Ciotoli che la microspia trovata nei giorni precedenti sull’auto del sindaco è legata ad un’indagine della questura. Rassicura che “non ci sono grandi cose”.

La Procura Europea, titolare delle indagini, vuole sapere dove avesse preso quelle informazioni così precise: come facesse a sapere che la microspia era delle forze dell’ordine e non eventualmente di un investigatore privato; che ci fosse un’indagine; che la stesse seguendo il personale della Questura di Frosinone. Per questo verrà interrogato a Roma il prossimo 17 dicembre dal magistrato titolare delle indagini.

All’ex assessore non vengono contestati fatti legati ad appalti o tangenti. In una delle intercettazioni, altri indagati facevano riferimento al fatto che toccasse a lui gestire l’appalto per la raccolta dell’immondizia e che fosse affiliato alla massoneria.

Il fronte politico

Francesco De Angelis

Sul fronte politico c’è da registrare il forte segnale lanciato da Partito Democratico nelle ore scorse. Nel corso dell’assemblea di Area Dem Francesco De Angelis ha rivelato che il Segretario Regionale del Pd Daniele Leodori ha messo gli occhi su Ceccano ed è “disponibile a seguire in prima persona le scelte sulla coalizione sul candidato sindaco”. Significa che le elezioni a Ceccano diventano una questione Regionale, nella quale il Partito ci mette la faccia e non intende fallire la sfida. (Leggi qui: Congresso Pd, Area Dem: “Frank, tocca a te”).

In queste ore il Segretario Pd cittadino Giulio Conti sta cercando di capire se ci sono margini per un dialogo con Nuova Vita, la civica che ha eletto la consigliera Mariangela De Santis e che rivendica un ruolo nel dialogo politico che porterà alla designazione del sindaco. I fatti dicono che non è l’unica. Il problema è individuare un metodo con cui fare la sintesi che sia capace di coinvolgere tutti. Creando una coalizione solida ed ampia. Proprio su questo Daniele Leodori è pronto a mettere personalmente gli anfibi sul terreno e farsi garante di un solido patto elettorale. (Leggi qui: L’orgoglio di De Santis e la corsa a dichiararsi oppositore).

Sul fronte del centrodestra non si registrano passi in avanti. L’avviso di Garanzia a Riccardo Del Brocco paradossalmente potrebbe agevolare lo scenario. Perché indica che il seguito delle indagini continua ad essere concentrato sugli appalti gestiti dal sindaco e non su quelli degli altri assessori. L’ex titolare della delega all’Ambiente ha trattato uno di quelli più delicati: il rinnovo della gara per la raccolta dei rifiuti. Ma viene convocato solo per le rivelazioni delle notizie secretate. Il che lascerebbe pensare ad un perimetro politico dei fatti di Ceccano limitati al primo cittadino, non alla sua amministrazione.