L'analisi di Bankitalia sull'economia del Lazio. Continua a crescere ma in maniera più lenta. Più occupati. Ma le ore lavorate sono le stesse. In calo gli investimenti.
Il Lazio continua a crescere. In modo più lento ma anche nella prima parte del 2019 i livelli di attività economica sono saliti. Ma sono diminuiti gli investimenti. Sono andate meglio delle altre le imprese di maggiore dimensione: grazie alla voce ‘esportazioni’. A rilevarlo è l’aggiornamento congiunturale di novembre 2019 della Banca d’Italia sull’economia del Lazio.
Il focus
Un focus sul primo semestre dell’anno in corso che è stato presentato stamattina in via XX Settembre dal direttore della sede di Roma, Luigi Mariani.
Le attività economiche del Lazio, ha spiegato Mariani, nel primo semestre 2019 hanno fatto registrare un leggero miglioramento sull’anno scorso e anche rispetto al dato nazionale. Questo perchè il Lazio ha una struttura produttiva particolarmente incentrata sui servizi e sul farmaceutico, settori che sono andati bene.
Bene sono andate anche le aziende di grandi dimensioni, così come le esportazioni e le presenze turistiche: sono cresciute sia di numero che di importo di spesa.
Resta una nota negativa sulle costruzioni, che sono sempre al palo mentre a livello nazionale si registra qualche dato positivo’.
Gli investimenti, ha sottolineato il direttore della sede romana di Bankitalia, “confermano purtroppo una tendenza che dura da vari anni. Vede il Lazio indietro rispetto alla media del Paese. Evidentemente il clima di fiducia non è ottimale e si unisce alla peculiarità dell’economia laziale: essendo incentrata sui servizi non ha potuto beneficiare degli investimenti registrati a livello nazionale sul manifatturiero“.
Abbastanza bene è andato il mercato del lavoro: risultano stazionarie le ore lavorate ma si registra un leggero aumento dell’occupazione, anche femminile, e una diminuzione della disoccupazione. Bene anche il credito, in crescita per quanto riguarda le famiglie sia per acquisto di abitazioni che al consumo.
Nei settori
Nella sua analisi Raffaello Bronzini, capo della divisione Analisi e Ricerca economica territoriale della sede di Roma della Banca d’Italia,ha sostenuto che il lato negativo di questo aggiornamento congiunturale riguarda il settore delle costruzioni. Segna il passo, il settore edile non riesce a riprendersi ed è un andamento che va avanti da un decennio.
Le imprese che operano nel comparto delle opere pubbliche hanno fatto registrare ulteriori flessioni della produzione. Nel primo semestre 2019 sono diminuiti l’importo (-24,3%) e il numero (-1%) dei bandi di gara per opere pubbliche, rispetto allo stesso periodo del 2018.
Un dato particolarmente positivo sono state le esportazioni, molto concentrate nella farmaceutica grazie al polo chimico compreso nell’area tra Anagni e Aprilia.
Le imprese dei servizi hanno beneficiato dell’ulteriore espansione delle presenze turistiche e della spesa dei viaggiatori stranieri.
C’è un’anomalia sul mercato del lavoro: l’occupazione è aumentata ma non sono cresciute le ore lavorate: significa che ciascun lavoratore ha lavorato meno ore dello scorso anno.
Il Reddito di Cittadinanza
Per quel che riguarda il Reddito di cittadinanza quali conseguenze ha determinato? Ha aumentato i benefici del Reddito di Inclusione, aumentando il numero dei beneficiari. Con questo strumento la povertà nel 2018 è diminuita dello 0,4%, passando dal 5,4 al 5,1%.
I nuclei familiari beneficiari del RdC a settembre erano 83.699 (quasi 183.000 persone), il 3% circa delle famiglie residenti; l’importo medio mensile erogato è stato pari a 466 euro (la media in Italia: 482 euro); nel 2018 il ReI era andato a beneficio di 33.000 famiglie, con un importo medio di 283 euro mensili (Italia 296 euro).
Gli investimenti
Gli investimenti sono diminuiti. Nella primavera del 2019 la metà delle imprese intervistate dalla Banca d’Italia aveva previsto una contrazione degli investimenti nel 2019. Solo un terzo circa ne prevedeva un aumento.
In autunno 2019, la larga maggioranza delle imprese ha rispettato i piani di investimento e la percentuale di quelle che li ha rivisti al rialzo è stata analoga a quella delle imprese che li ha rivisti al ribasso.
Per il 2020, secondo i piani degli imprenditori intervistati, la spesa per investimenti tenderebbe a espandersi in misura limitata.
Le banche
Si registra una crescita dei prestiti bancari con la crescita dei prestiti alle famiglie: prosegue il miglioramento della qualità del credito. Per quanto riguarda le famiglie, alla fine del primo semestre del 2019 i prestiti erogati da banche e società finanziarie sono aumentati del 3,1% su base annua: aumentano sia i prestiti per l’acquisto di abitazioni (2,8%) sia il credito al consumo (7,7%).
Le compravendite immobiliari infatti sono aumentate in maniera piuttosto consistente. Complice anche il fatto che i prezzi continuano a diminuire più del dato nazionale: questa riduzione sta favorendo la compravendita. perché scendono i prezzi delle case? Probabilmente perché erano cresciuti troppo nel passato.
I prestiti bancari alle imprese sono in aumento (3,3% a giugno), e al netto di operazioni straordinarie sono sostanzialmente stazionari; i finanziamenti alle piccole imprese sono in lieve calo (-0,4%).