
A Cassino l'assise comunale si conferma un luogo di scontro più che di confronto. Tutti minacciano denunce su tutto. Evangelista è convinto di essere il sindaco, seppure più in piccolo. La minoranza si conferma in ordine sparso
Querele e carte bollate che volano come rondini in primavera. Lotta senza freni per l’indipendenza delle frazioni. E, non da meno, un’opposizione che proprio non ce la fa a marciare unita per tentare di sfrangiare la maggioranza Salera. Il Consiglio comunale cassinate si conferma essere un palcoscenico dalle tinte grottesche, dove le performances spaziano dal pragmatismo politico, dalla lucida analisi delle cose amministrative, fino alla più ilare esternazione da osteria.
Nell’assise fiume di ieri – ben quindici i punti all’ordine del giorno – si è capito che se per il Parlamento italiano la “terza camera” è rappresentata dal salotto tv di “Porta a Porta”, l’Aula Di Biasio ha la sua seconda adunanza all’interno dei Tribunali. Una situazione che ormai si trascina sin dall’era D’Alessandro ma che negli ultimi anni ha visto un’impennata di casi.
La via giudiziaria

Così, tanto per cambiare, ad aprire l’Assise è stato proprio l’annuncio di un nuovo ricorso alla Magistratura. Lo vuole presentare il consigliere di opposizione Giuseppe Sebastianelli: “Voglio fare un esposto al Tar relativo all’istituzione della Commissione grandi opere perché è in spregio alle norme”. L’annuncio è seguito dal tentativo di battere virtualmente il martello su quello che sembrava essere un errore procedurale della maggioranza: “Non avete inserito tra i punti l’approvazione del verbale della seduta precedente, questo non mi consente di presentare il ricorso nei tempi opportuni”.
Si sfiora la farsa: il Consigliere minaccia il ricorso al Tar contro il sindaco ed il sindaco lo sollecita a farlo. Nelle sue replice Enzo Salera dice: “Consigliere Sebastianelli, guardi che lei il ricorso lo può fare lo stesso. Le delibere sono state tutte pubblicate sull’Albo pretorio!”.

Esposti alla Magistratura hanno scandito anche la discussione sul primo punto: un’interrogazione di Franco Evangelista sul servizio di refezione scolastica: “Avete creato un disservizio, la cucina della ditta non si trova entro 15 chilometri dalla città!”.
Dura la replica dell’assessora Maria Concetta Tamburrini: “Per me il disservizio è lasciare gli alunni senza cibo. Quest’anno abbiamo registrato un aumento del 28% dei bambini che usufruiscono del servizio. In più si sono conclusi i lavori nel centro cottura di Caira, mancano solo gli allacci del gas, ma qui la colpa del ritardo è da imputare al gestore”.
Ed ecco che parte il fuoco: “Voi nella gara d’appalto avete favorito una ditta in particolare, ecco cosa avete fatto”, sferza Evangelista. Da qui, la replica di Salera: “Quello che dice è molto grave, ne parleremo in Tribunale”. E siamo alla seconda fornitura di carte bollate.
Botta e risposta Incagnoli-Fiorentino

Non manca di alzare la voce anche il sodale Arduino Incagnoli, che, dopo aver richiamato la presidente d’Aula Barbara Di Rollo per non aver stigmatizzato “offese rivolte alla mia persona dal Sindaco”, ha chiesto lumi su presunti problemi di inquinamento ambientale provocati dai lavori di riqualificazione della Villa Comunale: “Voglio sapere se è vero, visto che sono intervenuti anche i Carabinieri!”.
A rispondere è l’assessore Rino Fiorentino: “L’unico procedimento avanzato dai Carabinieri era relativo alla presenza di un cumulo di rifiuti nell’area del parco, per il quale hanno elevato una sanzione di 6.500 euro. Anche la Polizia Locale ha emesso una sanzione per i problemi di viabilità causati dai mezzi pesanti della ditta”.
La provocazione di Evangelista
Ma a provocare l’ilarità generale è stato un altro momento topico. Il punto numero otto: una mozione di Evangelista relativa all’introduzione del Postamat nell’ufficio postale della frazione di Sant’Angelo. “Abbiamo già avuto un’interlocuzione con Poste Italiane – ha detto il sindaco Salera – ma ci hanno comunicato che questo servizio è previsto solo per i comuni… Sant’Angelo è una frazione”.

“Sindaco, sentirmi dire che Sant’Angelo non è un comune mi provoca un certo disagio. Io mi considero essere il suo primo cittadino e c’è anche un Consiglio comunale!”, la provocazione di Evangelista.
Enzo salera sta al gioco e cala la scopa: “Sono sicuro che sarà un buon Sindaco, buona fortuna”.
Al di là degli screzi e delle ilarità, quello che emerge, nei nove punti all’ordine del giorno presentati dall’opposizione – il resto riguardavano alcuni riconoscimenti di debiti fuori bilancio e due mozioni presentate dai consiglieri di maggioranza Andrea Varone e Ornella Rodi -, nessuno ha avuto un’azione corale. Tra le due frange della minoranza non esiste dialogo, né gioco di sponda. Una condizione che rende i consiglieri che siedono nella parte destra del parlamentino Di Biasio facile bersaglio del rullo compressore di una maggioranza sempre più compatta e priva di faglie di ritrosia.











