Berretta va per sé e Pizzotti va a cena con De Angelis

Claudio Pizzotti passa con AreaDem e la maggioranza di Ferentino inizia ad interrogarsi sul futuro: ma il dibattito non appassiona tutti

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Una cena in una pizzeria-ristorante alla periferia di Ferentino. Tutto alcuni giorni prima dell’annuncio del consigliere comunale Maurizio Berretta di lasciare la civica Nuova Ferentino con cui è stato eletto insieme a Claudio Pizzotti. Un “lascio” per creare un nuovo gruppo autonomo in seno alla maggioranza, Città Futura. Attorno allo stesso tavolo c’erano lo stesso Claudio Pizzotti, il sindaco Piergianni Fiorletta, il presidente regionale del PD e leader Dem ciociaro Francesco De Angelis, l’ex vicesindaco ora consigliere comunale e provinciale Luigi Vittori e l’ex assessore Massimo Gargani.

Menù leggero: antipasto e pizza, ben più corposo quello politico. Claudio Pizzotti presidente del Consiglio Comunale è passato con l’Area di De Angelis. Fino allo scorse regionali era vicino ad Antonio Pompeo. Poi invece a poche settimane dalle comunali di Ferentino l’annuncio di partecipare alle Primarie per la scelta del candidato sindaco della coalizione extra large volute dai fedelissimi di Piergianni Fiorletta. Ed un rapporto sempre più stretto con Vittori.

Una mossa che era nell’aria

Maurizio Berretta

Probabilmente immaginavano o sentivano nell’aria che la mossa di Berretta sarebbe avvenuta da lì a poco. D’altronde i rapporti tra lo stesso Berretta e Pizzotti erano subito arrivati allo zero appena dopo le nomine del sindaco Fiorletta. Berretta voleva un rappresentante in giunta per la lista Nuova Ferentino. Non necessariamente lui stesso. Poteva andare bene anche Pizzotti che a quel punto si sarebbe dovuto dimettere da consigliere facendo subentrare la prima dei non eletti Maria Vittoria Coppotelli, vicinissima a Berretta.

Ma ciò non è avvenuto e Pizzotti è stato confermato presidente del Consiglio comunale. Berretta da subito annunciava la volontà di staccarsi da Nuova Ferentino e creare un gruppo autonomo. Da qui probabilmente la decisione di Pizzotti di blindarsi. Passaggio nell’area De Angelis e vicinanza a Vittori e Fiorletta. Alla cena che inizialmente i partecipanti hanno negato sia avvenuta si è parlato anche del dopo Fiorletta.

Il dopo Fiorletta e le Primarie

Luigi Pizzotti e Maurizio Berretta

Con un candidato da scegliere non adesso ma soltanto quando sarà necessario e che dovrà passare il vaglio popolare delle Primarie: la dottrina Fiorletta e Vittori è questa. Ma in quale coalizione? Per ora resta aperto ogni scenario: dalla riedizione del campo ultra largo ed un ritorno agli schieramenti di Partito.

Chiaro che Pizzotti ci punti. Non si nasconde neanche Maurizio Berretta che è tra i più attivi in amministrazione comunale pur non avendo deleghe specifiche. Suoi i progetti che hanno caratterizzato questo primo scorcio di amministrazione sulle materie del sociale e dei parcheggi in centro. Aspira ad una candidatura a sindaco: o da civico o in una coalizione di centrodestra.

Ma la decisione di Berretta ha provocato diverse reazioni. Ugo Galassi, della civica del sindaco Fiorletta che ha eletto anche il consigliere Gianni Bernardini del M5S ed ha in giunta Pierina Dominici spiega non è ostile. “Berretta è una chiave determinante di questa amministrazione. La formazione del nuovo gruppo politico di Berretta non è una novità per nessuno in quanto tutti, compreso il sindaco, sapevano che con Pizzotti i rapporti erano sciolti e deteriorati da tempo. In realtà da subito dopo le elezioni, forse era un passaggio evitabile, ma io non entro nei problemi politici degli altri”.

Galassi e lo scenario “prematuro”

Ugo Galassi con Piergianni Fiorletta

Galassi mette al centro il vero tema. E’ prematuro parlare di un post Fiorletta anche se il tempo sta passando in fretta. A mio avviso ci vuole un altro anno per definire meglio gli schieramenti. Io sono un tecnico e resto tale e mi accorgo che spesso i miei passaggi politici che sconfinano inevitabilmente nel tecnico sono ingombranti e destabilizzano politica e uffici. Ho lanciato mesi fa la richiesta della customer satisfaction per migliorare l’efficienza dell’ ente ma ancora non c’è stata attuazione pratica”.

Poi: “Io da dottore commercialista e revisore legale e dei conti sono abituato ad interventi più celeri. Mi rendo conto che il pubblico purtroppo ancora pecca di lentezza e di eccessiva burocrazia e le risposte ai cittadini sono sempre estremamente lente. Non sono favorevole alle primarie proprio come concetto politico. Ancor più in questa coalizione così frammentata e politicamente diversa”.

Cosa ne pensano Pro e Rea

Andrea Pro

Anche il vicesindaco Andrea Pro ed il consigliere Alessandro Rea della civica Enea che ha eletto anche in consiglio Federica Mastrangeli intervengono sull’argomento Berretta.

“La nascita del nuovo gruppo consiliare creato dal collega consigliere Maurizio Berretta non cambia il lavoro che questa maggioranza ha iniziato per il bene della nostra città. Maurizio è tra i colleghi più attivi e propositivi di questa maggioranza, sono certo che non cambierà il suo impegno per il bene comune. Ad oggi è presto per parlare di un dopo Fiorletta, abbiamo una maggioranza solida, un sindaco presente h24 sul nostro territorio. Ed una amministrazione dunque che sta lavorando quotidianamente, dunque è prematuro parlare di un dopo perché rischiamo di non dare la giusta importanza al presente”.

Vittori: “Presto per le candidature”

Luigi Vittori (Foto © WebAL)

Non mancano neanche i pareri di Luigi Vittori e di Giuseppe Virgili, civico ma di Fdi Ha spiegato Vittori: “Penso che sia presto per parlare di candidature. Si rischia di infilarsi in un dibattito infinito: ora è il momento di pensare ad amministrare e risolvere i problemi della gente di Ferentino. Il candidato sindaco? A prescindere da quale tipo di coalizione proporremo ma che sia una coalizione politica oppure una coalizione civica, che sia di area o un campo largo come quello che ci ha consentito di eleggere Piergianni, saranno le Primarie a decidere il nome.

E Virgili gli ha fatto eco: È un dibattito che non mi appassiona perché è prematuro. Ma soprattutto è fine a se stesso e non porta da nessuna parte: in questo momento siamo tutti concentrati a cercare di dare risposte alla gente, significa costruire soluzioni amministrative, superare ostacoli burocratici, attendere tempi tecnici, mentre la gente reclama risposte subito, giustamente“.

E a chiosa: “Non possiamo deconcentrarci da questo per infilarci in una campagna elettorale anticipata della quale nessuno sente il bisogno . Primi tra tutti, i cittadini di Ferentino”.

Ma la mossa di Berretta, come si può intuire, non ha lasciato indifferenti.