Bilancio: Mastrangeli e la maggioranza numerica, ma non ha quella politica

Il vero dato politico dopo la concitata assise di ieri: Il voto di astensione di Forza Italia non può essere derubricato a semplice distinguo

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

Il dato rilevante del Consiglio comunale di ieri a Frosinone è che il sindaco Riccardo Mastrangeli ha una maggioranza numerica ma non ha quella politica. Tant’è. Il voto di astensione di Forza Italia non può essere derubricato a semplice distinguo. (Leggi qui: Il Bilancio passa: 17 favorevoli ed i poli in frantumi).

Questa in estrema sintesi l’istantanea scattata ieri sera nell’aula consiliare, dove solo 2 sono state le assenze tra i banchi dei Consiglieri: Fabrizio Cristofari (PD) e Armando Papetti (lista Marzi) per il quale la sensazione, non confermata però da riscontri oggettivi, è che non sia sintonizzato sulla frequenza degli altri colleghi della lista, nel garantire collaborazione a Mastrangeli. Ranghi assolutamente completi infine tra gli assessori: sintomatico della delicatezza ed importanza del momento.

Come forse non si vedeva da tempo a Frosinone, il dibattito politico tra il sindaco, assessori e i consiglieri intervenuti è stato certamente di spessore e di contenuti. In talune occasioni anche molto acceso e polemico, ma mai sopra le righe.

Parigi, messe e stabilità

Foto © Stefano Strani

Che il Bilancio sarebbe stato approvato è stato detto e scritto nei giorni precedenti in tutte le lingue del mondo, antiche e moderne. Era l’obiettivo di tutti, a cominciare ovviamente dal Sindaco: primum vivere deinde philosophari. Era chiaro come il sole che a casa prima del tempo non ci volesse andare nessuno. E se il Bilancio non fosse passato si sarebbe andati tutti a casa.

Mastrangeli arriverà dunque al termine della consiliatura forte di una nuova maggioranza di 17 consiglieri. Non è però più quella di centrodestra uscita dalle urne nel 2022: è una maggioranza eterogenea, composta da consiglieri provenienti dell’opposizione di centrosinistra.

Parigi val bene una messa. Con il gruppo dell’ ex sindaco Domenico Marzi pronto, al bisogno, a fornire aiuto al suo successore in caso di difficoltà. Per la verità ieri autosufficiente. Aiuto che si è concretizzato manifestamente: sia con strategiche uscite dall’aula al momento del voto su una questione pregiudiziale sollevata dal consigliere Anselmo Pizzutelli, sia sul fondamentale voto sul Bilancio con l’astensione. Così è se vi pare.

La nuova opposizione

Anselmo Pizzutelli

Oltre che una nuova maggioranza in Aula c’è anche una nuova opposizione: quella dei 9 no al Bilancio. È formata in primis dal PD e PSI: se marciassero uniti, anche in prospettiva 2027, sarebbe tutta un’altra musica. Ma non sarà così.

Poi c’è il gruppo FutuRa ed i 3 consiglieri “malpancisti” guidati da Anselmo Pizzutelli con Bortone e Mirabella. I quali ieri sera hanno fatto chiarezza sulla loro posizione: nessun appoggio esterno a Mastrangeli o border line, solo opposizione pura e dura.

Infine, c’è Forza Italia che ieri sera con gli interventi estremamente duri di Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo nei confronti del sindaco Mastrangeli, accusato dagli azzurri di aver determinato “la morte del centro destra a Frosinone”, ha comunque posto ufficialmente un serio problema politico alla coalizione.

Azzurri “incogniti”

Pasquale Cirillo

Non solo nel capoluogo. Poteva votare NO al bilancio, non sarebbe stato uno scandalo viste le premesse ed il funerale del centro destra cittadino sarebbe stato ufficialmente celebrato già ieri sera. Cirillo e Scaccia hanno scelto la strada dell’astensione.

Una porta ancora leggermente aperta per provare a ricomporre il quadro originario della coalizione. Fi, non è una comune lista civica, insieme a Lega e Fdi è uno dei 3 soci fondatori del centro destra nazionale.

Quello che accade a Frosinone, con un sindaco di centro destra e FI alla quasi opposizione non è normale e non può non determinare effetti ad altre latitudini: provinciali e regionali. Non è certamente un caso che, fiutata l’aria, il capogruppo di FdI, l’azionista di maggioranza della maggioranza Mastrangeli Franco Carfagna, nel corso della sua dichiarazione di voto al Bilancio abbia proposto di attivare subito il tavolo del centrodestra. Per riportare, in un tempo congruo, nel perimetro della coalizione Forza Italia. Lo stato naturale delle cose.

Fabrizi new entry

Nota di cronaca, ha fatto il suo ingresso ufficiale in aula ieri l’avvocato Giampiero Fabrizi, è subentrato al Consigliere Mario Grieco dopo la nomina ad assessore.

Per la verità il primo dei non eletti della lista Ottaviani era Maurizo Campioni ma ha dato le dimissioni ancora prima di entrare in Consiglio Comunale.