Cardillo: “Il voto a Cassino non è un Congresso”

Le elezioni comunali di Cassino non sono state un Congresso occulto per FdI. Parola di Antonio Cardillo, dirigente provinciale. Che mette i puntini sulle i

È stato uno dei protagonisti silenziosi. Rimasto nell’ombra per non rubare la scena. Antonio Cardillo è dallo scorso inverno uno dei dirigenti provinciali di Fratelli d’Italia che incarna la sintesi del rinnovamento. Ha affiancato Gabriele Picano nella formazione della lista per le Comunali a Cassino. Ha accompagnato il Partito in una sfida impossibile: quella contro un sindaco che ha rivoluzionato il volto della città. Ma Cardillo non vuole sentire tafazzismi: e rivendica due risultati.

In prima linea mette il fatto che il Partito di Giorgia Meloni sia stato capace, per la prima volta nella sua storia, di essere il più votato nella coalizione di centrodestra a Cassino. E di eleggere con le proprie forze due consiglieri comunali.

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Chi ha vinto e chi ha perso?
Antonio Cardillo con il coordinatore provinciale FdI Massimo Ruspandini

Credo che sia opportuno smetterla con il tafazzismo: Fratelli d’Italia per la prima volta nella sua storia ha eletto con le proprie forze elettorali due consiglieri comunali di Cassino. Ed è il primo Partito nella coalizione. Chi sottovaluta questo storico risultato ha scarsa visione politica. Basta con le ricostruzioni negative che nulla di buono portano ad un Partito che queste elezioni, a Cassino, le ha vinte”.

Veramente, le avrebbe vinte, ed a mani basse, Enzo Salera…

“E mica c’era solo l’elezione del sindaco. Sommessamente ricordo che nel centrodestra Fratelli d’Italia si è confrontata con un Partito che esprime un autorevolissimo assessore regionale, un candidato alle Europee che ha ottenuto un risultato di assoluto rispetto. E nonostante questo siamo noi il primo Partito nella coalizione di centrodestra alle Comunali. E lo dico con ancora più chiarezza: il voto cittadino nulla ha da spartire con quello europeo. Ci sono le preferenze a fare la differenza. In città ha vinto FdI e non la Lega”.

Ma i numeri delle Comunali sono lontani da quelli Europei

Sostenere questo è al tempo stesso una verità ma una visione strabica.

In che senso?
Foto: Alessia Mastropietro © Imagoeconomica

Nel senso che così si dimentica il dato di partenza: noi ci siamo presentati alle Comunali con un Partito commissariato, lacerato e senza una visione comune e condivisa. Nonostante questo, siamo riusciti grazie ai vertici provinciali del Partito ad allestire una lista competitiva, autorevole, con nomi indiscutibili. E che rappresentasse per la prima volta tutte le sensibilità in maniera equilibrata ed inclusiva. Superando gli evidenti limiti iniziali. Questo, va sottolineato, grazie all’impegno del Coordinatore provinciale Massimo Ruspandini che si è ritrovato a dover gestire da solo una situazione paradossale.

Quale?

Non svelo alcun mistero se ricordo che il nostro commissario Fabio Tagliaferri, persona di indubbio spessore, è stato chiamato proprio per questo ad un incarico nazionale. E Massimo Ruspandini, dalla sera alla mattina, s’è dovuto fare carico di dover gestire una situazione che era ancora in itinere.

Questi voti sono stati una sorta di Congresso mascherato?
Daniele Maura (Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

Assolutamente no. Condivido in pieno quanto ha dichiarato su queste colonne il consigliere regionale Daniele Maura: non è stata una resa dei conti bensì una sana e democratica corsa. Le elezioni sono un momento politico importante, i Congressi sono un’altro momento con ben altre dinamiche. (Leggi qui: Maura «Se volete chiamatela conta ma è democrazia»).

Si riparte da Petrarcone e Noury.

Certamente, ma declinerei la domanda in maniera differente. E cioè: si riparte dal risultato di tutti i 24 candidati che con il loro consenso hanno permesso a Silvestro Petrarcone e Nora Noury di essere i primi due della lista. Da questo risultato è nostra intenzione far partire l’upgrade di Fratelli d’Italia a Cassino. Il punto di partenza è l’elezione, per la prima volta, di due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. È un’evidenza che la loro azione sarà affiancata dalle sensibilità di una lista ed un Partito che saranno al loro fianco. Fornendo la lettura della città, le richieste della base, le aspirazioni di un Partito.