Carini “batte” Annarelli, e dietro c’è un derby accesissimo e tutto ciociaro

Isola del Liri vs Sora, con la città della cascata che batte la rivale storica in un ruolo cruciale per la provincia di Frosinone

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

La rivalità tra Sora ed Isola del Liri è da sempre proverbiale in tutti i campi, quello politico, quello economico, quello culturale, per non parlare di quello sportivo. Da qualche giorno lo è anche nella realtà del mondo degli ingegneri della provincia di Frosinone.

Lo è dal momento che il nuovo protagonista rampante della categoria degli ingegneri della provincia di Frosinone è l’isolano Michele Carini, che ha ottenuto il ruolo di delegato provinciale di Inarcassa battendo il sorano Mauro Annarelli, che è attualmente il presidente dell’Ordine degli Ingegneri proprio per la provincia di Frosinone.

Una vittoria che per molti potrebbe essere anche il segno di un passaggio di consegne. Perché potrebbe essere il punto di partenza, per l’ingegner Carini, proprio per puntare alla carica di presidente dell’Ordine della provincia scalzando l’attuale titolare della poltrona.

Forse un segnale

Tutto nasce da una scadenza elettorale: quella, come detto, per il rinnovo dei delegati nazionali di Inarcassa, la cassa di previdenza degli ingegneri e degli architetti. Un organismo importante, che conta 220 delegati su tutto il territorio nazionale, che devono appunto seguire le esigenze dei professionisti provincia per provincia.

Per la provincia di Frosinone due sono i delegati, uno per quanto riguarda gli architetti e uno per quanto riguarda gli ingegneri. Le elezioni per il rinnovo di questo organismo si sono tenute in due passaggi, il primo dal 3 al 7 marzo, il secondo del 24 al 28 marzo. Le due elezioni però, quella per gli architetti e quella per gli ingegneri, hanno avuto un peso specifico ed anche un margine di incertezza molto differente.

Per la sezione Architetti infatti tutto era stabilito dall’inizio, in quanto l’unico candidato era l’architetto Francesco De Angelis, che infatti è risultato vincitore con 140 voti. Molto diversa invece la situazione per quanto riguardava il parterre degli ingegneri, che vedeva due candidati, almeno in partenza, agguerriti e in parità di forze, almeno stando alle previsioni.

Peso specifico inutile

Da una parte l’isolano Michele Carini, dall’altra il sorano Mauro Annarelli. Quest’ultimo portava nella corsa per il ruolo di delegato Inarcassa anche il peso specifico del titolo di presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Frosinone. Sulla carta si paventava una battaglia all’ultima preferenza.

Che invece non c’è stata, visto che lo spoglio finale ha certificato un’affermazione molto netta da parte di Carini nei confronti di Annarelli, con un computo finale di 329 preferenze contro le 116 preferenze andate ad Annarelli. Un’affermazione che, come detto, potrebbe anche essere propedeutica ad ulteriori movimenti nel mondo degli ingegneri della provincia.

Il carico da mille

Questo perché Annarelli durante la campagna elettorale per Inarcassa, in maniera ovviamente del tutto legittima, ha anche portato proprio il peso del suo ruolo di presidente dell’Ordine degli Ingegneri. Lo ha fatto in modo esplicito, ad esempio, rivolgendosi ai suoi colleghi negli ultimi appelli sui social dicendo che “se pensi che il mio lavoro di presidente sia stato all’altezza delle tue aspettative ti chiedo di aiutarmi”.

Ecco perché la grande affermazione di Carini a livello di Inarcassa suona, in questo senso, come una sconfessione del lavoro di Annarelli. Ed autorizza il pensiero di un possibile futuro ribaltone anche per la carica di presidente dell’ordine provinciale degli ingegneri.