“Caro sindaco, meno passerelle su New Cold e più concertazione”

Ancora polemiche per l'esclusione dall'incontro sulla New Cold. Il sindacato: "La gestione della presentazione ha lasciato l’amaro in bocca. L'evento ha avuto il sapore di passerella più che di confronto"

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Non ci sta. E non se l’è tenuta. La mancata convocazione del sindacato nonostante il suo ruolo nella vicenda non è andato giù a Luigino Polletta, Segretario del Fai Cisl. È la sigla che si occupa dei lavoratori nell’industria alimentare in provincia di Frosinone: e non è stato invitato nel municipio di Ferentino per parlare del progetto New Cold, il colosso del freddo che in città sta costruendo il più grosso centro di stoccaggio degli alimenti surgelati nel Sud Europa.

Raffaele Trequattrini

Non è stato il solo. Il sindaco Piergianni Fiorletta si è dimenticato anche il commissario del Consorzio Industriale del Lazio, il professor Raffaele Trequattrini. Che fino a pochi mesi prima era stato assediato per ottenere da lui la deroga con cui superare i 40 metri d’altezza per le nuove torri di conservazione. Ed anche i progetti ed i fondi per potenziare le strade che portano allo stabilimento Froneri ed al nuovo polo del freddo. Trequattrini ha autorizzato il primo ed approvato i secondi: ma pure lui è stato dimenticato.

Luigino Polletta non ne fa un problema di forma ma di sostanza. E dice al sindaco: «Meno passerelle e più concertazione nel territorio».

Polletta: “Opportunità importante”

La posa della prima pietra

Un incontro che ha lasciato perplessi anche per i contenuti: gli stessi di sei mesi prima quando è stata posata la prima pietra. L’unica novità è che i 200 posti di lavoro annunciati lo scorso autunno sono scesi ad una cinquantina.

“Si tratta di una opportunità importante per il territorio – spiega il segretario Fai Cisl – ma la gestione della presentazione bis ha lasciato l’amaro in bocca. L’evento ha avuto il sapore di una passerella più che di un vero confronto, escludendo figure fondamentali come le organizzazioni sindacali. Eppure hanno avuto un ruolo cruciale nel preservare l’industria locale. Non coinvolgere tutti gli attori che hanno contribuito al risultato significa sminuire il valore del lavoro fatto negli anni per garantire la tenuta del comparto”.

Guardare alla storia Froneri

Luigino Polletta

Il sindacalista scava nel passato per spiegare quanto sia grave la dimenticanza del presente. E dice che “Per comprendere l’importanza di un confronto più ampio bisogna guardare alla storia dello stabilimento Froneri. Quando era di proprietà Nestlé, ha rischiato la chiusura ed è stato salvato solo grazie all’impegno dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali”. A cosa si riferisce Polletta: in quella delicata fase di transizione il sindacato si fece promotore di accordi mirati ed accettò sacrifici economici. Fu attraverso accordi e rinunce fatti dai dipendenti che è stato possibile mantenere la competitività e la continuità produttiva.

Parlano i fatti. Con la nascita di Froneri (frutto della joint venture tra Nestlé e la britannica R&R), lo stabilimento di Ferentino è diventato un punto di riferimento nel settore alimentare italiano ed una risorsa fondamentale per l’economia locale. “Oggi, con l’arrivo della New Cold, si apre un nuovo capitolo per l’industria della logistica del freddo nella provincia di Frosinone“.

Il ruolo del sindacato

Cosa avrebbe voluto dire Fai Cisl ai protagonisti della giornata tenuta in municipio? Che “l’arrivo di New Cold rappresenta un’opportunità significativa per Ferentino e il settore industriale ma un investimento di questa portata merita un confronto ampio e condiviso. L’esperienza Froneri ha dimostrato quanto sia fondamentale la collaborazione tra aziende, istituzioni e lavoratori per garantire uno sviluppo sostenibile e duraturo“. Concetti che Fai Cisl non ha potuto esprimere: “Purtroppo, l’amministrazione comunale ha scelto di presentarlo senza coinvolgere tutte le parti sociali, limitando il dibattito su un tema cruciale per il futuro del territorio.

C’è rimasto male e non lo nasconde. Chiediamo all’amministrazione di cambiare approccio, favorendo un dialogo trasparente e partecipato. Questo affinché ogni decisione tenga conto non solo degli interessi industriali, ma anche del benessere della comunità e della tutela dei lavoratori”.

“Siamo pronti a collaborare affinché questo progetto porti benefici concreti a tutto il territorio. Tuttavia è essenziale che le istituzioni facciano la loro parte in modo inclusivo e responsabile. Dialogo e non passerelle. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di Ferentino di adottare un approccio più inclusivo e partecipativo nelle future discussioni sullo sviluppo industriale”.

Fiorletta tenta di smorzare i toni

Piergianni Fiorletta

Il sindaco Piergianni Fiorletta ha cercato di smorzare i toni evitando polemiche. “L’incontro non era una passerella ma una occasione importante per presentare l’importante progetto. Un investimento cospicuo che veniva presentato dal leader di Froneri per l’Europa arrivato direttamente dall’Olanda.

In pratica, l’elemento nuovo è dato dalla tappa compiuta a Ferentino dal manager europeo Jonas Swarttouw. “Era giusto – ha spiegato Fiorletta – dargli il giusto peso e riconoscimento davanti a tutta la città”.

Il che non spiega perché invitare le organizzazioni delle Micro Imprese e tenere fuori i sindacati.