Cassino chiude i conti col passato: bilancio da record, addio al dissesto

Il Comune di Cassino archivia definitivamente il dissesto del 2018 con un bilancio 2024 da record: 27 milioni di fondo cassa e risultato positivo di 3,8 milioni. Salera incassa l'approvazione del Consiglio e rilancia: “Ora inizia la fase del coraggio e delle grandi progettualità”.

Lorenzo Vita

Rerum Cognoscere C@usas

Il Comune di Cassino ha rinchiuso a quattro mandate lo spettro del debito all’interno di una cassaforte da cui è del tutto impossibile – almeno nel breve periodo – che torni a terremotare le casse comunali.  A certificarlo è il sindaco Enzo Salera, che nel prolisso Consiglio Comunale di oggi pomeriggio ha presentato il rendiconto finanziario del 2024. Il più florido dalla riforma dei bilanci degli enti locali del 2011.

Oltre 27 milioni di euro di fondo cassa al 31 dicembre e un conto economico complessivo che evidenzia un risultato positivo di 3,8 milioni di euro, indice che le entrate coprono ampiamente le spese di gestione in equilibrio. Il dissesto finanziario, dichiarato nel 2018, è ormai un amaro ricordo del passato. Da quest’anno, quindi, il Comune torna nel pieno delle sue disponibilità, con le finanze risanate e in perfetta salute. 

La comunicazione preliminare

Prima però di illustrare il documento contabile, Salera ha voluto fare una precisazione in merito all’indagine nella quale è coinvolto: “Comunico a questo Consiglio comunale che in data 7 maggio ho ricevuto una notizia di proroga dell’indagine che vede coinvolte anche altre persone. Ovviamente c’è il segreto istruttorio e non si può dire di più, ma, come già detto nei giorni scorsi, non è né la prima né tantomeno l’ultima volta che sono indagato“. Comunicazione su cui, come già anticipato da Alessioporcu.it, nessuno, tantopiù l’opposizione, ha avuto da ridire. Tantomeno da polemizzare. (Leggi qui: Salera: «Sono indagato». L’opposizione non azzanna, la maggioranza fa quadrato).

Tornando alla discussione sul rendiconto finanziario, che si è protratta per due ore e mezza, il primo cittadino ha rilevato che si tratta di un “bilancio da record. Ed ha spiegato: “Il 2024 è stato un anno importante dal punto di vista finanziario per la chiusura nel giugno 2024 di una lunga fase di commissariamento e gestione emergenziale da parte dell’Organo straordinario di liquidazione“. Da lì è partita una nuova fase, ovvero la gestione post-dissesto. “Un percorso tecnico, complesso, faticoso, ma fondamentale. Un lavoro fatto con metodo – rivendica –, con attenzione a ogni singola posizione debitoria. Abbiamo dato priorità ai creditori maggiori, ma senza dimenticare nessuno“. 

Ancora: “In questo anno abbiamo mantenuto e sviluppato tutti i servizi comunali. Abbiamo ottenuto significativi risultati in termini di attrattività del nostro territorio da parte dei soggetti esterni, grazie a scelte importanti che abbiamo attuato sul piano degli investimenti“. 

I numeri finanziari

Venendo poi ai dati finanziari, ha snocciolato i numeri: “La gestione finanziaria presenta un risultato di amministrazione di oltre 52 milioni di euro“. Nella sostanza, i dati essenziali sono rappresentati dai 27 milioni di euro di fondo cassa che ha consentito di pagare i debiti con un indicatore di tempestività di meno 9 giorni, quindi in anticipo rispetto alle scadenze. E la quota libera di 501.000 euro in disponibilità dell’ente. Altro punto a favore, le entrate tributarie: in aumento del 115,06% rispetto al previsto con un trend consolidato sul recupero dell’evasione fiscale.  

Il primo cittadino ha incassato il sostegno unanime della sua maggioranza, che si è espressa per mezzo dei consiglieri Andrea Vizzaccaro, Sarah Grieco, Fabio Vizzacchero e Maria Rita Petrillo. Al centro degli interventi, il record nei risultati contro “l’evasione fiscale, mai combattuta così in questa città“. 

L’ironia di Sebastianelli

L’intervento di Nora Noury

Ma non sono mancate ilarità e momenti di scherno. “Sindaco, lei si presenta ad illustrare questo bilancio con 15 giorni di ritardo, perché andava approvato entro la fine e mese di aprile. Se il Comune fosse una società dovremmo esprimere un voto favorevole perché in questo bilancio c’è il dividendo e la valorizzazione del patrimonio“, ha detto con una punta di ironia Giuseppe Sebastianelli del Terzo Polo. Aggiungendo che la situazione è così rosea che oltre all’approvazione andrebbe “confermato il mandato dell’amministratore delegato“.

Immediata la replica di Salera: “Consigliere, lei però ha omesso una cosa, ovvero che se fossi amministratore delegato io avrei una compenso non da poco“.

Oltre al barricadiero consigliere, sono intervenuti anche i colleghi Franco Evangelista, Arduino Incagnoli, Arturo Buongiovanni e Nora Noury: “È un bilancio nei numeri molto importante, ma resta comunque ingessato che non dà spazio a progetti ed investimenti più ampi“, ha commentato Noury. “È un bilancio che si amministra da solo“. Dopodiché, nel prendere la parola, il consigliere Evangelista ha voluto ripercorrere le ragioni che portarono al dissesto.

L’intervento di Evangelista e l’ilarità di Sebastianelli

Ma la presidente Barbara Di Rollo lo invita a concentrarsi sul Bilancio che è adesso in approvazione: “Presidé, allora di cosa dovrei parlare? Del festival della birra o di Rita De Crescenzo? Oppure stasera venite tutti a casa mia che discutiamo“. Ilarità generale.  

Da parte sua, Buongiovanni ha invece sottolineato: “Questo bilancio è frutto di un gioco di squadra che parte da lontano, da quando cioè è stato dichiarato il dissesto. Adesso che le cifre sono positive è arrivato il momento del coraggio, ovvero di portare avanti delle progettualità più impegnative per la città. Ad esempio nel turismo, dove la somma destinata è veramente irrisoria“. 

Alla fine, il documento viene approvato con 16 voti favorevoli e 8 contrari.