Un’altra tessera si aggiunge al mosaico del nuovo centro di Cassino. Con l’approvazione della Giunta comunale, piazza Labriola si prepara a cambiare pelle: un progetto da 3,7 milioni di euro che promette di restituire alla città uno dei suoi spazi più iconici, oggi stanchi ma ancora pieni di storia.
Dopo piazza Diamare e il Corso della repubblica, adesso tocca a piazza Labriola, cuore simbolico della città e teatro quotidiano della sua vita civile. La Giunta Salera ha acceso il semaforo verde al progetto di riqualificazione da 3,7 milioni di euro, aprendo il terzo capitolo del piano di rigenerazione urbana che sta ridisegnando il centro.
Cassino si prepara a riscrivere una delle sue pagine urbane più importanti.
La Giunta comunale ha approvato oggi la delibera che dà ufficialmente il via all’iter per il rifacimento di piazza Antonio Labriola, nel cuore della città.
Un passo avanti verso quella che il sindaco definisce “una visione complessiva di qualità urbana” e che l’assessore ai Lavori Pubblici Gennaro Fiorentino traduce in un obiettivo semplice ma ambizioso: “rendere il centro di Cassino più vivibile, più sicuro e più bello”.
Un progetto dal cuore tecnico e dall’anima simbolica

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica porta la firma dell’architetto Dario Giovini, funzionario dell’Area Tecnica comunale, ed è basato sulla proposta architettonica dell’architetto Giacomo Bianchi, che ne ha fatto dono all’amministrazione. Una sinergia tutta interna che non è solo simbolica: dimostra come la città stia scegliendo di investire sulle proprie competenze, non solo sui propri spazi.
La nuova piazza Labriola — intitolata al filosofo cassinate Antonio Labriola, figura di rilievo del pensiero marxista italiano, a cui una targa all’ingresso del Tribunale rende omaggio — dovrà diventare un luogo di incontro e di identità cittadina.
Nelle intenzioni dei progettisti sarà una piazza moderna, accessibile e multifunzionale, capace di coniugare spazi pubblici, arredo urbano e sostenibilità, con una possibile fontana artistica di grandi dimensioni al centro.
Numeri e prospettive

Il costo complessivo dell’opera è di 3 milioni e 700mila euro, suddivisi tra 2,4 milioni per i lavori e 1,3 milioni per somme a disposizione dell’Ente.
Il finanziamento arriverà tramite mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, a carico del bilancio comunale. L’intervento sarà inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2026-2028 e ricade interamente su aree di proprietà del Comune.
Il dirigente dell’Area Tecnica, ingegnere Domenico Greco, è stato incaricato di curare gli adempimenti necessari per la fase esecutiva del progetto, che dovrà essere aggiornato anche in base alle richieste dei residenti e alle nuove esigenze in materia di sicurezza e mobilità.
Il centro che cambia

“Questo progetto — ha spiegato il sindaco Enzo Salera — rappresenta un ulteriore passaggio nel percorso di trasformazione del centro cittadino. Dopo piazza Diamare e parte del Corso, riqualificheremo anche piazza Labriola e gli spazi antistanti il Tribunale, completando così la nuova immagine di Cassino”.
Un centro storico più ordinato, più curato, più riconoscibile: è questo il filo conduttore che lega i vari interventi di rigenerazione urbana. La piazza, ristrutturata per l’ultima volta negli anni ’80 (fino a quel momento era il capolinea degli autobus Cotral), è oggi uno spazio che necessita di una nuova identità, capace di restituire funzionalità e valore architettonico a un’area cruciale per la vita cittadina.
La sfida del futuro

Resta da definire il disegno finale, soprattutto per quanto riguarda parcheggi, aree pedonali e mobilità dolce. Ma la direzione è tracciata.
La Cassino che verrà non vuole più essere una città che si guarda indietro ma una che ricostruisce il proprio presente pezzo dopo pezzo — piazza dopo piazza.
Perché, come ha ricordato lo stesso Salera, “la riqualificazione del centro non è solo un intervento urbanistico: è un investimento sulla qualità della vita e sull’identità della nostra comunità”.



