
Giornata intensa a Cassino. Sono finiti i lavori di recupero del parcheggio interrato, completato da anni ma mai attivo, apre mercoledì. Allo stesso tempo, il Comune ha assunto tre nuovi dipendenti, mentre il sindaco Salera ha scusato l'affermazione infelice su Corleone.
Da fantasma urbano a realtà concreta: il parcheggio interrato di Cassino smette di essere l’ennesima incompiuta all’italiana, non più area di sosta bella ma impossibile incastonata – come massimo dell’ironia – sotto Piazza Garibaldi cioè proprio di fronte alla stazione ferroviaria. E mai entrata in funzione.
Da questa settimana sarà realtà: cento posti auto in una zona strategica della città. Il parcheggio interrato è finalmente pronto ad accogliere pendolari, automobilisti e cittadini. Dopo anni di silenzio, lavori correttivi e una lunga attesa, il cantiere viene ufficialmente riconsegnato al Comune mercoledì mattina.
Bella ma impossibile

L’area di sosta, benché ultimata da tempo, era rimasta chiusa a causa di una serie di adeguamenti imposti dai Vigili del Fuoco. Infatti, tra la progettazione e la realizzazione dell’opera, ile normative sulla sicurezza erano cambiate. Risultato: struttura finita da vent’anni ma inagibile. Da lì un iter tecnico lungo e meticoloso, con l’adeguamento dell’impianto antincendio, la realizzazione di una nuova scala di emergenza e il restyling completo dei locali di servizio.
Il taglio del nastro è atteso da almeno sei mesi, ovvero da quando il Comune di Cassino ha avviato le operazioni di bonifica, pulizia e ripristino dello stabile. Adesso, dopo che l’Area Tecnica ha completato le operazioni di verifica e collaudo, finalmente i numerosi cassinati che ogni giorno si recano nella Capitale o a Napoli per lavoro, studio o svago potranno contare su cento possibilità in più di lasciare l’auto.
Il parere dei Vigili del Fuoco è arrivato, positivo. E Cassino si ritrova con un polmone urbano da cento posti auto che promette di alleggerire il traffico e il nervosismo di chi ogni giorno si affanna intorno alla stazione.
Sempre aperto

Il nuovo parcheggio resterà sempre aperto, anche quando la vicina piazza Miranda – il mega parcheggio utilizzato dai pendolari – è interdetta per eventi o manifestazioni.
Una piccola vittoria, certo. Ma in un’Italia dove troppe opere restano a metà, il fatto che qualcosa — finalmente — venga completato, ha quasi il sapore di un evento storico. Cassino si regala una piccola grande conquista di civiltà urbana.
Le nuove assunzioni
Non è l’unica novità. Tre nuove risorse rafforzano da oggi la macchina amministrativa del Comune. Due hanno preso servizio questa mattina, la terza lo farà il 1° luglio, al termine dell’attuale contratto nella scuola pubblica.

Si tratta di Salvatore Fiorillo, 49 anni, ingegnere, nuovo funzionario tecnico proveniente dall’Amministrazione Provinciale di Caserta grazie alla mobilità. Con lui anche Martina Ricci, 37 anni, di Cassino, che arriva dalla graduatoria degli idonei del Comune di Sant’Apollinare: è stata assegnata all’Ufficio Commercio con il ruolo di istruttrice amministrativa.
A completare il trio sarà, tra poche settimane, Alessia Fosca, 43 anni, di Sora. Attualmente docente nella scuola primaria di Broccostella, prenderà servizio dal 1° luglio presso il settore Cultura.
Ad accoglierli oggi è stato il sindaco Enzo Salera, che ha rivolto ai nuovi assunti un caloroso benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro al servizio della comunità. Con queste assunzioni, il personale in organico del Comune di Cassino sale a 137 unità.
La lettera a Corleone

In serata il sindaco Salera ha poi scritto al suo collega di Corleone, con il quale nei giorni scorsi si era accesa una polemica per una frase pronunciata dal primo cittadino di Cassino. Infatti, sabato Walter Rà, sindaco di Corleone sabato aveva dichiarato che “è decisamente ora di finirla. Legare il nome della nostra città a qualsiasi caso di cronaca, fatto criminale o evento negativo, costituisce una lesione della nostra immagine che non è più tollerabile. Il paragone con Corleone fatto dal sindaco di Cassino dà una percezione distorta della vita nella nostra comunità“. (Leggi qui: Cassino, Corleone e il solito vizio italiano di semplificare tutto (male)).
Parole dette per replicare a distanza alle dichiarazioni fatte da Enzo Salera. Il quale aveva detto: “abbiamo avuto dei problemi, è vero, ma quel che intendo dire anche all’opposizione che vorrebbe presentare la richiesta di un consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza è che Cassino non è diventata d’improvviso Corleone. Anzi, se ci guardiamo intorno a quel che accade in altre grandi città della provincia di Frosinone, quanto accaduto a Cassino è minimale.”
A Cassino nelle settimane scorse ci sono stati alcuni attentati incendiari, l’ultimo dei quali ha interessato l’auto di uno dei sostituti procuratore della Repubblica in servizio nella città. Il paragone con la città siciliana non è piaciuto al sindaco Rà, che ha preso carta e penna ed ha replicato al suo collega ciociaro.
Venga a farci visita

Ieri Saleera ha avuto un lungo colloquio telefonico con il collega di Corleone. Al quale oggi ha scritto “Riguardo a quel paragone da me richiamato, si è trattato di una metafora inopportuna e sbagliata, lo riconosco, di cui faccio ammenda. Ti assicuro, però, che non era assolutamente nelle mie intenzioni non solo accomunare, ma neanche accostare i cittadini di Corleone “ad un passato sicuramente oscuro, ma ormai lontano”, per riprendere le parole da te scritte in un passo della tua lettera pubblica”.
Salera non cerca pretesti né giustificazioni. “Che oggi la tua cittadina non sia più quella, ma sia una comunità “tranquilla e pacifica”, non può che farmi piacere. Mi spiace, quindi mi scuso, per aver turbato la sensibilità dei tuoi concittadini e la tua con quella mia espressione. Non era cosa assolutamente nelle mie intenzioni”.
Ed ha invitato il collega a visitare Cassino.