Ceccano: silenzio a destra, scintille a sinistra su chi è più reduce

Scintille a Ceccano mentre le coalizioni si preparano alla corsa per le prossime Comunali. Nalli contesta a De Santis le sue dichiarazioni. Come in una corsa post bellica a mettere in chiaro chi era più reduce

La destra tace: si riorganizza in silenzio per non intralciare le indagini che stanno facendo ulteriore chiarezza su cosa accadeva nel Municipio di Ceccano quando si assegnavano gare ed appalti durante la loro amministrazione. La sinistra sgomita: rivendica il ruolo di quelli che stavano dall’altra parte e non c’entrano con lo scandalo che ha portato dal mese scorso agli arresti domiciliari il sindaco Roberto Caligiore.

È una sorta di gara a chi ha la veste più candida, chi ha passato più giorni sulle montagne, chi è stato più vicino sulla linea del fronte. Il ‘nemico‘ viene considerato battuto ed ora l’avversario è il proprio campo. Con le dovute proporzioni e differenze: sembra di assistere agli scenari descritti da chi scrisse delle settimane che precedettero la caduta del regime in Italia. All’epoca, non avendo più camicie nere da affrontare, i Partigiani cominciarono a spararsi addosso facendo distinzione tra quelli rossi e quelli bianchi.

Verità e dettagli

Mariangela De Santis

Nel fine settimana Mariangela De Santis ha preso posizione. È stata consigliera di opposizione per tutto il Caligiore 2 ed ha compiuto azioni politiche ed amministrative per contrastare l’azione del governo cittadino. Anche lei ha avuto l’impressione che a Ceccano fosse cominciata una corsa a dimostrare chi avesse la patente di Reduce più antica. Così ha messo in rete il riepilogo dell’azione di opposizione: ricordando che lei la linea del fronte l’ha marcata dal primo giorno. (Leggi qui: L’orgoglio di De Santis e la corsa a dichiararsi oppositore).

Ad aprire il fuoco contro quel riepilogo è ora Antonio Nalli, nel passato è stato vicino all’attuale Segretario cittadino Pd Giulio Conti. Evidenziando che “A Ceccano è partita la corsa alla poltrona dopo la disfatta di Caligiore. Tra gli aspiranti al trono c’è anche l’ex consigliere comunale Mariangela De Santis: sentendosi evidentemente chiamata in causa dai fatti da me esplicitati nei giorni scorsi sul concorso per geometri vinto da una persona che non aveva neanche il diploma di geometra, ha deciso di rilasciare delle dichiarazioni (liberissima di farlo) che però contengono delle falsità”.

Giulio Conti

Quali sarebbero le falsità dette dalla Consigliera? Nalli rivendica il suo ruolo e mete in chiaro che “Non esiste alcun esposto presentato dai consiglieri comunali della “minoranza” sul concorso per geometri vinto dalla Elena Papetti. L’unico esposto è stato presentato dal sottoscritto in data 30 settembre 2022 alla Stazione dei Carabinieri di Ceccano. Successivamente, dopo aver constatato alcuni elementi di incompatibilità, anche presso la Procura della Repubblica di Frosinone. Tale circostanza portò (fortunatamente) alla generazione di ben due fascicoli, successivamente riunificati”.

Chiacchiere e carte bollate

Roberto Caligiore

Che Mariangela De Santis si sia opposta politicamente a quel concorso o comunque ne abbia messo in discussione alcuni aspetti è un’evidenza. Allora perché Antonio Nalli compie questa rivendicazione? Lo spiega lui stesso: “Presentare un esposto formale alle Autorità competenti per un reato penale è un atto di responsabilità diverso dalle chiacchiere da bar. Perché sottoscrivere un esposto significa anche poter essere oggetto di una eventuale controdenuncia per il reato di calunnia. Io ci ho messo la faccia ed ho sottoscritto un atto formale, non una lettera anonima. La De Santis ed i restanti consiglieri comunali che lei ha tirato in ballo, no!”.

Mariangela De Santis

Nalli rivendica quell’azione. Reclama la scelta compiuta ed i rischi che ha corso. Rimproverando a Mariangela De Santis ed al resto dell’opposizione che “è stata una loro libera scelta. Non capisco per quale motivo oggi non vogliano assumersi la responsabilità di aver scelto, appunto, diversamente. Personalmente non ho problemi a rendere di pubblico dominio il verbale di presentazione della denuncia da me sporta. Se la De Santis, come scrive, ha fatto altrettanto, renda di pubblico dominio anche lei l’esposto sul concorso”.

Per Nalli è in corso una gara a conquistare la cresta dell’onda “soprattutto se ci si vuole candidare ad amministrare una città e cercare di vincere le pseudo primarie con i restanti “aspiranti” della coalizione. Ma voglio avvisare la De Santis e la lista civica Nuova Vita (tra le protagoniste della vittoria di Caligiore nel 2015) che io non devo sfidarla a nessuna elezione primaria”.