C’eravamo tanto… odiati: FdI e Forza Italia sulla strada del disgelo

In vista delle elezioni comunali di Itri incontro tra le due forze politiche del centrodestra. Restano le distanze ma si lavora per arrivare ad una piattaforma programmatica condivisa. Fratelli d'Italia rivendica il suo peso elettorale, gli azzurri chiedono un atto di responsabilità dei partiti tradizionali. Oggi presentazione della civica che fa capo a Osvaldo Agresti

C’eravamo tanto… odiati. Hanno fatto fatica a gestire il loro imbarazzo le delegazioni di Fratelli d’Italia e di Forza Italia che, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera ad Itri, si sono trovate per la prima volta faccia a faccia dopo mesi. Non accadeva dal 24 marzo dello scorso anno: quel giorno il gruppo consiliare FdI guidato dall’assessore regionale Elena Palazzo, dopo essere stato estromesso dalla maggioranza, pose fine al quarto mandato del sindaco Giovanni Agresti della cui Giunta faceva parte Forza Italia.

Per l’incontro chiarificatore di queste ore gli azzurri hanno dovuto attendere che FdI svolgesse il proprio Congresso comunale: è avvenuto sabato scorso ed è stato scelto come Coordinatore l’ingegner Simone Di Mascolo, indicando anche la Commissione trattante con FdI. Ne fanno parte con il Coordinatore anche Salvatore Ciccone (ex presidente del Consiglio comunale e attuale responsabile della segreteria dell’assessora Palazzo), Franco Cannella del direttivo, l’ex assessore Udc Mario Petrillo. (Leggi qui: Di Mascolo mostra i muscoli ma tende la mano a Forza Italia).

Sull’altro fronte la coordinatrice di Forza Italia Donatella Del Bove ha guidato la delegazione azzurra con l’ex capogruppo consiliare Andrea Di Biase e, in rappresentanza della Segreteria, Nicola Di Fazio, Enzo Mancini e Andrea Suprano.

Verso una piattaforma programmatica comune

Donatella Del Bove tra il deputato Ue Salvatore De Meo ed il senatore Claudio Fazzone

E’ toccato alla Del Bove il compito di ammorbidire i toni nei confronti dei “cugini” di Fratelli d’Italia accusati, in occasione della mancata approvazione del Bilancio 2024, di aver portato per la terza volta consecutiva l’amministrazione comunale di Itri ad elezioni anticipate.

Per la professoressa Del Bove, l’incontro si è svolto in un clima cordiale e tranquillo” per avviare un confronto che, caratterizzato da un “serio confronto programmatico” deve culminare, dopo quasi un anno, con “il seppellimento dell’ascia di guerra”.

Forza Italia, che martedì sera ha incontrato anche la delegazione del Partito Democratico guidata dalla segretaria comunale Paola Ruggieri, ha detto sì alla redazione di una piattaforma programmatica “con cui tentare di operare finalmente una svolta”. Ma non ha tardato a rispondere alle dichiarazioni muscolari del neo portavoce di Fdi dopo la sua elezione,

Alcune distanze restano

Simone Di Mascolo con l’assessora regionale Elena Palazzo

L’ingegner Simone Di Mascolo, considerato il referente sul territorio dell’assessora regionale Elena Palazzo, senza giri di parole aveva lanciato un monito a Forza Italia in vista dell’individuazione del candidato sindaco, in caso del raggiungimento di un accordo politico. “Siamo il partito più importante dalle politiche del 2022 e questo ci deve essere riconosciuto”, aveva detto Di Mascolo. (Leggi qui: Di Mascolo mostra i muscoli ma tende la mano a Forza Italia).

La professoressa Del Bove, intervenuta durante il congresso di FdI, ha subito messo i puntini sulle ‘i”. “Il paese ed il nostro elettorato attendono risposte chiare e trasparenti dopo quasi un anno di commissariamento. Ma c’è la necessità di evitare facili personalismi, di attribuire a ciascuna forza politica il riconoscimento che merita e, soprattutto, di bandire veti incrociati”.

Insomma Forza Italia ha mostrato subito le sue carte nei confronti di FdI: nessuno si senta superiore all’altro, nonostante i numeri usciti dalle urne in occasione delle ultime elezioni politiche, regionali ed europee indicano il contrario.

Le conclusioni politiche

Simone Di Mascolo (secondo da sinistra) con Paolo Pulciani e Elena Palazzo e Nicola Calandrini

L’incontro “rappacificatore” di martedì sera è servito a Forza Italia per rilanciare una “conditio sine qua non” rispetto al passato: vanno moltiplicati gli sforzi per “rilanciare il ruolo dei partiti tradizionali. Itri necessita di governabilità che, alla luce degli ultimi tre commissariamenti consecutivi subiti dal Comune, non è garantita dalle liste civiche tradizionali. Dispiace dirlo – ha concluso la professoressa Del Bovema il civismo puro si è rivelato uno strumento di ricatto nei confronti del sindaco di turno. Ora ciascuno dei partiti del centrodestra deve assumersi la dovuta responsabilità per operare un’inversione di tendenza. Ci riusciremo ? Speriamo di sì“.

Qual è la chiave di lettura? Le liste Civiche hanno margini di oscillazione molto ampi e governare le loro dinamiche è complesso: perché spesso fanno riferimento alle persone che le rappresentano. Invece con i Partiti esiste anche un altro livello, superiore: capace di governare le dinamiche dei loro uomini sui territori. E garantire quindi una maggiore stabilità alle amministrazioni.

Al centro: Simone Di Mascolo, Elena Palazzo e Nicola Calandrini

Il ramoscello d’ulivo lanciato da Forza Italia sembra essere stato raccolto dal nuovo corso di Fratelli d’Italia: “Noi non abbiamo mai utilizzato asce di guerra con nessuno che ha avuto a cuore il destino del paese – ha aggiunto Di MascoloQuello con Forza Italia è stato il primo incontro ufficiale e devo dire che il processo di ricompattamento del centrodestra è già a buon punto. Posso affermarlo grazie alla condivisione del nostro progetto da parte della Lega. Lo ha ribadito il suo coordinatore Raffaele Mancini in occasione del nostro congresso di sabato scorso”.

Aspettando la Lega

FdI flirta con il Carroccio? E’ più di un’eventualità anche se la stessa Forza Italia vuole trovare una sponda con la Lega dopo aver incontrato la sua delegazione nella serata di giovedì. Le conclusioni. Secondo Di Mascolo “ci saranno ulteriori incontri che ci aiuteranno a capire se ci saranno le condizioni di costruire un progetto comune”.

Andrea Di Biase (Foto: Enrico Duratorre)

Forza Italia attendista perché nel suo interno l’ecumenismo della coordinatrice comunale Del Bove non sembrerebbe essere condiviso dalle frange più ortodosse degli azzurri. Una riunione del coordinamento comunale è stata subito convocata venerdì sera e in quel momento “faremo una sintesi degli incontri da noi richiesti e iniziati la scorsa settimana”, ha chiosato il capogruppo consiliare uscente Andrea Di Biase.

La civica “Un’altra Itri” toglie il velo

Intanto oggi alle ore 18.30, presso la sala polivalente di Itri irromperà nel dibattito politico elettorale anche il Movimento Cinque Stelle. Il suo storico consigliere comunale Osvaldo Agresti, dopo il divorzio con l’ex Pd Giuseppe De Santis (in occasione della nomina di quest’ultimo a vice sindaco ed assessore all’urbanistica nel settembre 2023), lancerà la proposta di dar vita ad una civica (potrebbe chiamarsi “Un’altra Itri”) con propositi bellicosi.

Osvaldo Agresti

“Stiamo cercando di interrompere il circolo vizioso della riproposizione dei soliti personaggi – ha precisato Agresti Di cosa sono capaci ci hanno dato prova. Aspettare che qualcuno altro risolva i problemi al nostro posto è il mantra che molti cittadini si sono ripetuti per trent’anni e che ha portato il paese di Itri alla depressione sociale ed economica. Sarebbe ora che ci risolvessimo i problemi direttamente senza delegare a personaggi che hanno il proprio solo interesse da portare avanti, la partecipazione è la base della democrazia, partecipiamo e cambiamo la sorte di Itri…”.