Maurizio Cianfrocca celebra quattro anni da sindaco, riflettendo sul percorso e ringraziando la sua squadra. Puntando a uscire dal Piano di Riequilibrio, discute opere pubbliche e crescita turistica, mentre considera con prudenza una possibile rielezione.
Quattro anni esatti da quando ha indossato per la prima volta la fascia tricolore da sindaco. Maurizio Cianfrocca festeggia l’anniversario della sua elezione analizzando a tutto tondo il suo percorso. E lo fa con lo sguardo rivolto al domani.
C’è spazio per i ringraziamenti a tutta la squadra, dai consiglieri agli assessori per l’impegno messo in campo. Poi arriva l’analisi sui Lavori Pubblici, l’Ambiente, il Decoro urbano, il Turismo, Centro storico e Urbanistica. Ma soprattutto l’obiettivo del primo cittadino è quello di uscire dal Piano di Riequilibrio, quello con cui azzerare poco alla volta i debiti e che è datato al 2017. «Garantirebbe la possibilità di contrarre mutui per 35-40 milioni di euro con i quali finanziare opere pubbliche fondamentali perché tanto c’è ancora da fare».
Infine il tema della sua rielezione visto che si voterà tra 18 mesi. «Se sarò ricandidato lo deciderò io anche se al momento non ci sto pensando». Ma il suo messaggio è chiaro.
Il pensiero di Cianfrocca

C’è un elemento chiave che spesso viene sottovalutato: è il lavoro del personale. Maurizio Cianfrocca lo mette in evidenza, nella sua visione delle cose è un lavoro centrale, fondamentale, strategico. Perché «senza un lavoro fatto di concerto con i dipendenti, consiglieri e assessori non raggiungono i risultati».
Per il sindaco «“L’opera pubblica” più importante alla quale stiamo lavorando è il risanamento dei conti e l’uscita dal piano di riequilibrio. Questo ci garantirebbe la chance di tornare a fare mutui per grandi opere utili infrastrutturali come parcheggi e strade». Una stoccata alle gestioni passate: «Certamente non faremmo mutui per spese inutili come avvenuto nel passato. Un esempio su tutti è lo Stadio dell’Atletica costato inutilmente 6,5 milioni di euro e chiuso».
Lo sforzo

Rivendica la capacità di intercettare finanziamenti pubblici. «Siamo riusciti ad intercettare decine di finanziamenti regionali e nazionali», sottolinea. «Ci sono cantieri aperti in centro e in periferia. Lavori per nuove scuole, il parcheggio multipiano, il rifacimento di strade e piazze del centro storico. Ma anche interventi per le strutture sportive. Ottime notizie le abbiamo per l’ampliamento del cimitero, la manutenzione dei palazzi palazzi Erp, il piano di adeguamento dell’area del mercato a Tecchiena e la messa in sicurezza del Palazzo Stampa in centro. Senza dimenticare che abbiamo i fondi per il rifacimento della piscina. Inoltre, sono in arrivo due nuovi asili nido grazie al Pnnr che con 15 milioni ci ha dato una grande boccata d’ossigeno».
Maurizio Cianfrocca rivendica di aver sbloccato opere ferme al palo da anni. Senza dimenticare la definizione del servizio della raccolta rifiuti, l’ampliamento della pianta organica con 40 persone assunte in 4 anni, i progetti e le compartecipazioni sul tema della sicurezza e videosorveglianza.
Sembrava un libro delle favole e invece il comparto del Turismo sta rispondendo agli stimoli. «In questi quattro anni siamo passati da 60 posti letto a 140, il che conferma l’aumento dei flussi turistici, frutto del nostro lavoro. Basti pensare alla candidatura insieme ad Anagni, Ferentino e Veroli a Capitale della Cultura 2028 che sarebbe un volano per l’intera Ciociaria il solo raggiungere la finale».
Lo sguardo al bis

Si voterà tra 18 mesi e sulla possibilità di ricandidatura Maurizio Cianfrocca è chiaro. «Debbo dire la sincera verità. Sono impegnato in Comune tutti i giorni per risolvere i problemi della città. Non sto pensando minimamente ad una ricandidatura. Ma una cosa la posso dire: se mi candido o no la scelta sarà solo ed esclusivamente mia. Ma ad oggi sono concentrato a portare avanti i lavori iniziati. Quando sarà il momento si metterà tutto sul tavolo ma si dovrà tenere conto di tanti fattori personali, amministrativi, professionali e politici». In sintesi: sul bis deciderà lui.
Messaggio chiaro alle opposizioni ma anche agli aspiranti e ipotizzati candidati a sindaco del centrodestra nelle file della Lega e di Fratelli d’Italia, partiti in guerra sotterranea da tempo, per un eventuale dopo Cianfrocca. E che è notorio, non si amano affatto e hanno visioni e aspirazioni opposte. E per questo Cianfrocca gioca in difesa. E osserva.



