
Ruspandini: «A Ceccano sindaco, presidente del consiglio, vicesindaco, 3 assessori e 7 consiglieri, tutti di FdI. Scusate se è poco». Mette tra i Fratelli anche Mizzoni. Che puntualizza: «Valutiamo per le Europee». Accade all’indomani dell’evento della Lega con Abbruzzese: «Grazie per l’accoglienza a Patriarca e Gizzi». È il ritorno di fiamma del Gruppo Indipendente con il Carroccio, dopo l’uscita di Marco Corsi, che riparla con FdI
«Amministrazione comunale di Ceccano, anno del Signore 2024. Riunione nella Federazione provinciale con il sindaco, il presidente del Consiglio comunale, il vicesindaco, 3 assessori e 7 consiglieri comunali, tutti di Fratelli d’Italia. Scusate se è poco…». Il post mattutino di Massimo Ruspandini, deputato ceccanese e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, arriva all’indomani dell’evento della Lega con Mario Abbruzzese: candidato alle Elezioni europee 2024.
Gruppo Indipendente con Abbruzzese

La corsa di Abbruzzese, nell’occasione, è stata abbracciata nella Biblioteca comunale dal Gruppo Consiliare Indipendente: Alessio Patriarca (consigliere di maggioranza) e Stefano Gizzi (già assessore alla Cultura). Si tratta di un ritorno di fiamma del Carroccio con i due ex leghisti. Gizzi fu fatto fuori da Giunta e Partito oltre due anni fa a causa del suo filoputinismo via social: sostenne Putin e la sua invasione dell’Ucraina.
Patriarca, invece, ha preso parte al fuggi fuggi generale dopo le scorse Regionali. Quando la Lega ha candidato il civico Marco Corsi, cioè il Consigliere che a Ceccano fece cadere l’amministrazione Caligiore 1 e si candidò contro il Caligiore 2, per far uscire allo scoperto i semi-leghisti: cioè Consiglieri che in Aula appartenevano al Gruppo della Lega ma in realtà votavano FdI quando c’erano le elezioni.
Gizzi e Patriarca nelle ore scorse hanno dato sostegno pubblico all’elezione di Mario Abbruzzese in Europa. Un gesto al quale ha replicato allora l’onorevole Ruspandini con numeri abbondanti che rivendica da quando era Senatore. E ripropone in blocco a sostegno della riconferma di Nicola Procaccini all’Europarlamento. (Leggi qui Ruspandini: «La mia Destra piace pure ai Comunisti per la sua Ceccanesità»).
Il celolunghismo di Ruspandini

Ruspandini, ricorrendo al celolunghismo, ha finito per contare fin troppi Fratelli. Ha incluso anche l’assessore Marco Mizzoni, espressione del gruppo consiliare di Identità Civica. Le strade e i social hanno cominciato allora a rumoreggiare: come quando ha sostenuto pubblicamente Daniele Maura, nella corsa per diventare Consigliere regionale di FdI, con la consigliera comunale Simona Sodani. Quest’ultima presente alla riunione di FdI, ma non conteggiata da Ruspandini tra i Fratelli.
Non è mancata una nuova puntualizzazione: «Il direttivo di Identità Civica – ha postato Mizzoni – sta valutando chi sostenere alle prossime elezioni Europee». L’assessore, delegato ai Servizi Cimiteriali e all’Edilizia Scolastica è diventato nel mentre collaboratore di Maura in Regione. Al pari della vicesindaco Federica Aceto, assessora ai Servizi Sociali e rapporti con le associazioni.
Ruspandini ha incontrato larga parte del Caligiore 2, la seconda Amministrazione guidata da Roberto Caligiore, di cui è stato vice nel Caligiore 1. Gli altri sono l’assessore Angelo Macciomei, passato dalla Lega a Forza Italia con decantazione annuale, e il consigliere indipendente Patriarca. Riappassionatosi quest’ultimo alla Lega del dopo Corsi, consigliere camaleontico che pare ormai riparlare con FdI. (Leggi qui La scissione di Patto Civico: dentro le Associazioni, fuori l’Identità e poi qui Un Centrodestra in crisi di Identità Civica).
Abbruzzese: «Grazie per l’accoglienza»

«Sono stato insieme all’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli al convegno a Ceccano – così Mario Abbruzzese -. Un momento di confronto prezioso con tanti cittadini per discutere dell’Europa dei Territori e costruire insieme un futuro migliore. Grazie per l’accoglienza al consigliere comunale Alessio Patriarca, a Stefano Gizzi ed a Enrico Martella». Quest’ultimo, già esponente dell’ultradestra ceccanese, è il portavoce del gruppo civico.
L’indipendente Patriarca, delegato alla Cultura, resterà in maggioranza fino alle Elezioni comunali 2026. L’ex assessore Gizzi, suo predecessore al ramo, sta coordinando un gruppo che intende costruire la candidatura a sindaco del più giovane consigliere comunale. Non condividono la prima scelta di FdI: Riccardo Del Brocco, assessore all’Ambiente e dirigente provinciale del Partito.
Patriarca, nel frattempo, continua a votare in Consiglio esclusivamente a favore dei punti del programma amministrativo. Sei mesi fa, «per un lieve malore», si era invece assentato in corsa. E non aveva votato l’esternalizzazione del Servizio Tributi. Gizzi avrebbe poi in qualche modo rivendicato via social la presa di distanza dal punto fuori programma. Indipendenti, ma sempre più vicini al rientro nella Lega senza Corsi: rivendicando ormai i loro Progetti Culturali in contrapposizione agli Eventi Popolari organizzati dal Comune. (Leggi qui Consiglio a non finire, quasi da perdere i sensi).
Centrodestra: Corsi e ricorsi storici

Un Gruppo Consiliare Indipendente dalla doppia anima: il consigliere Patriarca in maggioranza e il coordinatore Gizzi all’opposizione extra-consiliare. Perché, pur volendo, proprio non ce la fanno a schierarsi con le Opposizioni. Assolutamente con il tanto criticato Centrosinistra. Ma nemmeno con i due pezzi di Centrodestra in minoranza.
Marco Corsi si è dimesso da commissario della Lega dopo un anno. Tonino Aversa, anch’egli tra i fautori della caduta del Caligiore 1, è stato recentemente annunciato come rientrante in Forza Italia. Che con Macciomei, intanto, ha ufficializzato il ritorno in Giunta. Ma Gianluca Quadrini, capogruppo provinciale di FI, ha detto che gli Azzurri stanno pure all’opposizione. Con il benestare della segretaria provinciale Rossella Chiusaroli, candidata alle Europee. (Leggi Forza Italia, di lotta e di governo: in maggioranza e all’opposizione)
Non è parso vero a chi li ha visti a pranzo insieme. Ma pare proprio che Ruspandini e Del Brocco abbiano ripreso contatti conviviali con Corsi: “traditore” del Caligiore 1 e oppositore del Caligiore 2. Nell’Amministrazione Caligiore 2 è stato sinora visto come un “appestato”: a seguito della sfiducia al Caligiore 1 con l’opposizione e della conseguente candidatura a sindaco, anche con il sostegno di Pd civico e Psi. Il Centrosinistra lo aveva già praticamente “ripudiato” dopo le scorse Comunali. La spaccatura con Gizzi ha portato anche a questo. (L’Underdog e il Gattopardo)
Gizzi, Patriarca e gli Onorevoli

Gizzi e Patriarca hanno rincontrato Abbruzzese nella scorsa estate “Mare e Monti”: sul litorale quanto nei borghi in cerca di consensi “onorevoli”. L’ex assessore, chiamato in causa, spiega il ritorno di fiamma con la Lega: «È stata l’occasione per ricordare cosa abbiamo realizzato come Cultura in questi anni, prima dal sottoscritto e poi dal consigliere Patriarca. Ho raccontato anche degli elogi dell’avvocato Romano Misserville per Mario Abbruzzese».
«L’Europa di questi ultimi anni in mano ad una dittatura relativista progressista è molto pericolosa per i danni, tra gli altri, alla nostra agricoltura e al patrimonio immobiliare – argomenta l’avvocato Gizzi -. E per la nostra Provincia è necessario avere il proprio rappresentante a Strasburgo». Mette in rilievo il candidato ciociaro, il leghista Abbruzzese, in luogo del pontino Nicola Procaccini, che verrà sostenuto dai Fratelli locali.
«Abbiamo detto di guardare avanti e speriamo che questo risultato sia importante anche come preludio della imminente campagna elettorale per le Comunali – guarda avanti Gizzi -. Alessio Patriarca ha portato il suo saluto come Consigliere Comunale ringraziando Abbruzzese e l’assessore Pasquale Ciacciarelli. Enrico Martella ha ricordato che già nel 2014 io e lui votammo per la Lega alle elezioni Europee. Anche Martella ha assicurato di voler esprimere un forte contributo a Abbruzzese». Ha presenziato anche l’ex consigliere comunale Angelo Aversa, già sostenitore di Corsi. La Lega rinasce con Gizzi e Patriarca. (Leggi qui Scendono (quasi) tutti dal Carroccio di Corsi e poi La nuova Lega di Corsi con le due ex Assessore).