La partita è stata tutta interna a Fratelli d'Italia. Tra l'area di Ghera (Rampelli) e quella di Righini (Meloni). Con Rocca spettatore molto interessato. La doppia chiave di Forza Italia
Le manovre per la nomina di Manolo Cipolla alla guida del Cotral sono un’utile mappa per orientarsi tra quanto sta accadendo dentro al centrodestra regionale. Ed in particolare dentro a Fratelli d’Italia. Perché la partita è stata tutta interna a FdI. Tra l’area di Fabrizio Ghera (Fabio Rampelli) e quella di Giancarlo Righini (Giorgia Meloni).
Per la nuova governance del Cotral, Ghera puntava su Bruno Prestagiovanni: già Consigliere regionale di Alleanza Nazionale, eletto vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio al posto di Andrea Augello che aveva lasciato libero il posto ai tempi in cui il Governatore era Piero Marrazzo.
I rumors dicono che sia intervenuta Arianna Meloni per riordinare il caos tra componenti ed abbia chiesto a Ghera di ritirare il suo alfiere, per lasciare libera la strada al nome indicato da Giancarlo Righini: quello di Manolo Cipolla.
La doppia chiave di Forza Italia
Ma c’è anche un altro giocatore al tavolo di questa partita: Claudio Fazzone con la divisa di Forza Italia. Le mappe qui diventano due con indicazioni differenti. La prima sostiene che gli azzurri non sono entrati in partita: perché nei giorni scorsi hanno già incassato la presidenza di LazioDisco, l’azienda regionale per lo studio universitario. La seconda invece sostiene che Forza Italia ha dovuto rinunciare.
I rumors dicono che su questo fronte sia dovuto intervenire direttamente Antonio Tajani per ‘imporre‘ un passo indietro al coordinatore regionale azzurro Claudio Fazzone, che viene definito piuttosto contrariato per quella retromarcia che gli lascia solo la casella di LazioDisco dopo l’assedio mosso nei mesi scorsi al governatore Francesco Rocca. Lui nel conto pare avesse messo anche Cotral.
Non aiutano a sciogliere il nodo i nomi dei due componenti indicati per il Consiglio d’Amministrazione. Barbara Mannucci è un’ex forzista transitata ora nei ruoli della Lega; parlamentare a 26 anni perché devotissima a Silvio Berlusconi. E la commercialista Beatrice Scibetta, espressione del Governatore Rocca che l’aveva candidata nella sua Civica senza che però lei centrasse il risultato.
Gli analisti propendono per la versione dell’equilibrio tra LazioDisco e Cotral. Anche se confermano una certa dialettica tra Fazzone e Tajani ma riconducendola ad un dibattito fisiologico per quanto intenso. E confermano anche le tensioni interne a FdI per posizionarsi nelle varie caselle, con l’assessore Righini nei panni del Kingmaker ai danni dell’area Rampelli e della nascente area Rocca.
Caselle multiple
Manolo Cipolla (già consigliere comunale di Palombara Sabina) in Cotral ci sta da oltre vent’anni cioè dal 2002 quando venne assunto come operaio. Nel 2019 passa nei ruoli Trambus come Responsabile di Unità Amministrativa Complessa. Oggi è nel CdA di RFI – Rete Ferroviaria Italiana e resta da capire se continuerà ad occupare entrambe le caselle o se cederà quella in Rfi.
Cipolla eredita una società rimessa in sesto dalla robusta cura della presidente uscente Amalia Colaceci che venne indicata dal Governatore Nicola Zingaretti. Con lei al volante di Cotral i mezzi delle linee extraurbane hanno smesso quasi del tutto di prendere fuoco. terminata l’opera di risanamento aveva acquisito a Cotral la gestione di ferrovie ex concesse Roma-Lido e Roma-Viterbo. Per le quali aveva impostato un’altra robusta cura ricostituente.
Toccherà a Cipolla decidere se portarla avanti e come.