Congresso cittadino di Forza Italia: comunque vada sarà un successo

L'appuntamento del congresso cittadino azzurro potrebbe determinare le ulteriori, forse decisive, condizioni per una ricucitura

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

In politica una delle attività maggiormente ricorrenti è quella diandare a credito. Ovverosia, fare un passo indietro o di lato, in una determinata rivendicazione con gli alleati: il più delle volte già si sa che sia quasi impossibile da ottenere. Poi però si può avanzare un’altra richiesta, in altri tempi e contesti, sicuramente più facile da portare a casa. L’abilità sta nel far credere di volere fermamente la prima (alla quale si rinuncia) e di accontentarsi della seconda (il vero obiettivo).

È esattamente quello che ha fatto Forza Italia al Comune di Frosinone da diversi mesi.

Abiurare l’accordo

Pasquale Cirillo con Claudio Fazzone e Rossella Chiusaroli

Ha chiesto al sindaco Riccardo Mastrangeli l’azzeramento della Giunta e la ricomposizione del quadro politico del centrodestra uscito dalle elezioni comunali del 2022.

In pratica di abiurare l’accordo (fondamentale ai fini dei numeri in Aula) con alcuni consiglieri eletti con il centrosinistra e poi passati in maggioranza. Sapendo già che Mastrangeli non lo avrebbe mai fatto.

Questo ha consentito agli azzurri di passare all’appoggio esterno all’amministrazione (senza rappresentanza in Giunta) e fare battaglie politiche importanti, che se i Consiglieri di Tajani fossero stati ufficialmente in maggioranza non avrebbero potuto fare. Inconciliabile essere al tempo stesso di lotta e di governo. Anche se in questi 3 anni di consiliatura Mastrangeli se ne sono viste in quantità industriale dí posizioni politiche surreali, sia in maggioranza che in opposizione.

Cosa viene maldigerito

Pasquale Cirillo (Foto © Massimo Scaccia)

La frattura tra il sindaco e Forza Italia è stata sapientemente lasciata a decantare da entrambe le parti. Consapevoli tutti che sarebbero maturati tempi e condizioni per una eventuale ricomposizione. Orizzonte che hanno contribuito a rendere più limpido, sia il fatto che Frosinone in quanto capoluogo risponde a logiche politiche regionali e forse anche nazionali.

Il centrodestra (FdI -Lega e FI) diviso, anche se solo a livello locale, è comunque mal digerito. E percepito. Sia perché l’azionistra di riferimento della maggioranza e della coalizione, Fratelli d’Italia, dall’approvazione del Bilancio di previsione ha abbassato un importante ponte levatoio verso Forza Italia, affinché possa rientrare nel perimetro politico naturale. Quello del 2022. Anche per i Fratelli un reset della Giunta non sarebbe lesa maestà. William Shakespeare scriveva “Un cielo così cupo non può schiarire senza una tempesta”.

Le condizioni per ricucire

Antonio Tajani (Foto: Andrea Panegrossi © Imagoeconomica)

Ora la celebrazione, alle 19.30 di oggi del congresso cittadino di Forza Italia potrebbe determinare le ulteriori, forse decisive, condizioni per una ricucitura. Operazione comunque tutt’altro che semplice da raggiungere.

Dal punto di vista organizzativo, invece non ci sarnno sorprese. Tutto è già scitto. Il Consjgliere Pasquale Cirillo sarà eletto Segretario cittadino del Partito. Era già commissario.

Si diceva ricomposizione non facile, perché al di là degli aspetti politici, sempre potenzialmente superabili, ci sono altre dinamiche a complicare parecchio la situazione. I rapporti di natura personale, ad esempio, tra il sindaco e il gruppo di Forza Italia non sono certamente idilliaci. Sono da sorrisi di circostanza ma a denti molto stretti.

In secondo luogo, non tutti in maggioranza farebbero i fuochi di artificio per “festeggiare” il rientro degli azzurri. Anche perchè in questi 36 mesi nessuno dei Consiglieri fuorisiciti dalla maggioranza è stato mai rincorso. Anzi.

Il dietro le quinte

Pasquale Cirillo (Foto © Massimo Scaccia)

La sensazione, al momento solo quella, non supportata da riscontri oggettivi, è che tutti ufficialmente lavorano per ricucire i rapporti politici e consentire il rientro in maggioranza del Partito di Tajani. Dietro le quinte nessuno si straccerebbe le vesti se questo non accadesse.

Comunque vadano le cose, Forza Italia però ha già vinto. Se rientra in maggioranza avrà la possibilità di esprimere 1 o 2 assessori in Giunta. Da mettere a reddito, dal punto di vista elettorale, per i prossimi 24 mesi di governo, prima delle prossime elezioni comunali del 2027.

Se resta all’appoggio esterno, in tal caso si caratterizzerebbe ulteriormente per una opposizione mascherata, crea le premesse per presentarsi agli elettori, tra 24 mesi, a capo di una colazione di ampio respiro civico, magari di natura trasversale, e con un proprio candidato sindaco.

Perdere e far perdere

Le bandiere sul municipio di Frosinone

Se non vince nel 2027 comunque fa perdere gli ex alleati. Uno slogan pubblicitario entrato nelle case (e nella testa) degli italiani, fino a diventare un’espressione comune.

Un modo di dire che sopravvive negli anni e tra le generazioni, trasformato anche in una pubblicazione letteraria diceva: “che cosa vuoi di più dalla vita? un amaro Lucano”.