
A Cassino un'assise ricca di contenuti non solo amministrativi e seguita da numerosi cittadini. Evitata la stangata sulla Tari, via libera alle variazioni di bilancio. L'opposizione civica critica: polemica tra Evangelista ed il sindaco Salera. Esordio di Buongiovanni nelle file di FdI
Una prassi amministrativa più efficiente ed efficace grazie all’impegno degli uffici comunali. Nuovi interventi strutturali previsti ma soprattutto una parvenza di ritorno della politica vera: quella che travalica i confini del contegno istituzionale e muove le fila per disegnare nuove strategie e orizzonti. Questa, tanto per cambiare, tutta interna al centrodestra.
L’assise fiume di ieri, al di là dei soliti battibecchi e qualche ora persa dietro a inezie e semplici pro-forma, ha comunque regalato stupori e novità.
Riconoscimento dello stato di Palestina

A cominciare dal ritorno del pubblico in presenza, mai così caloroso dall’inizio della legislatura. Il motivo? Il quindicesimo punto all’ordine del giorno (su 16 totali): il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Comune di Cassino. Una mozione portata avanti dal consigliere Andrea Vizzaccaro e sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza, approvata con 17 voti favorevoli e due astenuti.
Ad assistere ai lavori, numerosi cittadini, associazioni e movimenti giunti al primo piano di palazzo De Gasperi per sostenere la proposta approvata per la prima volta in provincia di Frosinone, la quarta in tutta la regione Lazio.
Tariffe-Tari, scongiurata la stangata
Massima attenzione riservata anche all’approvazione delle nuove tariffe Tari: l’imposta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Visti gli aumenti dei costi di smaltimento, ci si aspettava una nuova stangata in rialzo per i cittadini della città martire. Nell’ultimo anno, infatti, il costo dell’intero servizio è passato da 6,8 milioni di euro l’anno a 7,4 milioni. Un aumento non da poco, che inevitabilmente avrebbe avuto un impatto sulle famiglie.
Tuttavia l’incremento è stato scongiurato nella maggior parte dei casi e ridimensionati per tutti gli altri. Il tutto grazie ad un accurato e zelante lavoro dell’Ufficio Tributi del Comune, il cui personale, negli ultimi mesi, ha portato avanti, per la prima volta, una dura lotta all’evasione fiscale, portando al censimento di immobili finora rimasti esclusi dal pagamento e all’adeguamento degli stati di famiglia.
Un lavoro che ha portato ad un maggiore introito per l’Ente che ha in buona parte smussato l’impatto degli aumenti.
“Tutelate le famiglie meno abbienti”
“Per l’anno 2025 abbiamo avuto un incremento di costo per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di oltre 400.000 euro”, ha spiegato il sindaco Enzo Salera. “Siamo stati costretti – ha aggiunto – a rideterminare le tariffe, così in alcuni casi si è verificata una diminuzione, mentre in altri un aumento. Ci è stato poi imposto dall’Arera di aumentare sei euro per ogni utenza domestica, nonostante ciò, grazie all’aumento della platea dei contribuenti avvenuta attraverso un’attenta verifica delle banche dati dei cittadini non iscritti o della metratura degli edifici soggetti al pagamento della tassa, si è assistito per lo più ad una diminuzione della tariffa, salvo aumenti in alcuni casi“.

Ha quindi precisato: “La prima si è verificata soprattutto ai soggetti meno abbienti, nonostante sulla Tari non si può fare un discorso di proporzione economica poiché non è una tariffa che si impone sulla base del reddito. Tuttavia abbiamo cercato di ridurre le tariffe per i nuclei familiari numerosi che vivono in piccole abitazioni. Se Arera non ci avesse obbligato ad imporre quell’aumento avremmo avuto un’ulteriore riduzione”.
Nell’ultimo anno la platea dei contribuenti è salita notevolmente. Basti pensare che nel 2020 vi erano 20.192 utenze domestiche 3370 non domestiche. Nel 2025, invece, si contano 20675 utenze domestiche e 3545 non domestiche. “Questo incremento, sulla base della lotta all’evasione portata avanti dall’ufficio tributi, – ha affermato ancora il primo cittadino – ci ha consentito non solo di contenere l’innalzamento del costo di smaltimento, ma anche di attuare, per alcuni casi, una riduzione dell’importo della tariffa. Laddove c’è stato un aumento, nelle utenze domestiche, esso non ha superato il 2% per le utenze domestiche e il 7% per quelle non domestiche”.
L’opposizione all’attacco, la replica di Salera

Dati che, però, non hanno convinto l’opposizione civica. Franco Evangelista (Terzo Polo) ha infatti tuonato: “Non sappiamo ancora quando e come sarà assegnato il servizio di raccolta dei rifiuti perché il bando non è ancora andato a buon fine, la provincia continua a rimandare. Nel frattempo la città continua ad essere sporca, con rifiuti in ogni angolo. Noi dobbiamo sborsare 400.000 euro in più per ripulire il Comune, ma non è un aumento giustificato per il servizio. Basti pensare che le spazzatrici non passano mai nelle frazioni. Quindi più che un aumento bisognerebbe proporre una riduzione dei costi!”.
Dura la replica di Salera: “Evangelista lei offende l’intelligenza dei cittadini, quando dice che sono sprovveduti al punto da farsi ingannare da me. Voi riportate sempre informazioni parziali: è arrivato persino ad elogiare Giorgia Meloni per i finanziamenti ai Comuni. Ora, capisco che lei si sia ingelosito per il passaggio del consigliere Arturo Buongiovanni a Fratelli d’Italia che è andato a ricoprire quel posto che lei ha abbandonato, magari presto potremmo vedere il ritorno del “figliol prodigo”.

Ed a proposito del consigliere Buongiovanni, come già anticipato da Alessioporcu.it, all’inizio dei lavori ha comunicato all’Aula la sua adesione al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, senza alterare gli equilibri interni. Passaggio, questo, che gli è ovviamente costato la perdita dello status di capogruppo ma che ha aperto nuovi scenari per amalgamare il centrodestra attorno ad una nuova strategia. Tutta da calibrare, certo, ma almeno qualcosa da quelle parti è tornata a muoversi. (Leggi qui: Frosinone major, Cassino cessat: Buongiovanni in FdI tra i malumori).
Approvata variazione del bilancio di previsione

Tornando alle vicende amministrative, l’assise ha approvato una significativa variazione del bilancio di previsione: “In questa proposta di variazione – ha spiegato Salera – vengono inseriti nuovi capitoli con i relativi importi: efficientamento energetico palazzo della Cultura per 392.363 euro, potenziamento infrastrutturale del Centro per l’Impiego per 1,28 milioni di euro, e adeguamento alle normative Figc per lo stadio comunale “Salveti”. In ultimo l’efficientamento energetico del palazzo comunale pari a 784.727 euro. In più una variazione di entrata e uscita di 20.000 per l’utilizzo del Teatro romano da parte di enti e associazioni private”.
Semaforo verde anche ad una variazione del Programma triennale delle opere pubbliche per un nuovo finanziamento arrivato dalla Regione e relativo al Teatro Romano, e al nuovo regolamento dell’isola pedonale di corso della Repubblica. Respinta, invece, la mozione presentata dal “Terzo polo” relativa alla revisione e alla sospensione del regolamento sui passi carrabili.