Consiglio-lampo: la maggioranza c’è, l’opposizione non pervenuta

A Frosinone assise di appena 20 minuti per approvare i 4 punti all'ordine del giorno. L'assenza della minoranza mortifica il dibattito consiliare. L'Amministrazione-Mastrangeli dimostra di avere i numeri per andare avanti fino al 2027. Il centrosinistra senza strategia anche in vista delle prossime elezioni

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

La maggioranza comunque c’è. L’opposizione assente ingiustificata. Meno di 20 minuti di tempo per approvare tutti i documenti. Quasi un record. Totale assenza di dibattito tra maggioranza e minoranza. Questa, in estrema sintesi, la cronaca dei lavori del consiglio comunale di giovedì sera a Frosinone. 

I punti all’ordine del giorno da discutere erano 4: la proroga del mandato alla Commissione statuto; una variazione al Bilancio di Previsione finanziario 2024-2026, con la ratifica della deliberazione di giunta n. 253 del 26.08.2024; l’approvazione del Bilancio Consolidato per l’esercizio 2023; il riconoscimento del debito non previsto e generato dalla sentenza esecutiva Giudice di Lace di Frosinone n. 163/2024. Di fatto, un consiglio comunale abbastanza tecnico. Ma che ha fornito, tuttavia,  anche qualche spunto di riflessione politica.

Approvato bilancio consolidato

L’assessore Adriano Piacentini

Il primo punto relativo alla proroga della commissione statuto è stato votato, come ampiamente previsto, da tutti i 21 consiglieri comunali presenti. Anche il secondo punto, illustrato dall’assessore al bilancio Adriano Piacentini e relativo alla Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024-2026 è stato votato all’unanimità: 21 voti.

Si è passati poi alla discussione, anzi è più corretto dire esposizione, perché non c’è stato alcun dibattito tra i Consiglieri, del punto relativo all’approvazione del Bilancio Consolidato. Che è stato approvato dalla sola maggioranza con 17 voti. Tre i voti contrari dell’opposizione.

Infine, in pochi minuti, è stato archiviato anche l’ultimo punto: il riconoscimento del debito fuori bilancio. Il punto è passato con 17 si della maggioranza e 2 no dei consiglieri di opposizione, rimasti fino alla fine. I consiglieri Angelo Pizzutelli e Armando Papetti.

Mastrangeli può dormire sonni tranquilli

Il sindaco Riccardo Mastrangeli (Foto © Massimo Scaccia)

La maggioranza del sindaco si attesta stabilmente ormai da tempo e sarà così fino al termine della consiliatura, su 17/18 voti.  Sempre. Al lordo di qualche legittimo impedimento di qualche consigliere. Mastrangeli può dormire sonni assolutamente tranquilli. Non avrà alcun problema di tenuta della maggioranza, fino al 2027.

Anche per “merito” dell’opposizione. I problemi, semmai, verranno quando si andrà a votare di nuovo. Ma quella è un’altra partita, che ad oggi non consente di pronosticare gli schieramenti che scenderanno in campo. Quale formazione e quale allenatore. Se uno soltanto. O più di uno nel centro destra. O forse nel centro- centro destra. 

FdI aumenta il suo peso, Forza Italia stand by

Il consigliere Francesca Campagiorni ha esordito nel gruppo di FdI

Giovedì sera poi ha fatto il suo debutto ufficiale in maggioranza, votando ovviamente si a tutto, la consigliera Francesca Campagiorni, passata recentemente dal gruppo di Gianfranco Pizzutelli a quello di Fratelli d’Italia. Che oggi è il gruppo consiliare più numeroso a Frosinone. Anche questa circostanza prima o poi avrà il suo peso. 

Erano assenti 3 Consiglieri “malpancisti ufficiali” Bortone, Scaccia e Cirillo. Gli altri 2 Mirabella e Pizzutelli  sono usciti dall’aula al momento del voto dei documenti finanziari. In ogni caso i 5  non avrebbero inciso significativamente sui numeri necessari alla maggioranza.

L’impressione è che il gruppo consiliare di Forza Italia in particolare, al di la di qualche esternazione critica verso Mastrangeli sui giornali, sia comunque in stand by. In attesa di conoscere gli esiti della verifica ancora in atto in Regione Lazio, tra i partiti del centrodestra. Quello che farà Forza Italia a via Cristoforo Colombo, potrebbe avere effetti anche a Frosinone.

Senza la minoranza mortificato il dibattito consiliare

Angelo Pizzutelli, uno dei 4 consiglieri di minoranza presenti (Foto © Massimo Scaccia)

E veniamo all’opposizione. La cui reiterata assenza dalle attività consiliari rende ancora più impalpabile e impercettibile, ai cittadini, l’azione politica. Quale? Conseguentemente viene mortificato anche il dibattito consiliare. L’Aula ha perso, da tempo, molta della sua centralità. Il confronto dialettico, anche propositivo, non può avvenire solo tra i consiglieri di maggioranza. Che poi la maggioranza ci prova pure, ogni tanto, a mettersi in difficoltà da sola. Ma per un dibattito serio serve anche l’opposizione. 

Al di là dei legittimi e imprescindibili impegni personali, o di lavoro, di ogni consigliere comunale, è un fatto oggettivo, consolidato nel tempo ormai, che non è possibile apprezzare la presenza in aula di tutti i consiglieri di minoranza. Mai. E già difficile provare a fare opposizione a Mastrangeli, ammesso che lo si voglia veramente, in 10 consiglieri. Figuriamoci in 4. Ieri sera a Palazzo Munari al momento dell’appello erano presenti, infatti, solo 4 consiglieri di opposizione: Caparelli, Iacovissi, Papetti e Pizzutelli.  Poi scesi addirittura a 2.

Quasi un patto di non belligeranza

Il Comune di Frosinone

E anche questa costituisce una anomalia nella anomalia. L’attività di opposizione al Governo Mastrangeli ormai, per questa consiliatura, è andata. Lo hanno capito pure i banchi del Consiglio comunale. Non c’è la volontà, o forse anche la forza, di provare a fare male (politicamente si intende) alla maggioranza. Lo si capisce benissimo non solo dall’atteggiamento, o dalla assenza in aula, della minoranza. Ma anche dalle dinamiche esterne e dalla totale assenza di battaglie politiche, su taluni temi, impattanti sulla città, che la minoranza potrebbe fare. Ma che non fa. 

La collaborazione con la maggioranza va anche bene. Ma il “mestiere” dell’opposizione, è sicuramente un altro. Non solo a Frosinone. Dappertutto.  Per questo, desta perplessità la possibilità di allargare la coalizione, da parte del Sindaco, a qualche consigliere di “opposizione”.  Non ci sono proprio  motivazioni. Né numeriche, ne politiche. Con il rischio di far “stranire” ulteriormente il Gruppo consiliare FutuRa, da sempre assolutamente contrario ad ogni ipotesi di subentri da sinistra.

Centrosinistra impalpabile in ottica Frosinone 2027

Centrosinistra che, prima o poi, dovrebbe pure svegliarsi dall’incomprensibile torpore che lo avvolge ormai da più di 15 anni.  E cominciare a ragionare, con ben alto approccio, in ottica Frosinone 2027. Siamo ormai a più di metà mandato della consiliatura Mastrangeli e da quelle parti non si muove nulla. Nessuna strategia, nessuna ipotesi di coalizione, nessun dialogo, nessun ragionamento sulla leadership futura del centro sinistra.

Tutte attività che invece sta facendo, anche se sottotraccia, il centrodestra. E qualche “bolla” ogni tanto arriva in superficie.  Anche se non è ancora dato sapere se certe notizie vengono veicolate ad arte solo per creare scompiglio. O sono ragionamenti veri.  Si vedrà. Con la consapevolezza che, probabilmente, la prossima partita per la guida del comune capoluogo nel 2027, sarà una questione e una competizione tutta interna.  Al centrodestra stesso. Il centrosinistra, o “muore” di tattica, o rischia di fare da semplice spettatore.  Pure stavolta.