Cosilam, si schierano le truppe: Formisano contro un Industriale

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

La dichiarazione di guerra è stata già consegnata agli ambasciatori: le truppe si stanno schierando intorno al fortino del Cosilam.

Da una parte ci sono le truppe veterane messe in campo da Francesco Scalia, che ha telefonato ad Anna Teresa Formisano e Giuseppe Golini Petrarcone. Hanno stretto un patto di ferro che prevede la candidatura dell’ex deputata Udc alla guida del consorzio industriale che lei stessa fondò ai tempi dell’assessorato regionale. Il tutto, blindando la candidatura di Peppino Petrarcone al Comune di Cassino. E facendo quadrato intorno al nome di Nino Gargano che, in base all’intesa, dovrà restare al governo del Consorzio. Nell’alleanza ci sarebbero anche le forze dell’ex sindaco Bruno Scittarelli.

Sull’altro fronte si stanno ammassando le truppe degli industriali guidati, nella discrezione più totale, dal presidente di Unindustria Davide Papa. Con lui ci sono le corazzate di Marcello Pigliacelli, la fanteria di Francesco De Angelis, la cavalleria leggera di Simone Costanzo, il genio pontieri dell’Università di Cassino. La loro coalizione prevede la candidatura a presidente del Cosilam di un nome estraneo alla politica. Quello di un industriale. Non Davide Papa. Ma una sua scoperta. Un incarico nel consiglio d’amministrazione andrebbe ai sindaci di centrodestra. Un altro sarebbe espressione della politica, area Pd. L’intesa prevede la sostituzione di Gargano con un direttore di esperienza e di provenienza ‘tecnica’.

Lo scontro è solo all’inizio.