Venerdì il Consiglio comunale di Cassino discuterà sul possibile abbassamento ed esenzione dell'Irpef per i cassintegrati e le famiglie in difficoltà. Dal punto di vista politico le opposizioni sempre più divise aspettando il congresso di FdI. Boom di tessere per il gruppo di Gabriele Picano
Ben 14 punti all’ordine del giorno: venerdì 8 novembre torna a riunirsi il Consiglio comunale di Cassino. Dovranno essere riconosciuti nuovi debiti fuori bilancio (cioè spese impreviste e per questo non inserite nelle previsioni dei conti), variazioni di bilancio (spostamenti da un capitolo all’altro per fare fronte agli imprevisti) e la conferma dell’aliquota dell’addizionale Irpef per il 2025 (la quota che si paga al Comune quando presentiamo la nostra dichiarazione dei redditi).
A tal proposito, potrebbero esserci delle novità per andare incontro agli operai di Stellantis e dell’indotto che ormai da mesi fanno i conti con gli ammortizzatori sociali: sono rientrati in fabbrica questa mattina, dopo il lungo stop che era partito mercoledì scorso. Dall’inizio dell’anno sono stati oltre 50 i giorni di stop del sito pedemontano, ed altri sono all’orizzonte. I sindacati prevedono un centinaio di licenziamenti sotto l’albero in assenza di ammortizzatori sociali straordinari. Nulla in confronto ai 1500 tagli previsti nel 2025.
Di questo e di altro si discuterà nel vertice in programma al Mimit giovedì prossimo, 14 novembre, al quale prenderanno parte anche i sindaci di Cassino e Piedimonte, Enzo Salera e Gioacchino Ferdinandi. Il primo cittadino di Cassino, intende già mettere in campo delle agevolazioni: le ha annunciate lo scorso mese di ottobre nel corso della Consulta dei sindaci del cassinate.
Taglio Irpef per cassintegrati e famiglie in difficoltà
“Come amministrazione – spiega Salera – abbiamo intenzione di rivedere alcune aliquote al fine di agevolare le famiglie più bisognose e meno abbienti. Ho lanciato la proposta di abbassare l’addizionale comunale Irpef per tutti quei lavoratori che sono in lunghi periodi di cassa integrazione, così da rendere meno pesante la tassazione”.
Il primo cittadino ha detto di aver elaborato già una prima valutazione parziale sulla possibile manovra, ma resta ferma la volontà di aiutare le famiglie che più sentono, in questa fase, il peso della crisi.
“Nello specifico vogliamo prevedere, nel prossimo bilancio, un’agevolazione per queste famiglie esentandole dal pagamento dell’addizionale comunale dell’Irpef fino a un certo livello di reddito e riducendola per redditi maggiori. Chiaramente è necessario fare delle attente previsioni per verificare in modo dettagliato l’impatto sul bilancio di questa misura”, ha chiosato Salera.
Il congedo di Monica Tallini
Novità in tal senso potrebbero dunque già emergere dal Consiglio di venerdì: sarà il primo che senza la dottoressa Monica Tallini che da ieri non ha più la responsabilità dell’Area Finanziaria del Comune. E’ stata infatti temporaneamente assegnata in aspettativa per lo svolgimento di altro incarico presso il Ministero dell’Interno. A Roma, presso la Direzione Centrale per la Finanza Locale, opererà quale dirigente in posizione di staff come consulente per il risanamento degli Enti Locali dissestati, avendo avuto già esperienza a Cassino.
Il sindaco Salera, che ha operato a stretto contatto per diversi anni con la dottoressa Tallini, dapprima come assessore al bilancio e anche in questi ultimi cinque anni per via del mantenimento a se stesso della delega al Bilancio, l’ha ringraziata per il lavoro svolto e formulato gli auguri di ulteriori successi nel nuovo prestigioso incarico. Non è stato nominato un nuovo funzionario, come per l’area dei lavori pubblici: al momento la delega è stata assegnata ad interim al segretario generale Pasquale Loffredo.
Opposizioni divise, Incagnoli verso il centrosinistra
Per il resto, il Consiglio in programma venerdì, non propone nulla di nuovo. Il solito schema, ormai collaudato: una marea di interrogazioni delle opposizioni – nove in totale – e solo pochi punti portati dalla maggioranza. Per quel che riguarda le opposizioni continuano a marciare divise: quelli del centrodestra non dialogano con i “cugini” dell’area civica, ovvero Sebastianelli, Evangelista e Incagnoli.
Quest’ultimo, anzi, sembra sempre più distante dai due compagni di coalizione e non si esclude che a breve possa avvicinarsi nella maggioranza di centrosinistra, anche perché eletto nelle file di Azione.
Il diretto interessato non ha mai confermato tale indiscrezione, al momento sembra si trovi a suo agio nei panni di oppositore ma il distacco con gli alleati si fa sempre più evidente.
Centrodestra fermo aspettando il congresso di FdI
Nel centrodestra per una riorganizzazione totale si aspetta il congresso di Fratelli d’Italia: ad oggi Gabriele Picano rivendica la maggioranza delle tessere ed il sostegno portato tre nuovi iscritti: i fratelli Bruno e Massimiliano Mignanelli (già presidente del Conbsiglio comunale) ed il già consigliere comunale Gianrico Langiano (tra i papabili candidati sindaco nella scorsa tornata di Comunali rivinte da Salera).
L’altro schieramento, quello che fa riferimento al consigliere comunale Silvestro Petrarcone, sarebbe invece intenzionato puntare Chiara Trotta, già leader dei giovani di FdI. In assenza di una sintesi, molto probabilmente si andrà alla conta. Che potrebbe essere evitata sulla base delle posizioni che intenderà prendere l’area del dirigente provinciale Antonio Cardillo.
Nel quartier generale dell’area di Massimo Ruspandini non vedono male una soluzione di sintesi. L’obiettivo è quello di arrivare alla fine dei Congressi di circolo con un Partito coeso in tutta la provincia anche se composto da diverse sensibilità; in modo da evitare ferite e lacerazioni.
Gli alleati aspettano e, per il momento, tacciono. Sia in sala DI Biasio che fuori, lasciando come sempre spazio e visibilità ai soli Evangelista e Sebastianelli. Che ringraziano!