Il figliuol prodigo di Forza Italia lo ha fatto nel corso del consiglio comunale che ad Anagni si è tenuto nell’ultimo giorno dell’anno
Ed alla fine il figliol prodigo Danilo Tuffi è tornato a casa. La cosa era nell’aria da tempo. Ma è diventata ufficiale poche ore fa, nel Consiglio comunale che ad Anagni si è tenuto nell’ultimo giorno dell’anno. Un consiglio che ha visto, sul piano pratico, l’approvazione del Dup cioè del Documento Unico di Programmazione, del Bilancio di previsione e con lui delle tariffe Imu e Irpef.
Sul piano politico però, come detto, l’elemento più importante dell’assise è stato il ritorno in Forza Italia ed in maggioranza di Danilo Tuffi, ex esponente di peso della prima maggioranza Natalia, poi passato in opposizione e diventato acerrimo rivale del sindaco durante l’ultima campagna elettorale condotta come candidato a sindaco per Anagni Futura. Una sfida condotta con toni infiammati e parole pesanti.
Il figliuol prodigo
Tutto dimenticato con il ritorno a casa del figliol prodigo. Un copione già visto, poiché Alessandro Cardinali aveva già fatto la stessa cosa. Per Tuffi è cambiato solo il partito; Cardinali è infatti tornato con Fdi, mentre Tuffi ha riallacciato ufficialmente i rapporti con Forza Italia. Facendo diventare la maggioranza del sindaco Natalia ancora più “granitica” (Natalia dixit).
Tuffi del resto non aveva mai fatto mistero della sua vicinanza al mondo del centrodestra (basti pensare alla sua presenza al passaggio di Tajani in città per le Europee). Giustificando la sua precedente uscita dalla maggioranza con ragioni legate al momento specifico.
Ora tutto è tornato a posto.
“Un giorno importante”
“Questo per me è un giorno importante”, ha detto Tuffi in Consiglio, ricordando tutto il suo impegno per l’attuale maggioranza nella prima consiliatura di Natalia, prima che le strade si dividessero. Ma, poiché “la politica non è rancore”, Tuffi, annunciando il ritorno a casa, ha voluto ringraziare “l’amico Daniele che mi ha sempre rispettato”. Tuffi ha poi sottolineato il “lungo periodo di riflessione” prima del rientro nel Partito ed in maggioranza; ringraziando da ultimo “tutti gli esponenti di Forza Italia”.
Il rientro del Danilo prodigo è stato salutato con entusiasmo dal sindaco Natalia. Che ha parlato di una maggioranza ormai “granitica per il bene della città”.
Vecchi che presidia i Servizi Sociali
Dopo il consiglio, Tuffi ha chiarito di non avere in testa, almeno per il momento, ambizioni di posti in giunta o di sub deleghe particolari. Anche se, ovviamente, non ha potuto non sottolineare il suo evidente interesse per il settore a lui caro dei servizi sociali.
Settore che però adesso è egregiamente supervisionato dall’esponente di Idea Anagni Guglielmo Vecchi, che non ha alcuna intenzione di abbandonare la delega. Tuffi ha però specificato che “in futuro si vedrà”. Frase che lascia aperta la porta a sviluppi successivi e possibili alterazioni di equilibri di coalizione. A Natalia, come sempre, spetterà il compito di mantenere tutto sotto il segno della stabilità.
La mossa di Tuffi potrebbe adesso non essere l’unica; il passaggio in maggioranza del neo consigliere di Fi potrebbe portare ad un movimento analogo di Giuseppe De Luca, l’altro esponente di Anagni Futura arrivato in Consiglio comunale sui banchi dell’opposizione. Pure per lui da tempo si parla di un possibile passaggio in maggioranza, anche se forse non sui banchi di Forza Italia. La decisione di Tuffi potrebbe, in tal senso, essere uno stimolo per De Luca.
Luca solo all’opposizione…
Il cui eventuale passaggio lascerebbe a quel punto ufficialmente come unico esponente della minoranza in consiglio l’esponente di LiberAnagni Luca Santovincenzo; già ieri in effetti (vista l’assenza di De Luca) l’unico a tentare di fare da argine alla maggioranza consiliare. Un ruolo inevitabilmente destinato alla sconfitta, visti i rapporti di forza schiaccianti.
Ed infatti in consiglio le numerose sollecitazioni di Santovincenzo, sul degrado di San Bartolomeo, sul progetto del biodigestore, sulla necessità di rilanciare i valori della pace e quelli della sanità cittadina, sul servizio rifiuti, sulla necessità di una maggiore trasparenza, sono state tutte respinte dalla maggioranza consiliare.
Parco San Filippo “pepato”
Particolarmente pepato, durante la discussione consiliare, il tema del progetto di un parco da realizzare nella zona San Filippo. Un progetto sostenuto da Santovincenzo; con la maggioranza, a partire dal vicesindaco Riccardo Ambrosetti, che ha ribattuto che un progetto in tal senso era già stato presentato a suo tempo dalla coalizione di centro-destra. Sul piano strettamente tecnico, il consiglio è stato caratterizzato soprattutto dalla discussione su tariffe Irpef ed Imu, sul Dup e sul bilancio di previsione. Tutti punti che, nonostante le polemiche di Santovincenzo, sono stati approvati con i voti della maggioranza.
Un esito, quello dell’ultimo consiglio comunale del 2024, che traccia una strada ormai già chiara. Ad Anagni il 2025 sarà per il sindaco Natalia un anno caratterizzato da una maggioranza schiacciasassi. Con Santovincenzo che continuerà a utilizzare il proprio scranno consiliare per una opposizione più di testimonianza che di effetto concreto.
Con l’obiettivo evidente di accreditarsi come unico esponente reale del centrosinistra in città. Uno schema che guarda già alle prossime elezioni comunali del 2028.