
L'ex consigliere comunale è stato eletto portavoce del circolo di Fratelli d'Italia di Itri. Il giovane delfino dell'assessore regionale Elena Palazzo ha confermato l'incontro con gli azzurri in vista delle elezioni amministrative: "Pronti al dialogo ma si dovrà tenere conto della nostra forza elettorale"
Ascoltare solo ascoltare. Ma con una consapevolezza: “Siamo il primo Partito dalle elezioni politiche del 2022 in poi. Questa dimostrazione di forza è stata suggellata dal Congresso di sabato sera con un numero record, quasi 200, di tesserati. All’incontro richiestoci dagli amici di Forza Italia andremo ma solo in una posizione d’ascolto”. Simone Di Mascolo è un ingegnere ambientale ed ha soltanto 31 anni. Da sabato sera è anche il coordinatore, pardon portavoce, del circolo di Itri di Fratelli d’Italia.
A decretarlo, per acclamazione, è stato il primo Congresso comunale celebrato presso il museo del Brigantaggio scelto per essere il primo degli appuntamenti chiave in prospettiva delle elezioni amministrative della prossima primavera.
L’incontro FdI-FI si farà

Fratelli d’Italia, in virtù della sua forza elettorale è inseguito da settimane dai vertici di Forza Italia. Che nell’ambito delle sue consultazioni promosse “per il bene del paese”, sta effettuando dei tentativi per dar vita ad una lista civica che rappresenti il surrogato del centrodestra ufficiale, dopo le velenose e non ancora superate divisioni. (Leggi qui: Consultazioni-flop: FdI e Lega snobbano Forza Italia).
FdI e FI si sono allontanate la scorsa primavera, quando il partito di Giorgia Meloni ha votato contro il Bilancio comunale insieme ai civici di Itri Facciamo Futuro: determinando così la caduta dell’amministrazione cittadina guidata per la quarta volta dal sindaco Giovanni Agresti. Della quale FdI aveva fatto parte per un certo periodo e nella quale ancora stava Forza Italia. (Leggi qui: Itri, prove tecniche di pace tra Fratelli e Forza Italia).
Di Mascolo ora ha confermato che il 29 gennaio andrà nella tana degli azzurri. L’ha comunicato direttamente alla coordinatrice comunale di Forza Italia Donatella Del Bove. Che insieme agli omologhi del Pd (Paola Ruggieri), della Lega (Raffaele Mancini) e di Italia Vita (Senio Saccoccio), ha assistito sabato sera ai lavori congressuali celebrati guidati da un componente esterno come vuole il Regolamento: in questo caso è stato il sindaco di Spigno Saturnia Marco Vento.
La prova di forza

“Abbiamo rinunciato a prendere parte all’incontro richiestoci da Forza Italia la scorsa settimana solo perché avevamo necessità di rinnovare gli organi statutari interni, compreso il direttivo” ha tenuto a mettere in chiaro Di Mascolo. Assicurando che “Nelle prossime ore sarà definita la delegazione che guiderò io. Ascolteremo quanto intendono proporci i dirigenti di Forza Italia ma le principali e future opzioni da perseguire alle prossime amministrative dovranno tener conto della nostra forza elettorale“.
Anche l’assessora regionale di FdI Elena Palazzo ha mostrato i muscoli nel suo intervento. Per lanciare il suo “delfino” alla guida de FdI di Itri ha fatto le cose in grande. Ha chiesto ed ottenuto la partecipazione ai lavori congressuali nella sua Itri del coordinatore provinciale, il senatore Nicola Calandrini, e del deputato Paolo Pulciani.
I muscoli li ha ostentati varando un direttivo che la rappresenta molto. Ne fanno parte infatti Franco Cannella, Salvatore Ciccone, Nadia Colantuono, Domenico Fabrizio, Fabiola La Rocca, Alessia Mancini, Annarita Mancini, Alessandro Marchione, Pierpaolo Pennacchia ed il papà della stessa assessora Giovanni Palazzo.
Il boom dei Fratelli itrani

È un gtruppo fedelissimo all’assessora. Basti pensare che Salvatore Ciccone guida la sua Segreteria particolare alla Regione dopo aver presieduto il Consiglio comunale che ha sfiduciato nel marzo 2024 la quarta Giunta Agresti). E che altrettanta fiducia c’è verso l’ex delegata Alessia Mancini e la funzionaria dell’ente parco Riviera di Ulisse Fabiola La Rocca.
Il circolo di Itri ha preso molto sul serio il tesseramento. Ha registrato un boom di iscritti: non equiparabile in proporzione a nessun’altro dei 32 comuni pontini in cui è in atto la fase congressuale da qualche settimana. Per Di Mascolo le quasi 200 adesioni formalizzate in occasione del congresso rappresentano “un risultato straordinario”. Si tratta di un “motivo di vanto riconosciuto dalla presenza dei coordinatori locali delle altre forze politiche che hanno partecipato al nostro congresso. E’ la dimostrazione del lavoro e del riconoscimento che ad Itri viene riconosciuto a Fratelli d’Italia in maniera trasversale”.
FdI pronto a presentarsi in autonomia

Se da una parte il congresso ha affidato le chiavi di FdI al giovane Di Mascolo, dall’altra ha evidenziato l’intenzione di presentarsi alle prossime elezioni con una lista autonoma ed il simbolo. Non si nega il confronto a Forza Italia ma FdI non vuole perdere la sua identità.
A farlo intendere in una nota ufficiale è stato lo stesso Di Mascolo: ”Con la composizione di un direttivo variegato e ben strutturato, l’obiettivo sarà subito quello di radicare ulteriormente la presenza del partito sul territorio. Fratelli d’Italia si conferma da tempo come primo partito e ricoprire questo ruolo richiede la giusta sensibilità e il giusto senso di responsabilità adeguato al momento storico che stiamo vivendo. Consapevoli dell’importanza che a livello nazionale ricopriranno le prossime elezioni amministrative. Dovranno rappresentare necessariamente un punto di svolta per il destino del nostro comune”.
Più prudente è apparsa essere l’assessora Palazzo nel suo intervento. Ha sottolineato la necessità del perseguimento di “un’ampia e credibile piattaforma programmatica” che, condivisa da una larga partecipazione, è finalizzata a garantire la necessaria e doverosa governabilità ad Itri. “La nomina di tre commissari Prefettizi in nove anni è un primato poco invidiabile. Lo ripeto, al momento l’ultima cosa che mi interessa è il nome del candidato a sindaco”.
Nasce la lista “Un’altra Itri”?

Quella che è appena iniziata si prevede una settimana calda. Non tanto per il tentativo di ricucitura tra Forza Italia e Fdi e il varo di una possibile alleanza tra frange del Pd e la lista “Itri Facciamo Futuro”. Quanto per la nascita di un’altra formazione civica.
Dopo “Insieme per Itri” che vede candidato a sindaco l’imprenditore Antonio Gelfù, potrebbe chiamarsi “Un’altra Itri” la lista che ha in mente il primo consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle eletto (nel 2016) in provincia di Latina Osvaldo Agresti,
Ha promosso un’assemblea pubblica il 31 gennaio, alle 18.30, presso la sala polivalente di via degli Artigiani con un proposito chiaro: ”Dar vita ad una lista civica che interrompa il circolo vizioso della riproposizione dei soliti personaggi – ha tuonato Agresti – Di cosa sono capaci ci hanno dato prova. Aspettare che qualcun’altro risolva i problemi al nostro posto è il mantra che molti cittadini si sono ripetuti per trent’anni e che ha portato il paese di Itri alla depressione sociale ed economica”.
Per Osvaldo Agresti “Sarebbe ora che risolvessimo i problemi direttamente senza delegare a personaggi che hanno il proprio interesse da portare avanti. La partecipazione è la base della democrazia, la noncuranza invece porta le dittature. Partecipiamo e cambiamo la sorte di Itri…”.