Il Dream Cinema - Fornaci Village di Frosinone finisce nella relazione del ministro Fitto sullo stato di attuazione del Pnrr
Sono 192 pagine, compongono la quarta Relazione al Parlamento inviata alle Camere per fare il punto sullo stato di attuazione del Pnrr. L’hanno elaborata e redatta dal Ministero per gli Affari Europei – il Sud – le Politiche di Coesione: contiene i dati aggiornati al 31 dicembre 2023.
La Relazione al Parlamento illustra il lavoro svolto dal Governo nel secondo semestre del 2023 per raggiungere tutti gli obiettivi programmati e per completare il complesso processo di revisione del Piano. È composta da due volumi. Il primo volume (Sezione I) illustra l’attività svolta e le novità del periodo di riferimento. Il secondo volume (Sezione II), a cura delle Amministrazioni titolari, illustra lo stato e le modalità di attuazione delle singole misure e fornisce il quadro dell’attuazione dell’intero Piano. Riporta, per le singole riforme ed investimenti, la descrizione analitica dell’intervento, lo stato di realizzazione ed i prossimi passi.
UN PO’ DI NUMERI
Sono 151,4 miliardi di euro i fondi che le amministrazioni titolari devono ancora spendere alla luce della revisione del Pnrr. L’importo totale, dopo l’ultima revisione è di 194,4 miliardi. Ne sono stati spesi o impegnati ad oggi quasi il 40%.
Tra i ministeri che hanno già erogato più fondi c’è quello dell’Ambiente e della sicurezza energetica con 14 miliardi di euro. Seguono il ministero delle Imprese (13,8 miliardi), quello delle Infrastrutture (6,1 miliardi) e quello dell’Istruzione (circa 3 miliardi di fondi già erogati).
Andando a vedere più nel dettaglio le singole misure, con la spesa più alta al primo posto troviamo l’intervento per il rafforzamento dell’ecobonus per l’efficienza energetica con circa 14 miliardi di euro. Seguono il credito d’imposta per i beni strumentali 4.0 con circa 8,9 miliardi di euro e gli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni con circa 2,6 miliardi. Da notare però che questa misura, dall’importo complessivo originariamente previsto di 6 miliardi di euro, non fa più parte del Pnrr.
Rientrano in questa particolare casistica altri 4 investimenti per cui risultavano già spesi 46,5 milioni di euro.
Da notare che il budget più elevato in assoluto riguarda la realizzazione di lavori pubblici (circa 80 miliardi di euro). In questo caso la percentuale di risorse già spese si ferma al 21,5%. A tal proposito occorre sottolineare come molti soggetti, tra cui l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, abbiano rilevato delle difficoltà nella fase di progettazione e messa a gara delle opere. Una volta avviati i cantieri la situazione invece tende a normalizzarsi.
CHE C’AZZECCA FROSINONE?
Il nome della città capoluogo compare nella relazione a pagina 84, nel capitolo destinato alle risorse per la cultura. Sta nella misura M1C3-4 (Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei) del PNRR.
La misura M1C3-4 mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici legati al settore culturale/creativo che si trovano spesso in strutture obsolete, inefficienti da un punto di vista energetico, con elevati costi di manutenzione legati a climatizzazione, illuminazione e sicurezza.
Il target in scadenza a settembre 2023 prevedeva la realizzazione di almeno 80 interventi in musei e siti culturali statali, sale teatrali e cinema in Italia.
La relazione del Ministro Fitto riporta che sono stati predisposti i certificati di ultimazione lavori di tutti gli 80 progetti di riqualificazione previsti. E cita alcuni interventi particolarmente significativi. Tra questi: il Cinema Roma Essai di Bologna; il Multisala Barberini di Roma; il Cinema Teatro del Borgo di Verona; il cinema Nuova Aurora Sansepolcro di Arezzo; il Casablanca Multicine di Taranto; il Multisala Cristallo di Verona. E il Dream Cinema – Fornaci Village di Frosinone.
CINQUEMILA METRI
Il Multisala del Dream Cinema è dotato di 9 sale di proiezione capaci di ospitare complessivamente circa 2.500 spettatori. Si sviluppa su una superficie di circa 5mila metri quadrati. Le sale sono preceduta da un ampio atrio, in cui sono ubicati la biglietteria, il bar, una piccola sala mostre, i locali destinati a magazzini e i servizi igienici.
Progettato dallo Studio Morini, il complesso del Multisala è all’interno del Fornaci Village che ricade su un ‘area di circa 96mila metri quadrati, con una piazza coperta e locali per attività commerciali di supporto. All’interno del complesso c’è un’ulteriore struttura dedicata ai divertimenti, una pista di pattinaggio, uno stand espositivo ed un piccolo laghetto.