La maggioranza che governa Anagni vara la sua cabina di regia. E ci piazza dentro un consigliere che ha preso le distanze dalla stessa maggioranza.
Assurdo: “agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione assurda”
Oppure anche
Teatro dell’assurdo: “Corrente (detta anche Teatro di nuova avanguardia) sorta in Francia negli anni 1950 a opera di autori come E. Ionesco, A. Adamov, S. Beckett, J. Genet, F. Arrabal, i quali per mezzo di un linguaggio drammatico svincolato dalle regole logiche tradizionali, hanno cercato di porre in evidenza l’incomunicabilità nel mondo contemporaneo”.
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Ecco. Se la Treccani avesse voluto dare un’occhiata a quello che accade in queste settimane ad Anagni, probabilmente avrebbe riscritto entrambe le definizioni.
Basta leggere la comunicazione che il sindaco ha spedito lo scorso 5 dicembre a cinque consiglieri comunali, oltre che, per conoscenza, anche a duna serie di persone, tra cui i suoi assessori ed il segretario comunale.
Nella lettera si fa riferimento alla decisione, presa per ricompattare la maggioranza dopo le ben note fibrillazioni, di creare un coordinamento politico. Per “la determinazione di obiettivi politici chiari e condivisi”; oltre che , va da sé, per “ la verifica di attuazione del programma politico”. Il coordinamento avrà cadenza mensile; e produrrà una relazione quadrimestrale da sottoporre alla intera maggioranza.
Tutto bene. Tutto giusto. Tutto secondo programma.
Ma chi sono dunque i consiglieri che faranno parte del “Comitato di Coordinamento per la verifica dello stato di attuazione del programma politico 2017-2019”? : a futura memoria, si tratta di
Maurizio Bondatti
Alfredo Cicconi
Elvio Giovannelli Protani
Cesare Giacomi
Antonio Necci
Necci, Necci, Necci…
E qui una mini riflessione si impone: ma è quel Necci che, appena entrato in maggioranza, ed in consiglio comunale per giunta, non esattamente tra quattro mura dunque, si era dichiarato indipendente?
Quello stesso Necci che, durante l’ultimo consiglio comunale, quello aperto sulla sanità, aveva una volta di più stigmatizzato le scelte della maggioranza?
Quello stesso Necci che qualche giorno fa si sarebbe visto per un aperitivo segreto (leggi qui) assieme ad altri due carbonari, per dire peste e corna della maggioranza bassettiana?
Quel Necci ora diventa parte del comitato che deve valutare lo stato di attuazione ed i progressi della maggioranza?
No dai.
Ditelo che siamo su Scherzi a Parte. Si fa prima.