Non solo un elenco di cantieri ma un preciso segnale politico: il sindaco di Frosinone ha la Lega dalla sua, e nessuno pensi a scalzarlo
Ha ripetuto il concetto. Lo aveva già fatto all’inizio dell’estate Matteo Salvini intervenendo da remoto alla sua convention annuale di Tenuta Guadicciolo a Castrocielo. Ora l’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli ha ribadito il principio: il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli non si tocca, l’assedio di Forza Italia è una manovra ostile. (Leggi qui: L’avvertimento di Salvini a Forza Italia).
Lo ha detto ieri mattina nell’aula del Consiglio Comunale di Frosinone. Il pretesto lo ha fornito un appuntamento di carattere amministrativo: si è parlato del bando regionale per la tutela e il recupero dei centri storici. Ma anche di progetti, strumenti e opportunità, in materia di pianificazione e rigenerazione urbanistica. Per farlo l’assessore regionale all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli ha voluito al suo fianco il sindaco Riccardo Mastrangeli.
Ed affinché il segnale politico fosse ancora più chiaro, a quell’evento c’erano il presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio Alessia Savo di Fratelli d’Italia, il Consigliere provinciale Andrea Amata, gli assessori del Comune Rossella Testa, Angelo Retrosi, Simona Geralico. Diverso il discorso sui consiglieri presenti: Dino Iannarilli, Maria Antonietta Mirabella, Giovanni Bortone, Corrado Renzi. Alcuni di loro ci stavano per la Lega e per il progetto, meno per il sindaco e l’amministrazione in cui sono stati eletti.
La versione amministrativa
Il bando prevede finanziamenti ai Comuni per la progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici. Ma anche interventi di sostenibilità ambientale e sul risparmio energetico. Si conferma quindi la volontà dell’amministrazione Mastrangeli di puntare con convinzione alla riqualificazione del centro storico di Frosinone. Una delle zone nevralgiche della città.
In quella zona si stanno concentrando molti degli interventi. L’assessore Angelo Retrosi è riuscito a sbloccare il progetto per il risanamento dei Piloni, sono in corso i lavori sul Nestor e l’area sovrastante, nei giorni scorsi sono stati completati ed inaugurati interventi strutturali. Strategici come la nuova piazza Turriziani, appena inaugurata proprio sopra ai Piloni.
L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare gli interventi programmati ed avviati nel corso di questi mesi dall’assessorato di Ciacciarelli per il Capoluogo. Come il protocollo di intesa per il completamento di opere di urbanizzazione in area PEEP. I lavori finanziati dal Programma ‘Sicuro, Verde e Sociale’ che vede, per il Comune di Frosinone, la riqualificazione del fabbricato ERP, ex ECA, Via del Cipresso. E l’acquisto di 6 nuovi alloggi ATER in via La Botte.
Riflessioni a margine e chiave politica
L’incontro di ieri in Comune ha avuto una valenza certamente di natura amministrativa. Ma anche e soprattutto una chiave di lettura sottilmente politica. L’Assessore Ciacciarelli ci ha tenuto particolarmente ad organizzare a Frosinone la presentazione del bando per i centri storici, che già aveva anticipato il 4 luglio scorso nella sala Tevere della Regione Lazio, anche a Frosinone. Ovviamente, perché la Ciociaria è il suo collegio elettorale. Ma anche e soprattutto per mandare un avviso ai naviganti: ad eventuali “guastatori” pronti a sabotare l’amministrazione del sindaco civico indicato dal suo Partito.
Il segnale è quello di una totale sintonia e collaborazione istituzionale tra Regione e Comune. Entrambi governati dal centrodestra. La sinergia tra enti costituisce sempre valore aggiunto. Comunque. L’ulteriore segnale che è stato veicolato dall’aula del Comune, è quello dell’ integrale copertura politica della Lega sul sindaco di Frosinone. Lo aveva anticipato l’onorevole Nicola Ottaviani (ex sindaco, in carica prima di Mastrangeli) all’inizio della lunga crisi culminata con la fuoriuscita di Forza Italia dalla maggioranza per passare all’appoggio esterno (formalmente, mentre all’atto pratico è all’opposizione).
Riccardo dormi tranquillo
Il Capoluogo, sempre dal punto di vista politico, risulta comunque strategico nel panorama regionale. E lo è ancor più la Regione Lazio, che assurge a valenza nazionale. Per cui, se qualcuno avesse veramente l’intenzione di far cadere Mastrangeli prima del termine naturale della consiliatura dovrebbe prima scalare il Nanga Parbat, nel Kashmir in Pakistan. Una delle vette più alte e difficili da raggiungere del mondo. Cosa che tra l’altro ed evidentemente così non è: a casa nessuno ci vuole andare.
Le evidenze di queste settimane dicono che Mastrangeli non ha e non avrà per il futuro, pur con qualche fibrillazione interna, alcun problema di tenuta della sua maggioranza, fino al 2027. Ciacciarelli ora ci ha messo pure il bollo notarile.