
Dopo poco più di due anni e mezzo nei quali la maggioranza si è fatta opposizione da sola, ora qualcosa si muove nel centrosinistra. Torna la civica Alatri nel Cuore. Elegge alla sua guida Daniele Grassi Bertazzi puntando alle comunali 2026
Il periodo non è casuale. Il giro di boa della Giunta di centrodestra di Alatri guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca c’è stato da poco. E ora l’opposizione cerca la non facile strada della riorganizzazione.
Fino ad oggi l’opposizione alla coalizione di centrodestra è stata più interna che esterna. Se la sono fatta da soli. Come dimostrano gli scontri avvenuti in questi due anni e mezzo: con le Civiche ex alleate “Patto Civico” e “Alatri Comunità“. E le tensioni prima con Fratelli d’Italia (il Consigliere Antonello Iannarilli portò il Partito all’opposizione, rompendo i rapporti con il sindaco). Poi con la Lega (che ha portato in Aula alcuni temi insieme al centrosinistra, accusando il sindaco di avergli fatto mancare i voti per rieleggere in Provincia il consigliere Giuseppe Pizzuti).
Il ritorno

Questa volta qualcosa si muove dal fronte dell’area civica di centrosinistra. Con il ritorno di “Alatri nel cuore“. E lanciando un chiaro messaggio alle minoranze consiliari Pd e Polo Civico sul tema dell’unità.
Un simbolo e lista cari al centrosinistra. È stata una delle liste di Fabio Di Fabio, storico vicesindaco nei dieci anni di Giuseppe Morini e candidato sindaco due anni e mezzo fa quando invece vinse Maurizio Cianfrocca.
Torna ora a riorganizzarsi “Alatri nel Cuore“. Ed elegge come presidente Daniele Grassi Bertazzi, giovane di Alatri da anni impegnato nel mondo associativo e politico. Un ritorno non casuale, l’obiettivo dal fronte dell’opposizione è quello di iniziare un percorso per non farsi trovare impreparati alle prossime comunali del 2026.
La sfida di Bertazzi

«Diamo inizio ad un nuovo percorso» ha dichiarato Bertazzi nel primo intervento dopo la proclamazione. «La nostra associazione si vuole porre in modo chiaro come protagonista della scena politica cittadina». Indica la prima sfida: «Ripartire dal territorio ed avviare un dialogo indispensabile con la cittadinanza sempre più disaffezionata alla politica».
Lo sguardo è al 2026. Daniele Grassi Bertazzi sollecita ad «organizzare iniziative ascoltando le esigenze e i bisogni concreti dei cittadini». Chiede la mobilitazione per la salvaguardia dell’ospedale “San Benedetto”, per la tutela dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale ed il contrasto al disagio giovanile. Un viaggio ambizioso. «Vero – sottolinea – il percorso è lungo e ambizioso ma “Alatri nel cuore”, forte di un gruppo coeso, vuole ricostruire con tutte le altre associazioni e realtà civiche, le basi per una futura coalizione che possa proporre un programma amministrativo alternativo, in grado di affrontare le sfide politiche necessarie per innovare Alatri».
Insomma, associazione si ma con lo sguardo alla politica. Obiettivo comunali 2026. Ma per tentare di vincere occorreranno tanto lavoro e impegno. Partendo da un programma e soprattutto una coalizione vasta. Che al momento è tutta da costruire.