
Tensioni ed equilibri precari a Ceccano. Emanuela Piroli cerca alleanze per dimostrare la sua influenza, mentre il movimento Nuova Vita cerca supporto dal Movimento 5 Stelle. L'atmosfera è fragile, con diverse tensioni interne.
Equilibri fragili, barriere sottili. Il clima è teso nelle coalizioni che si preparano a schierarsi alle elezioni Comunali di Ceccano. Un esempio restituisce tutta la tensione di questi giorni: è il brutto battibecco tra Giampiero Di Fiore (esponente del collettivo Ceccano 2030) e Adriano Papetti (candidato nella lista Ceccano in Comune di Luigi Vacana).
Le vulgate sono diverse. Al netto delle interpretazioni: Di Fiore avrebbe usato parole pesanti nei confronti di Papetti per la sua scelta di sostenere il candidato sindaco Pd Andrea Querqui. Un episodio che conferma quanto gli equilibri siano fragili e quanto ogni mossa possa scatenare tensioni.
AAA Candidato cercasi

C’è un elemento che più di ogni altro sta logorando tutti. È quello con il quale si sono scontrati lo scorso anno a Cassino quando si sono trovati nella stessa situazione: bisogna trovare i candidati da mettere in lista. E non solo: bisogna costruire le coppie di aspiranti Consiglieri. È proprio questo il tema di fondo della politica ceccanese in queste settimane: una continua lotta alla ricerca di candidati, sia a destra che a sinistra. Le liste si costruiscono con fatica e tutti, nessuno escluso, si trovano a fare i conti con il problema di riempirle con persone credibili e pronte a mettersi in gioco.
Come sta facendo Emanuela Piroli, la dirigente Pd che ha rinunciato alla sua candidatura a sindaco nel corso di un vertice al Nazareno a Roma: sta cercando in tutti i modi di ottenere il sostegno di più persone possibile. Con un obiettivo ben preciso: arrivare con le sue coppie davanti al Segretario Giulio Conti e dimostrare la sua forza politica. Per farlo, sta chiedendo a molti uomini di presentarsi in tandem con lei, nella speranza di raggiungere il risultato che si è prefissata. Un’altra dimostrazione di come i numeri e le strategie personali contino più che mai.

Nel frattempo Nuova Vita, la formazione di Mariangela De Santis che ha scelto di appoggiare Andrea Querqui, stia provando in tutti i modi a convincere il Movimento 5 Stelle ad allearsi con loro. Un po’ per le grosse difficoltà nel trovare candidati ed un po’ perché le indiscrezioni che circolano. Vogliono che proprio la Consigliera uscente De Santis possa essere il prossimo vicesindaco in caso di una vittoria del centrosinistra. Ed in caso di un adeguato numero di voti.
Fusioni pericolose
Nella zona bassa di Ceccano, borgata e quartier generale di Andrea Querqui, sembra essere diventato un abitante fisso il Segretario Pd Giulio Conti. Non molla un centimetro e si registrano continui litigi con Luigi Bruni, segno di tensioni sempre più forti all’interno di quell’area politica.

Inoltre, pare che ci sia stato un preciso ragionamento politico dietro la scelta di non far schierare ufficialmente i giovani di Progresso Fabraterno e di tenere il vero progetto all’interno della lista Ceccano in Comune. Conti avrebbe più volte ribadito – e Bruni sembra averlo sostenuto (questa volta in accordo) – che la fusione tra Progresso e Ceccano in Comune avrebbe creato non pochi problemi. La paura di Conti potrebbe essere stata quella che la lista finisse per superare il Pd, minando gli equilibri interni e spostando il baricentro della coalizione.
C’è chi giura che l’esponente di Progresso Fabraterno Francesco Ruggiero nei bar della piazza si sia lasciato scappare che qualora il seggio non dovesse scattare si assumerò tutte le responsabilità del caso. Anche in maniera piuttosto stizzita.
Lista o non lista

A proposito di Ruggiero: voci non confermate parlano della possibilità che possa fare il passo più grande, creando una sua lista. Difficile, molto difficile. Certo non è stato trattato con tutta la riconoscenza che avrebbe meritato da parte di Andrea Querqui, visto che è stato il suo braccio destro in tutto ed è stato tra i principali portatori di acqua alle scorse Comunali con Progresso. All’epoca, Maura era il candidato sostenuto dall’intera coalizione di destra compreso l’onorevole Massimo Ruspandini. Proprio quell’esperienza ha portato Querqui ad essere adesso il candidato naturale a sindaco.
Se a destra c’è stata una cantera voluta da Ruspandini a sinistra non è così. Logica avrebbe voluto che il percorso per Ruggiero dovesse seguire lo schema adottato da Ruspandini: prima consigliere, poi la creazione di una lista; così rischia di bruciare tutto.
Le indiscrezioni

A proposito della lista di Vacana: è ormai ufficiale che il presidente del Pd Davide Di Stefano si candiderà proprio con Ceccano in Comune. (Leggi qui: Se Vacana inizia ad essere un problema per Ceccano).
Altre voci che girano in città raccontano di un accordo chiuso tra Marco Corsi e Fabio Giovannone. Con quest’ultimo pronto a presentarsi con una coalizione di 4-5 liste, fatto salvo il problema di riempirle poi in modo concreto.
Un’alleanza abbastanza ampia da poter mettere in seria difficoltà il candidato del centrodestra unito Ugo Di Pofi. Pare che anche il Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Rino Liburdi abbia provato in tutti i modi a convincere Giovannone a schierarsi con lui. Ma è irremovibile nella sua scelta, sostenuto e spinto in prima linea dal fratello Americo.