L'analisi del voto in provincia di Latina. Stravince l'ex sindaco di Terracina con quasi 85 mila preferenze. Conferma pure per l'Azzurro. Fratelli d'Italia primo partito davanti a Forza Italia. Terzo il PD, arretra la Lega
Nicola Procaccini (FdI) e Salvatore De Meo (FI), i due europarlamentari pontini uscenti, riconfermano il loro seggio a Starsburgo. Mentre FdI si conferma in provincia il primo partito seguito da FI: insieme, le due formazioni, superano il 50%, confermando il trend provinciale. Sono questi i primi risultati che emergono dalle urne della circoscrizione Italia Centrale per le elezioni europee.
Procaccini asso pigliatutto, De Meo aumenta i voti
Elevatissimo il risultato di Nicola Procaccini, eletto la prima volta in Europa nel 2019, dopo essere stato per due mandati sindaco di Terracina. Quando mancano ancora poco meno di 400 sezioni su quasi 12mila da scrutinare, e quindi con un dato ormai acquisito, Procaccini si attesta a 84.889 preferenze personali immediatamente alle spalle della premier Giorgia Meloni (458.216), con una rielezione ormai certa. Procaccini, inoltre, doppia addirittura il risultato di 5 anni fa, quando ottenne 45.331 preferenze personali (anche in quel caso arrivò secondo dietro la Meloni, che ottenne 130.159 preferenze).
Conferma in Europa anche per Salvatore De Meo, eletto anche lui la prima volta nel 2019, dopo due mandati da sindaco di Fondi. Ottiene 38.230 preferenze, secondo alle spalle del segretario nazionale Antonio Tajani (81.382). Anche nel 2019 arrivò secondo dietro Tajani; allora ottenne 22.813 preferenze.
Staccati gli altri
Nelle altre formazioni politiche, sono distanti dalle posizioni di testa gli altri candidati pontini. Nella Lega, la deputata nazionale (e già consigliera comunale di Latina), Giovanna Miele, candidata in Europa all’ultimo minuto dopo la rinuncia dell’uscente Matteo Adinolfi, appare settima in lista con 8.200 voti; l’altro candidato pontino, Franco Cardinale di Fondi, è 13esimo con 2.197 voti. Nel 2019, quando fu eletto, Adinolfi ottenne 32.606 voti; era settimo, ultimo ad entrare, in seguito alla rinuncia di Matteo Salvini (e quindi entrò come sesto).
Nel M5S, “buona la prima” per Federica Lauretti di Latina che, alla prima candidatura di rilievo (finora si era candidata come consigliera comunale, non venendo eletta), arriva quinta nella lista del movimento, con quasi 5mila preferenze. Staccato Sergio Ulgiati di Alleanza Verdi Sinistra che nella circoscrizione Italia centrale ottiene 2.140 voti ed è tredicesimo in lista, mentre nella circoscrizione Italia meridionale è 15esimo con 1.197 preferenze. Un caso a parte è quello di Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e sindaco di Minturno. La sua lista “Stati Uniti d’Europa”, non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 4% ed è fuori da Strasburgo; a livello personale, è quarto in lista (dietro Matteo Renzi, Emma Bonino e Marietta Tidei) con quasi 9mila preferenze.
Fratelli d’Italia in crescita
FdI conferma dunque il risultato delle politiche, anzi aumentando di circa 1 punto percentuale rispetto alle politiche del 2022 (prendendo come dato quello del collegio uninominale della Camera), e arriva al 34,82%; il risultato in provincia rispetto alle Europee del 2019 vede il partito salire di oltre 20 punti percentuali, dal 10,58% di allora. È seguita a ruota da Forza Italia con il 16,48% (era al 10,11% alle politiche e all’11,98% del 2019).
Arretra, di molto, la Lega, che ottiene in provincia il 9,14%, mentre alle politiche era al 10,16%, e alle precedenti europee era addirittura al 38,90%. Il Partito democratico si conferma terza forza in provincia con il 15,05% (era il 14,16 nel 2022 e il 14,82 nel 2019), mentre quarto è il M5S al 9,54% (in dura flessione rispetto al 15,64% del 2022 e al 16,73% del 2019, quando fu seconda forza in provincia dietro la Lega). l’Alleanza verdi e sinistra è al 5,13%, Stati Uniti d’Europa è al 4,83% e Azione al 2,09%. Tutte sotto il 2% le altre liste.