Fargiorgio e la sua Opa al Comune di Itri: il Pd la accoglie con favore

A lanciare un endorsement la segretaria Dem Paola Ruggieri dopo una lunga interlocuzione con i vertici provinciali e regionali del partito. ma i movimento intorno al fronte sono tanti

C’è chi è pronto ad investire sull’Opa lanciata dell’avvocato Antonio Fargiorgio. L’ex sindaco vuole ricandidarsi: nei giorni scorsi ha detto un sostanziale “chi mi vota mi segua”. Che ha lasciato indifferenti Forza Italia e Fratelli d’Italia (nonostante con quest’ultima un anno fa abbia fatto cadere il sindaco Giovanni Agresti non facendo passare il Bilancio). Ma ad investire su quell’Offerta Pubblica di Candidatura a sindaco alle prossime amministrative di maggio al Comune di Itri è disponibile il Partito Democratico.

A lanciare un’apertura per l’avvocato è stata la Segretaria Dem Paola Ruggieri. Dopo una lunga interlocuzione con i vertici provinciali e regionali del Partito ha colto la disponibilità dell’ex sindaco a candidarsi di nuovo. E per sostenere la sua sfida alla testa della civica “Itri Facciamo Futuro”.

L’assemblea per ufficializzare

Antonio Fargiorgio

La dottoressa Ruggeri ufficializzerà questa scelta nel corso di un’assemblea pubblica programmata sabato 15 marzo alle ore 17 presso la sede del Pd in via Enrico Toti. Ci saranno “i vertici regionali e provinciali del Partito”.

Lo farà per “illustrare insieme i passi svolti fin qui e le prospettive future”. E proprio questi vertici provinciali del Pd negli ultimi giorni hanno tempestato di telefonate l’ex sindaco Fargiorgio: dal consigliere regionale Salvatore La Penna al capogruppo consiliare al comune di Formia e consigliere provinciale Luca Magliozzi.

Lo hanno chiamato per anticipargli di essere pronti a sostenere la sua sfida “volendo costruire una visione comune all’interno delle forze progressiste e del centro cattolico e moderato”. A dire il resto è stata la segreteria Ruggieri: “La litigiosità tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, ha portato il Paese all’immobilismo più totale e al terzo commissariamento in 9 anni“.

“Favore ed interesse”

Luca Magliozzi

“Itri ha bisogno di stabilità amministrativa, coesione, competenza e progettualità. Siamo pronti a contribuire – ha aggiunto – alla costruzione di un’alternativa alle forze politiche che hanno ridotto il paese nello stato in cui versa.

In quest’ottica è “stata salutata con favore ed interesse” la disponibilità manifestata dall’avvocato Antonio Fargiorgio a candidarsi alla carica di sindaco e a “guidare una lista civica in grado di unire l’anima moderata e cattolica e quella democratica e progressista”.

Il tutto mentre continua la trattativa, molto complicata, tra Forza Italia e Fratelli d’Italia per la scelta del candidato sindaco da mettere alla testa di un movimento civico che guardi al centrodestra.

I faccia a faccia si susseguono a cadenza quotidiana, l’ultimo dei quali c’è stato mercoledì sera con la delegazione azzurra guidata dalla coordinatrice comunale Donatella Del Bove e quella di Fdi guidata dal neo portavoce cittadino Simone Di Mascolo e dall’assessora regionale al turismo e all’ambiente Elena Palazzo che, invocando “resilienza”, ha liquidato i cronisti con uno eloquente “Stiamo lavorando”.

I faccia a faccia

Donatella Del Bove tra il deputato Ue Salvatore De Meo ed il senatore Claudio Fazzone

Neanche l’incontro di mercoledì sera è riuscito a dipanare la matassa. Se Forza Italia continua a sostenere la candidatura dell’ex vice sindaco e consigliere comunale Andrea Di Biase, Fratelli d’Italia non sta arretrando di un millimetro sulla possibile sfida dell’avvocato Salvatore Ciccone.

E’ stato presidente del consiglio comunale nel corso dell’ultimo mandato a sindaco di Giovanni Agresti, assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Fargiorgio e attualmente è fidato responsabile della segreteria particolare dell’assessora Palazzo. Che naturalmente ha fatto il suo nome agli alleati di Forza Italia.

In questo ginepraio di voci e indiscrezioni è emerso nella giornata di mercoledì un contratto, clamoroso. Tra chi? Tra tra alcuni componenti del rinnovato direttivo di Fdi e l’avvocato Fargiorgio. C’è stato alcune ore prima che la segretaria del Pd Ruggierio svelasse le sue carte e sui social dichiarasse il sostegno dei Dem a favore della ricandidatura dell’ex sindaco.

La “fatica” dei Fratelli

Fdi fa fatica a sostenere la candidatura avanzata da Forza Italia. E per questo motivo avrebbe sondato il terreno per convergere su Fargiorgio, rompendo con gli azzurri itrani. A fare da tramite è stato il coordinatore comunale della Lega di Itri Raffaele Mancini. Legato all’ex primo cittadino da rapporti di natura personale e familiare. La dichiarazione poi di Paola Ruggieri ha cambiato nuovamente lo scenario.

Mentre Fdi e Forza Italia continuano a rimanere separati sotto lo stesso tetto si muove l’imprenditore del legno Antonio Gelfù: lui ha fatto sapere da tempo di essere in campo. e pure lui ha fatto sapere, alla stessa stregua di quanto fatto nei giorni scorsi da Fargiorgio – di essere “disponibile” a rappresentare una sintesi tra i due Partiti di centrodestra.

Con quale accreditamento politico? La sua lista ed il suo elettorato – ha fatto sapere Gelfù – potrebbero indebolire non tanto Fratelli d’Italia quanto Forza Italia con la cui classe dirigente vanta antichi rapporti di collaborazione. “Sono un imprenditore e sono un uomo del fare. La mia storia – ha dichiarato Gelfù – e i cento dipendenti rappresentano la migliore risposta a vecchie e superate logiche della politica. E la giostra continua a girare.