
Un'elezione "made in Mitrano" che spiazza tutti, mentre a nel congresso di Formia Forza Italia ha visto De Meo succedere a se stesso
“Avevo dato la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di Segretario ma dopo alcune anticipazioni di stampa non mi ha chiamato più nessuno. Dopo aver partecipato nel primo pomeriggio di sabato ad un incontro, programmato da tempo, sulla tradizione borbonica stavano andando a Villa Irlanda…”.
Questo “quando uno stretto collaboratore del consigliere regionale Cosmo Mitrano mi ha telefonato per dirmi di non andare più perché il Congresso comunale di Forza Italia di Gaeta era già finito…”.
L’avvocato amministrativista Giuseppe Gallinaro ha 62 anni, mastica pane e politica da quando aveva i pantaloncini corti. Ha iniziato nel 1991 all’età di 28 anni: è stato commissario di una delle due sezioni in liquidazione della Democrazia Cristiana prima di diventare assessore alla Polizia Locale nella prima Giunta di centrosinistra guidata allora dal Segretario del Pds Silvio D’Amante. Ma sabato sera, dopo aver saputo dell’esito del nuovo Congresso comunale degli azzurri, ha dovuto trovare una farmacia aperta per fare incetta di Maalox.
Gaeta come Fondi

Contrariamente alle anticipazioni rese note e confermate dall’interessato, Giuseppe Gallinaro ha dovuto archiviare la propria disponibilità a guidare Forza Italia nella città di Gaeta. In cui il Partito continua a registrare, alla stessa stregua di Fondi, percentuali degne del defunto Partito Comunista Bulgaro.
Gallinaro aveva parlato con i cronisti da neo segretario comunale di Forza Italia. E convinto che il mitranismo, dopo 13 anni, dovesse passare ad una fase due. Cioè che quella fase politica caratterizzata dal sindaco Cosmo Mitrano (ora consigliere regionale) dovesse evolversi ed adeguarsi. È stata la sua condanna a morte politica.
Lo stesso papabile neo Coordinatore non aveva escluso che lo svolgimento del Congresso dopo “diversi ed interminabili anni” potesse servire a lanciare le basi politiche perché riappaia, dopo quasi vent’anni, il simbolo dei Forza sulla scheda elettorale alle amministrative del 2027.

Perché non c’è? Il civismo è servito per nascondere il superato matrimonio tra gli azzurri e la componente del Pd vicina all’ex segretario provinciale Claudio Moscardelli. Tuttavia, nonostante i successi elettorali nell’enclave del sud pontino, il gotha di Forza Italia ha dato disposizione nei comuni superiore ai 15mila abitanti di “metterci la faccia”.
L’avvocato Gallinaro avrebbe voluto lavorare per concretizzare questa sfida quando è scoppiata un’autentica rivolta all’interno della base di Forza Italia.
Troppi Gallinaro “nel pollaio”?
Ed il legale l’aveva messa in conto: richiava di essere vittima di una “sovraesposizione familiare”, nonostante lo scorso anno non sia stato confermato nel coordinamento provinciale di Forza Italia con la promessa di assumere la guida del Partito cittadino.

A Gallinaro la base degli iscritti non ha perdonato il fatto di essere fratello con altri due Gallinaro che contano tantissimo nella geografia politico-amministrativa del comune di Gaeta. Se il fratello minore, il gastroenterologo Luca, è in Giunta e si occupa di rifiuti, la sorella Maria Veronica è stata sino allo scorso anno la potentissima dirigente del settore Bilancio del comune di Gaeta. Ed era stata chiamata a guidare gli Istituti Riuniti del Lazio, l’ente che raggruppa tutte le disciolte Ipab della regione.
Dall’alto della onestà intellettuale Gallinaro si era detto “onorato di essere amico fraterno di Cosimino” ma aveva temuto di subire “last minute” l’onta di questa “sovraesposizione” familiare perché “l’invidia resta sempre un sentimento umano”.
E così è stato. Il telefonino di Gallinaro dal pomeriggio di venerdì non ha più squillato come nei giorni precedenti e l’interessato ha capito per primo di essere stato “scaricato”
L’annuncio: sarà Maria

Sabato sera i coordinatori regionali e provinciale di Forza Italia, Claudio Fazzone e Giuseppe Di Rubbo, il parlamentare europeo Salvatore De Meo, il sindaco Cristian Leccese e soprattutto il consigliere regionale Cosimino Mitrano hanno annunciato che la Forza Italia più forte della provincia di Latina sarà guidata da una donna.
Si tratta di Maria Weisghizzi, militanza azzurra dal 1994, ex responsabile cittadina di “Azzurro donne” è stata promossa al termine di un Congresso celebrato in una sala decisamente più striminzita e senza quelle adunate oceaniche che hanno caratterizzato i Congressi comunali ospitati dall’Hotel Mirasole sulla spiaggia di Serapo.
Che una negativa inversione di tendenza sia iniziata la conferma è arrivata dal tipo di militanza presente: assessori e consiglieri comunali in carica, componenti (tanti) della ingolfata Segreteria del sindaco Leccese. A vestire i panni del pompiere è stato il consigliere Mitrano che, così facendo, si è assunto la paternità dell’elezione della signora Weisghizzi.
Mitrano pompiere

“Da Villa Irlanda parte un bel segnale di aggregazione, compattezza e unità per il nostro Partito” ha detto. “Amministriamo Gaeta da 13 anni e contiamo di continuare a fare cose importanti per la nostra città“. E ancora: “Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi si pensava che Forza Italia potesse eclissarsi: al contrario stiamo crescendo e cresceremo ancora per la gente”.
Mitrano è stato il primo e l’unico ad ufficializzare la nascita del pletorico coordinamento comunale di Gaeta. Ne fanno parte, tra gli altri, l’ex responsabile cittadino di Casa Pound Mauro Pecchia, Giovanni Russo, Franco Di Domenico (marito dell’ex presidente Dem del consiglio comunale Pina Rosato), Roberto Mari (storico capo di gabinetto dell’ex sindaco Mitrano e ora di Cristian Leccese).
E poi Vincenzo Pignatiello, Julie Avallone, Diego Santoro (sino a qualche mese assessore al ciclo dei rifiuti per conto della lista “Gaeta Democratica”), Giuseppe Ciano, Gianluca Macone, Angelo Magliozzi (ex vice sindaco, ex assessore al Turismo e da qualche giorno neo presidente della Pro Loco).

Ancora: Pietro Salipante (ex Consigliere comunale), Mauro Fortunato (ex assessore), Italo Taglialatela (ex assessore in quota), Gennaro Romanelli (attuale delegato alla cultura sia componente dello staff del sindaco di Gaeta), Maria Teresa Di Russo, Irene Lieto. Vittoria Tallini, Roberta Cestini e, l’avvocato Valeria Aprile (prima dei non eletti della lista di Fratelli d’Italia e anche lei in forza nello staff del sindaco Leccese)
Dell’avvocato Gallinaro nessun cenno. Ma le diplomazie stanno già lavorando per ovviare a questo sacrificio imposto per tenere il Partito unito. Per il maggiore dei tre fratelli più potenti di Gaeta si profila un posto nel Cda dell’istituenda fondazione che in house dovrà gestire lo svolgimento di tutti gli eventi e delle iniziative culturali del comune. In primis delle Luminarie Natalizie. Mica poco..
A Formia De Meo replica

Intanto c’è stato il Congresso azzurro anche a Formia. Più noioso lo svolgimento del congresso comunale di Forza Italia. I relatori intervenuti nel pomeriggio presso l’hotel Villa Irlanda di Gaeta sabato mattina sono saliti al terzo piano del palazzo Municipale di Formia.
Presso l’aula consiliare Ribaud – scelta quanto mai inopportuna vista la sacralità del luogo – si è svolto il congresso comunale di Forza Italia. A rivelarne sui social la convocazione è stato il coordinatore uscente Angelo D’Onorio De Meo. E’ succeduto a se stesso a margine di un appuntamento congressuale (anche questo) disertato dallo stesso popolo azzurro di Formia.
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