Sonia Federici lancia la sfida per le amministrative 2026: Fratelli d’Italia rivendica il ruolo guida del centrodestra e chiude la porta a intese last minute con Forza Italia. Il 6 novembre al via la campagna elettorale con Trancassini, Calandrini, Procaccini, Palazzo e Sambucci. Lega presente, ballottaggio nel mirino. Il candidato? Non verrà dal consiglio comunale. E Fazzone? Sorvegliato speciale.
Cinque anni trascorsi ai margini. Facendo continue proposte amministrative con cui costruire anche un ponte politico. Niente da fare. A Fondi, Fratelli d’Italia ha trascorso all’opposizione l’intera consiliatura: Forza Italia dopo avere vinto le elezioni al ballottaggio eleggendo il sindaco non ha voluto accettare proposte di riavvicinamento. E ora alle elezioni comunali del 2026 si andrà alle urne alla stessa maniera: divisi.

La rotta l’ha tracciata il senatore Nicola Calandrini: “Il Partito, nella sua interezza, è pronto a sostenere i candidati e i militanti di Fondi”. Sonia Federici, la portavoce cittadina di Fratelli d’Italia, conferma quanto aveva già dichiarato due settimane fa: alle elezioni amministrative della primavera 2026 il suo Partito non può essere considerato come un taxi sul quale si sale in corsa dopo avere agitato la mano, per raggiungere a tutti i costi l’unità del centrodestra.
Il dialogo andava coltivato nei cinque anni appena trascorsi. “Noi, gruppo consiliare in testa, la buona volontà ce l’abbiamo messa tutta – esordisce la Federici – ma il partito-governo di Forza Italia non hai mai accolto nessuna delle nostre proposte per la città, avanzate in consiglio comunale e non solo. Troppo facile ora essere contattati invocando, a pochi mesi dal voto, l’unità del centrodestra”.
Via il 6 novembre
Sonia Federici mostra i muscoli alla vigilia dello svolgimento di un happening che il 6 novembre, alle 17, presso il complesso San Domenico, inaugurerà la campagna elettorale di Fdi in vista del voto della prossima primavera.

L’incontro si sarebbe dovuto svolgere tre settimane fa: è stato rinviato per un’improvvisa indisponibilità dell’onorevole Paolo Trancassini, Coordinatore regionale. Il 6 novembre invece sarà a Fondi insieme al coordinatore provinciale Nicola Calandrini, al deputato europeo Nicola Procaccini, all’assessore regionale al Turismo e all’Ambiente Elena Palazzo e al consigliere regionale Vittorio Sambucci, ospiti della portavoce fondana, del Gruppo consiliare e dei due consiglieri comunali in carica, Luigi Vocella e Stefano Marcucci.
Le amministrative di Fondi saranno una partita chiave per gli equilibri politici del centrodestra pontino: si vota in una piazza che è il fortino politico del senatore Claudio Fazzone, ufficialmente Coordinatore di Forza Italia nel Lazio ma effettivamente pilastro nell’Italia centrale del Partito fondato da Berlusconi.
Tandem d’assalto
Nicola Calandrini prova a caricare le truppe ricordando «Siamo il Partito del Presidente del Consiglio, il primo partito del Paese e dobbiamo esserne all’altezza».

Fdi vuole legittimare questa leadership insieme alla Lega, con cui a Fondi condivide l’opposizione al sindaco Beniamino Maschietto. Non è un caso che all’iniziativa del 6 novembre siano stati invitati anche i tre consiglieri del Carroccio: Luigi Parisella, Franco Cardinale e Tiziana Lippa. Sono loro ad aver avviato un’interlocuzione con Fdi, sotto l’egida del coordinamento provinciale, per individuare un candidato sindaco che – è già stato detto – «non arriverà dal Consiglio comunale».
Un passaggio importante, confermato anche da Sonia Federici. Con una motivazione precisa: «Contro il monolite chiamato Forza Italia i nostri voti non basteranno. Dovremo allargare il nostro perimetro ad alcune liste civiche. Con loro stiamo già discutendo di programmi e soluzioni alle troppe criticità che hanno reso grigia la nostra città, senza prospettive di sviluppo. Il teatro comunale appena inaugurato? Ci mancava ma è una distrazione di massa».
Il nome del candidato c’è

Il nome del candidato sindaco è già stato individuato. Lo ammettono a bassa voce anche i dirigenti della Lega. Ma chiedono riservatezza: «Dobbiamo costruire la coalizione più ampia possibile. Il nome del candidato dovrà essere la sintesi di un processo politico capace di coinvolgere tutti». Anche perché a Fondi, da trent’anni, Forza Italia governa da sola.
Fratelli d’Italia però teme che la “verifica” sollecitata dal senatore Claudio Fazzone al Comune di Latina sia una leva per forzare l’unità del centrodestra… proprio a Fondi. I rumors dicono che dietro al pressing azzurro si nasconda una regia più ampia: un dialogo con l’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini finalizzato a costruire un’intesa unitaria. Ma nelle file di Fdi sembra che quell’ipotesi di matrimonio elettorale non faccia compiere salti di gioia ai parenti della sposa. Che, sempre stando alle indiscrezioni, si sarebbero rivolti all’eurodeputato Nicola Procaccini, per riferire il dubbi coniugali a Giorgia e Arianna Meloni.
Obiettivo dichiarato dal Partito fondano: superare la soglia psicologica del primo turno. Il ballottaggio sarà un’altra partita. Contro chi? Se Forza Italia sceglierà la corsa in solitaria, i nomi in lizza restano i soliti: il sindaco Maschietto, il suo vice Vincenzo Carnevale, l’assessore Claudio Spagnardi. Ma a decidere sarà uno solo: Claudio Fazzone.



