Costituita a febbraio scorso da 41 realtà, fiore all’occhiello del programma della maggioranza, finora non si è mai riunita. La vice presidente Biancamaria Valeri: “Siamo stati snobbati dal Comune”. Ma ora l’Amministrazione corre ai ripari e annuncia un’assemblea straordinaria
Doveva essere uno dei fiori all’occhiello dell’Amministrazione comunale del sindaco Piergianni Fiorletta. Già in campagna elettorale, prima delle elezioni comunali, la coalizione extralarge che poi ha vinto ne aveva fatto un proprio cavallo di battaglia. Invece almeno per ora si è trattato di un grande fallimento. La Consulta delle Associazioni non è decollata.
Gli attuali amministratori erano riusciti nell’impresa di riunire ben 41 associazioni rappresentanti dei vari settori: dallo sport al sociale, dalla cultura all’ambiente. Era il febbraio scorso. Doveva essere un parlamentino di quelli che stanno con gli stivali sul territorio, ne conoscono i problemi ed i drammi. E proprio per questo potevano proporre idee e soluzioni agli amministratori. E invece? Nulla oltre la costituzione.
Il nulla dopo l’elezione degli organi direttivi
La consulta non si è mai riunita dopo la nomina del presidente, del vicepresidente e del consiglio direttivo. Erano stati scelti esponenti dei vari settori con l’obiettivo di portare all’attenzione degli assessori comunali proposte e progetti di estrazione diversa. Che poi dovevano essere tradotti in azione politica dal Consiglio comunale.
Come presidente era stato eletto Alessandro Ciuffarella, ambientalista, presidente di Civis, ex esponente di An in consiglio ai tempi del sindaco Roberto Valeri e candidato a consigliere comunale non eletto nella lista Ferentino Nel Cuore. Un uomo vicino a Luigi Vittori, storico ex vice sindaco ed oggi consigliere comunale di maggioranza e consigliere provinciale. (Leggi qui: Ciuffarella presidente, Pro vince la sua scommessa).
Alla vicepresidenza Biancamaria Valeri, professoressa e preside di lungo corso, nota per le sue iniziative in campo culturale. Una consulta che almeno nelle intenzioni iniziali doveva essere lontana dalla politica. Ma finora si è distinta per una situazione di stallo che aveva portato Ciuffarella ad ipotizzare le dimissioni. (Leggi qui: “Consulta fantasma”. “Falso, ci riuniamo la prossima settimana”. E leggi anche La Consulta delle Associazioni c’è. Ma non si vede).
I motivi dell’impasse
Ma cosa ha causato lo stallo? Secondo la vicepresidente Biancamaria Valeri le responsabilità sono dell’Amministrazione comunale che prima ha voluto fortemente la sua costituzione ma poi l’ha snobbata non rendendola mai partecipe delle scelte amministrative. Nessuna consultazione nella programmazione delle varie manifestazioni e mai avute risposte alle decine di Pec con proposte ed idee.
E sono piovute critiche dalle tante associazioni presenti nella Consulta e da chi non ne fa parte. Codici su tutte, guidata da Franco Sisti, ha chiesto al Comune di prendere una posizione chiara e forte.
Un fondamentale ruolo di raccordo
A Ferentino si era iniziato a parlare di Consulta delle Associazioni già nel 2015 con l’approvazione di uno statuto. Poi a febbraio la costituzione. Ma da allora il buio totale. “La Consulta è un’istituzione molto importante a livello amministrativo. Rappresenta l’anello di congiunzione tra la società civile e le istituzioni comunali – ha spiegato la vicepresidente, Biancamaria Valeri – I 5 settori in cui si articola ne sono evidente attestazione in quanto la Consulta esprime le esigenze fondamentali della società: ambiente, cultura, lo sport, attività produttive e sociali. Anello di congiunzione perché raccoglie le esigenze e le proposte. Le coordina e le presenta ai settori amministrativi di riferimento”.
La Valeri parla anche del ruolo dell’Amministrazione. “Nello stesso tempo il Comune si rivolge alla Consulta per comunicare ai cittadini proposte e progetti, per attivarla nella collaborazione con i suoi settori, e specialmente come organo di consiglio e coordinamento – ha aggiunto la vice presidente – Faticoso è stato l’inizio, ma in questi mesi di apparente inattività la Consulta ha avuto con l’Amministrazione comunale un atteggiamento interlocutorio. Ha svolto un lavoro organizzativo al suo interno. Si è strutturata ed ha posto questioni organizzative e di competenza. Dopo questo periodo di rodaggio si spera che la Consulta sappia trovare la giusta strada per rispondere istituzionalmente alle indicazioni e finalità previste dal Regolamento Comunale e possa assumere compiutamente il ruolo che le spetta”.
Il Comune corre ai ripari
L’Amministrazione venuta a conoscenza dei mal di pancia all’interno della consulta ha convocato il presidente Alessandro Ciuffarella (collegato online) e la vicepresidente Biancamaria Valeri. È stata annunciata la convocazione di una riunione straordinaria della consulta, la cui data verrà comunicata a stretto giro.
“Durante questo incontro saranno presentati i risultati dello studio condotto sulle opportunità offerte da bandi e avvisi di rilevanza pubblica con particolare attenzione a quelli promossi dalla Regione Lazio – spiegano dal Comune – L’appuntamento avrà come obiettivo la condivisione di queste opportunità con tutte le associazioni del territorio, al fine di promuovere una partecipazione attiva e coordinata. E di rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione comunale. Siamo convinti che queste iniziative possano rappresentare un’importante occasione di crescita e sviluppo per la nostra comunità”.