Ferie lunghe al Comune: opposizioni divise, Salera guarda al futuro del Pd

Nessun provvedimento importante sul tavolo e quindi l’amministrazione resterà in vacanza fino ad ottobre quando si tornerà in aula. La minoranza in ordine sparso: il Polo Civico spaccato, il centrodestra ancora da ricostruire dopo la batosta elettorale. Il sindaco pensa agli equilibri del partito: “Per il nuovo segretario bisognerà tenere conto dei numeri della nostra città”

Alberto Simone

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L’Amministrazione comunale di Cassino si concede ferie ancora più lunghe di quelle di Stellantis. Lo stabilimento di Piedimonte San Germano ha chiuso i cancelli il 31 luglio e due giorni fa gli operai sono rientrati in fabbrica. Il 29 luglio si è svolto a Cassino l’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva: si tornerà in Aula solamente a ottobre. Nei giorni scorsi si è riunita la conferenza dei capigruppo ma sostanzialmente è emerso che non ci sono provvedimenti da portare all’attenzione dell’assise nel mese di settembre.

Complice probabilmente il mese di agosto che ha rallentato il lavoro delle commissioni, la presidente Barbara Di Rollo ha preso atto che non ci sono argomenti di cui dover discutere. Al netto, ovviamente, delle interrogazioni presentate dalle opposizioni relativamente al mercato settimanale, movida, decoro urbano e quant’altro.  

Polo Civico in ordine sparso

Franco Evangelista e Giuseppe Sebastianelli

Quasi tutte le interrogazioni portano la firma dei consiglieri comunali Giuseppe Sebastianelli e Franco Evangelista: difficilmente ai due si unisce il compagno di banco e di coalizione Arduino Incagnoli, eletto con Azione e che sembra percorrere una strada diversa, come se non bastassero già le divisioni con l’altra opposizione, quella dei Partiti di centrodestra.

La divisione tra i consiglieri del Polo Civico si è palesata in maniera netta sul quotidiano ‘Ciociaria Oggi’: l’altro giorno erano ospitati sulla stessa pagina l’intervento di Arduino Incagnoli che chiede all’amministrazione di attivarsi per evitare i disagi legati alla viabilità dinanzi ai plessi scolastici. E quello del collega Giuseppe Sebastianelli che invece ha posto l’accento sulle criticità relative al decoro urbano, causate soprattutto dai senzatetto.

Nella migliore delle ipotesi si tratta di un mancato coordinamento, ma in realtà appare evidente che Incagnoli si smarca sempre di più dall’opposizione intransigente che stanno invece portando avanti i consiglieri Sebastianelli ed Evangelista.

Il centrodestra da ricostruire

Arturo Buongiovanni

Come già evidenziato nei giorni scorsi, c’è poi il capitolo del centrodestra, dove bisogna ricostruire dopo la scossa tellurica che alle ultime elezioni Comunali l’ha mandato in macerie. 

Come ammettono a microfoni spenti i diretti interessati, non c’è dialogo e coordinamento tra le varie forze politiche dei partiti di opposizione.

“Bisogna ricostruire il centrodestra ancor prima di fare opposizione” spiegano alcuni consiglieri comunali.  Al momento però tutto appare in stand by. Non c’è traccia del tentativo di mediazione teorizzato dal Commissario cittadino di Forza Italia Anna Rita Terenzio per convocare un tavolo del Centrodestra. Fratelli d’Italia invece attende il Congresso che aggiornerà l’orizzonte politico di un Partito che al momento vede l’avvocato Silvestro Golini Petrarcone nel ruolo di capogruppo ed il dirigente provinciale Antonio Cardillo impegnato a spianare la strada verso un dibattito unitario.

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Il sindaco Salera fa il… politico

Enzo Salera, sindaco di Cassino

Calma piatta anche nel Pd che pure tra pochi mesi è chiamato al Congresso provinciale. Sul tavolo ci sono già diversi nomi, ma nessuna discussione è partita nel circolo di Cassino. Per il dopo Fantini (al quale potrebbe succedere anche Fantini stesso), uno dei primi nomi messi sul tavolo è stato quello dell’ex assessore e braccio destro del sindaco Enzo Salera, Danilo Grossi.

Il primo cittadino torna a ribadire che per la scelta del Segretario non si potrà prescindere dai numeri di Cassino, tuttavia a chi gli domanda se già si stia impegnando a favore di Grossi o di altri aspiranti, il sindaco spiega che è ancora troppo presto: “Attendiamo cosa decide il Regionale e vediamo quali saranno i candidati, poi decideremo cosa fare”.

Il che non è un buon viatico. Non per Grossi.