Fondi contro la desertificazione del centro ma l’opposizione spara a zero

Il Comune di Ferentino stanzia 70 mila euro a fondo perduto per bar e ristoranti della parte vecchia della città. La minoranza però critica fortemente l'iniziativa: "Esclusi i commercianti degli altri quartieri. La cosa più grave è che il provvedimento riguarda solamente gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e non tiene conto di tutte le altre tipologie"

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

L’annuncio era stato dato negli ultimi Consigli comunali attraverso due variazioni di Bilancio (una del 2024 e l’altra del 2025): il Comune di Ferentino ha accantonato 75mila euro per poter finanziare a fondo perduto cinque nuove attività commerciali nel centro storico. Nuovi bar, ristoranti e pizzerie in primis. Si tratta di 15mila ad attività divisi in tre anni, cioè 5mila all’anno.

Un’iniziativa per rendere la città più attrattiva

Ugo Galassi

Ugo Galassi, consigliere comunale delegato al Commercio, ha spiegato i fini dell’iniziativa. “L’obiettivo è quello di combattere il fenomeno ormai dilagante in tutti i centri storici ovvero la desertificazione e rendere la città di Ferentino più competitiva e maggiormente attrattiva di altre città”, ha sottolineato Galassi.

Proprio ieri il sindaco Piergianni Fiorletta ha svelato che la città di Ferentino ha perso ben 1000 abitanti negli ultimi quattro anni con pochissime nascite e circa 200 morti ogni anno.

Piergianni Fiorletta

“Perché il settore del food e della somministrazione? – ha continuato Ugo GalassiAiutando questa categoria si aiutano tutte le altre in quanto creano un meccanismo moltiplicatore, ovvero le persone che vengono e trovano attività dove sostare e intrattenersi per cena o per un aperitivo poi, a mio parere spendono anche nelle altre attività commerciali presenti”.

Piovono critiche dall’opposizione

Antonio Pompeo, esponente di spicco dell’opposizione

L’annuncio del contributo ha già creato interesse da parte di esercenti del settore. I fondi saranno concessi con oculatezza e rigore come sottolineato dal Comune. Infatti saranno elargiti in tre anni proprio per essere sicuri che vadano a chi tiene l’attività aperta, sostenendone i costi ogni anno.

Le domande si potranno presentare dal 1 novembre e coprono le aperture nell’arco temporale da gennaio 2025 a dicembre 2026.

Alfonso Musa

Ma l’opposizione non ha risparmiato critiche all’iniziativa dell’Amministrazione comunale. “L’Amministrazione Fiorletta pubblica un avviso per concedere un contributo economico a sole cinque attività di bar e ristorazione ubicate all’interno del centro storico. Escluse tutte le altre ed ancora nessun sostegno a quelle danneggiate dalla chiusura del ponte. Dopo due anni e mezzo di stallo completo sul commercio cittadino l’Amministrazione mette in campo il primo provvedimento misero e circoscritto, attaccanno dalla minoranza i consiglieri Alfonso Musa, Giancarlo Lanzi, Fabio Magliocchetti e Antonio Pompeo.

Un provvedimento limitativo

Le minoranze mettono l’accento sulle modalità dell’avviso che a detta loro non risponderebbe alle esigenze di un comparto in forte difficoltà come quello del commercio.

Fabio Magliocchetti

“Un provvedimento innanzitutto confinato all’interno della cinta muraria della città con esclusione pertanto di quelle ubicate fuori da tale perimetrohanno aggiunto dalla minoranza – La cosa più grave è che tale iniziativa riguarda solamente gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e non tiene conto di tutte le altre tipologie. A ciò si aggiunga che potranno beneficiare del contributo solamente cinque esercenti, in sostanza il plafond è già esaurito”.