
Ecco dove verranno erogate dal Viminale le somme per contrastare il dissesto idrogeologico. Con il Comune di Belmonte Castello e quello di Casalattico che si aggiudicano ben sei interventi totali
Cento milioni per aiutare i Comuni ad affrontare il rischio idrogeologico: frane, allagamenti, erosioni. Il Ministero dell’Interno e quello dell’Economia hanno deciso dove mandare quei fondi: lo hanno elencato nel Decreto 18 giugno 2025. Lì c’è la graduatoria dei Comuni e degli Enti locali ammessi ai finanziamenti. In questo lotto si sostengono le spese di progettazione.
I due ministeri hanno tenuto in considerazione le progettazioni per mettere in sicurezza il territorio a rischio idrogeologico, le scuole, gli edifici pubblici e le strade.
Le richieste arrivate sono state migliaia. Il Decreto stabilisce di finanziare per l’anno 2025 le richieste che si sono classificate dalla posizione numero 1 alla posizione numero 410. In tutto l’impegno è di 99 milioni 943mila 470 euro e 68 centesimi.
Oltre ottomila istanze

Per la precisione le istanze di finanziamento giunte al Ministero sono state ben 8.378. Impossibile sostenere tutti i progetti.
La graduatoria finale è stata scritta in base ad una serie di criteri di priorità. Quali? Precedenza alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Solo dopo c’è la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti. A seguire, la messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici. In questo caso viene data la precedenza agli edifici scolastici e ad altre strutture di proprietà dell’ente.
Il decreto fissa anche una scadenza chiara: ogni ente che riceverà i contributi dovrà impegnarsi formalmente con un contratto di affidamento per la progettazione. Dovrà stipularlo entro sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. Chi non rispetta i tempi rischia di perdere i fondi.
Erogherà il Viminale

A gestire l’erogazione dei fondi sarà il Ministero dell’Interno, che li distribuirà in due tranche: l’80% arriverà dopo aver accertato la firma del contratto di progettazione, mentre il restante 20% sarà versato solo a progettazione conclusa, e comunque entro i limiti della spesa realmente sostenuta. Cioè, se ti ho concesso 100 ma spendi 98 il Ministero liquida 98.
Se i Comuni non stipulano il contratto di progettazione entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, perdono automaticamente il contributo. Nessuna deroga, nessun ripescaggio: il finanziamento viene revocato in modo implicito. E questo vale sia per la fattibilità tecnico-economica sia per l’esecutivo.
Il messaggio del Ministero è chiaro e arriva dall’articolo 4 del Decreto: i Comuni devono attivarsi in fretta, tradurre le risorse in progetti e cantieri, oppure i fondi tornano indietro.
I tre progetti di Belmonte Castello

In posizione ai numeri 112-113-114 ci sono tre progetti del Comune di Belmonte Castello. Il primo prevede la progettazione della messa in sicurezza e consolidamento versanti di nuclei abitativi piu’ esposti a rischio idrogeologico. Varie zone del territorio comunale. L’importo del finanziamento assegnato è di 137mila 539 euro e 23 centesimi.
Il secondo progetto di Belmonte Castello prevede la progettazione della mitigazione del rischio idrogeologico, interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori piu’ esposti a rischio idrogeologico. Interessate varie zone del territorio comunale. L’importo del finanziamento assegnato è anche in questo caso di 137mila 539 euro e 23 centesimi.
Terzo progetto di Belmonte Castello: prevede la progettazione della messa in sicurezza di dissesti gravitativi interessanti le infrastrutture del territorio comunale. Anche in questo caso la somma assegnata è identica alle due precedenti. In totale Belmonte riceverà più di 410mila euro. Ma non è tutto.
E tre pure per Casalattico

In posizione 390-391-392 ci sono i tre progetti del Comune di Casalattico. Il primo punta a progettare interventi di mitigazione del rischio idrogeologico del vallone Verticchio e San Bernardino. Qui l’importo del finanziamento assegnato è di 403.078,35 euro.
Il secondo progetto è quello per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico lungo il tratto della strada comunale Casalattico – Monforte. Anche in questo caso l’importo assegnato è di 403mila 078 euro e 35 centesimi.
A seguire ci sono gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in località Cisterna – Campo del Popolo. La somma finanziata è identica a quella dei due precedenti progetti, per un totale di oltre un milione e 200 mila euro.
C’è anche Alvito

Infine, alle posizioni 409-410 le ultime finanziabili dal decreto c’è il Comune di Alvito con 2 progetti. Il primo è l’intervento di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico nell’area nord del territorio comunale di Alvito. L’importo del finanziamento assegnato è di € 1.627.985,42.
Il secondo progetto è quello per la messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico nell’area centrale del territorio comunale di Alvito. Anche in questo caso il finanziamento è di importo identico al primo per un totale di 3 milioni 255mila 970 euro.
In totale in Ciociaria arriveranno 4 milioni 865mila euro divisi su 3 Comuni ed 8 progetti. Il primo dei Comuni della Provincia fuori dal range della posizione utile in graduatoria (410) è quello di Piedimonte San Germano: si è collocato al 552mo posto.