Le dichiarazioni del senatore Claudio Fazzone. Che ricordano al governatore Rocca gli impegni presi prima delle vacanze. Altrimenti Forza Italia potrebbe ritirare i suoi due assessori. E passare anche in Regione Lazio all'appoggio esterno
“È chiaro che se dobbiamo stare all’interno di una coalizione nella quale non ci vengono concessi dei ruoli dove lavorare per rafforzare il consenso di Forza Italia e della stessa coalizione, siamo pronti a rimettere anche i nostri due assessorati, continuando a sostenere la maggioranza e il programma elettorale per cui siamo stati eletti”. Forza Italia è pronta a ritirare il suo appoggio al Governatore del Lazio Francesco Rocca passando all’appoggio esterno. Esattamente come ha fatto un mese fa al Comune di Frosinone.
Il senatore Claudio Fazzone, Coordinatore regionale per il Lazio lo ha detto a chiare lettere in una dichiarazione all’Agenzia Nova.
Solo briciole
Nelle ultime sedute del Consiglio Regionale, Claudio Fazzone aveva fatto in modo che fosse chiaro il peso assunto nell’ultimo anno dal suo Partito: ha raddoppiato i Consiglieri aggregando due esponenti eletti nel M5S e due della Lega, al tempo stesso ha svuotato il Carroccio lasciandolo con un solo Consigliere. Ma con due assessori in Giunta. Ha fatto saltare una seduta del Consiglio e condizionato quella successiva.
“Non abbiamo chiesto nulla, perché spetta al presidente Rocca e al Partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, proporre delle soluzioni. Il mio Partito ha posto un problema di cambiamento di numeri all’interno del Consiglio regionale”, ha ribadito in queste ore ad Agenzia Nova il senatore. (Leggi qui: L’alta tensione Lega – FI da Bruxelles a Frosinone, Viterbo e Regione. E leggi anche Fazzone e Tajani come Brega: “Sta mano po’ esse fero o po’ esse piuma”).
Una tregua sembrava individuata. Il confronto tra gli alleati si era chiuso stabilendo due principi fondamentali: maggiore coinvolgimento di Forza Italia nelle decisioni politico-amministrative della Regione. E soprattutto un cambio di equilibri interno alla coalizione da realizzare nel mese di settembre. Poi però c’era stata l’assegnazione delle presidenze nelle società partecipate. Con il riconoscimento a Forza Italia delle presidenze di LazioDisco (la società regionale che si occupa di servizi agli studenti universitari). Mentre Cotral (la società dei bus extraurbani) è andata a FdI. Dove sta il problema? (Leggi qui: Come si è arrivati alla nomina di Cipolla alla guida del Cotral).
Nella somma degli incarichi assegnati con i due CdA c’è la fotografia della situazione in Giunta ed a Forza Italia non è stato riconosciuto alcun riequilibrio. È per questo che Claudio Fazzone ha mandato ora un piccolo memorandum a mezzo Agenzia al governatore Francesco Rocca. (Leggi qui: Mazzaroppi va all’università: è nel CdA di LazioDisco).
L’avvertimento
Forza Italia è pronta a valutare la possibilità di ritirare i suoi due assessori Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. Garantendo il solo sostegno esterno alla maggioranza guidata dal presidente Francesco Rocca.
“Stiamo lavorando per cercare di migliorare la situazione in Regione e renderla più propositiva e unitaria” ha ribadito Claudio Fazzone. L’uscita dalla Giunta sarebbe la “dimostrazione, rispetto a chi diceva il contrario, che non ne facciamo una questione di poltrone”.
Al momento, dopo Fratelli d’Italia (22 Consiglieri) Forza Italia numericamente è il secondo Partito in Aula, davanti alla Lega che ha una sola consigliera. “C’è una situazione mutata, in Consiglio regionale Forza Italia è cresciuta con l’adesione di consiglieri provenienti da altri Partiti: questo significa che siamo attrattivi e rafforziamo, di conseguenza, il consenso di tutto il centrodestra” sottolinea Fazzone.
“Quindi, al presidente Rocca e a Fratelli d’Italia, che ha il ruolo di padre di famiglia della coalizione, abbiamo posto un problema di considerazione per ciò che stiamo facendo per rafforzare tutto il centrodestra: spetta a loro proporre delle soluzioni e noi valuteremo il da farsi. I nostri due assessori devono essere messi nelle condizioni di lavorare serenamente sullo stesso piano degli altri Partiti per rafforzare l’azione amministrativa”.
Claudio Fazzone non va molto per il sottile. All’Agenzia Nova dice che “Non si può pretendere dai nostri Consiglieri regionali di essere presenti per il numero legale e la votazione dei provvedimenti in Aula senza avere una considerazione politica e amministrativa”.
Le ipotesi di rimpasto
Le ipotesi percorribili restano sempre le stesse. Passano per un mini rimpasto con una redistribuzione delle deleghe assegnandone a Forza Italia due più pesanti e ricche. Oppure l’assegnazione di un assessorato in più per Forza Italia (che in realtà ne aveva chiesti due) a spese della Lega (l’altro lo dovrebbe mettere Fratelli d’Italia se si decidesse per 2 anziché 1). Resta in piedi l’ipotesi che circolava da prima delle elezioni Regionali: l’attuale presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma passerebbe in Giunta ed al suo posto verrebbe collocato il neo forzista Pino Cangemi.
Prima della pausa estiva Claudio Fazzone aveva fatto impantanare la discussione sul Defr il Documento di Economia e Finanza Regionale 2025. Riprenderà a settembre.
Per questo – ipotizza l’Agenzia Nova – nei prossimi giorni il presidente Rocca potrebbe formalizzare un proposta di accordo politico. Lo stesso Claudio Fazzone è ottimista: “c’è una discussione in atto, abbiamo parlato dei metodi e dell’azione amministrativa, dove c’è una sensibilità comune – ha detto il senatore Fazzone -. L’azione amministrativa deve essere condivisa e partecipata, fondamentale all’interno della coalizione. Per gli incontri che abbiamo fatto, sono ottimista che si possa trovare un accordo definitivo prima che il Consiglio si riunisca. Noi siamo sempre responsabili e corretti. Non ci sono dissapori in maggioranza e con il presidente Rocca, ma si è posto un problema di verifica”.
Praticamente, Fazzone ha in mano una cambiale politica. E vuole passare all’incasso.